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Area ex Stayer

Archivio legislatura 2009 - 2014
Il Consiglio comunale ha approvato il piano particolareggiato di iniziativa privata (PPIP) e le relative opere di urbanizzazione da realizzarsi nell'area ex-Stayer di via Bologna (area ricompresa fra le vie Bologna, Veneziani e Ponchielli). Si rende così operativo un piano edilizio che, oltre a rappresentare un'occasione di sviluppo economico per la nostra realtà territoriale, costituisce anche un'opportunità di recupero e riqualificazione per una zona in passato adibita ad attività industriale produttiva (quella appunto dell'allora fabbrica Stayer) e da tempo ormai dismessa e abbandonata.
Il piano prevede la realizzazione di:
- una struttura di vendita al dettaglio e all’ingrosso di prodotti non alimentari con antistante parcheggio;
- un edificio a due piani con vendita al minuto al piano terra e quartieri direzionali al primo piano (per il momento sono identificate le destinazioni d’uso possibili mentre l'esatta composizione dell’edificio verrà precisata in seguito);
- un lotto destinato ad attività di tipo artigianale (conservazione dell’edificio esistente).
L'area non risulta soggetta a vincoli naturalistici, archeologici o storico-culturali, nè a particolari rischi idro-geologici. Il PPIP prevede naturalmente la contestuale realizzazione della viabilità interna (compresa la connessione alle vie Bologna, Veneziani e Ponchielli) e di tutte le necessarie reti di servizio (idrica, gas, fognaria, piazzole RSU) con i relativi collegamenti alle rispettive reti pubbliche. Verranno installati adeguati impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica, raffrescamento, riscaldamento e acqua calda sanitaria. Gli abbattimenti di piante che si renderanno necessari saranno compensati con la sostituzione di un pari valore di vegetazione in un'area verde pubblica appositamente individuata.
Un aspetto degno di rilievo è che il PPIP sarà occasione anche per bonificare quell'area dall'inquinamento residuo dell'attività industriale un tempo svolta in quella sede (compresa la rimozione di alcune cisterne e vasche interrate), secondo procedure specificamente disposte dai competenti uffici del Comune.
Invece, a differenza di quanto richiesto dal Consiglio della Circoscrizione 2, si è preferito pianificare una pista ciclabile sul lato opposto (est) a quello ex-Stayer della via Bologna, in modo da non sacrificare le dimensioni della carreggiata di raccordo tra via Bologna e via Veneziani, evitando così anche pericolosi attraversamenti.
Le spese per le opere di urbanizzazione (compresa la sistemazione della viabilità in quanto ritenuta direttamente funzionale all’intervento, poi da cedere al Comune), le sottoreti di servizi, la bonifica del sito e la compensazione delle aree verdi (nell'insieme si supera abbondantemente il milione di euro), saranno interamente a carico del proponente del PPIP. Le aree a standard saranno tutte a parcheggi, vista la destinazione d’uso dell’edificio, che saranno asserviti ad uso pubblico pur rimanendo in gestione al privato. Quest'ultimo ne sosterrà i relativi costi di manutenzione.

Ultima modifica: 30-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
EMAIL: gruppo-partitodemocratico@comune.fe.it
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