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Intervento in Consiglio Comunale del 21 luglio 2014 - Politiche Culturali e Turismo

di Mauro Vignolo
Intervento in Consiglio Comunale - 21 luglio 2014


Grazie Signor Presidente.

Signor Sindaco, La ringrazio per la grande attenzione riposta nelle linee programmatiche di mandato per quelli che sono i mondi a me più vicini e più cari, come le politiche culturali ed il turismo.
Ha ragione quando riporta la nostra attenzione sulla vera sfida aperta, cioè quello che il nostro territorio sarà in grado di esprimere nei prossimi anni, sfida che si esplicita nel saper "fare", nel raggiungere obiettivi reali.
E Lei ce li ha indicati con estrema chiarezza.

Quello che mio parere la città deve sapere esprimere passa dalla consapevolezza delle proprie potenzialità, da un migliore spirito di accoglienza nei confronti di chi vuole trascorrere del tempo a Ferrara.
In questi anni siamo riusciti a favorire una politica culturale aperta e diffusa, mantenendo qualità e specificità.

Ora il salto di qualità, proprio perché non rappresentiamo più quell'unicum del panorama internazionale di anni fa', deve passare da una offerta di servizi che sia competitiva, trasversale.

Sono convinto che la volontà di allargare il nostro centro storico risulterà vincente, e lo sarà ancora di più focalizzando l’attenzione su quello che sappiamo fare bene replicandolo e migliorandolo, aggiungendo ogni volta un tassello: le best practice che ci contraddistinguono devono essere da esempio, battistrada nel percorso dei prossimi anni.

A ciò dobbiamo associare il coraggio che abbiamo sempre dimostrato nei confronti delle nuove proposte, nelle opportunità che andranno analizzate, sollecitate, accompagnate.

E' fatica, ma è la fatica fisiologica di una città che appare dormiente, melanconica ed immobile e forse le piace essere considerata tale, ma che ha dentro di sé una creatività da fare invidia a chiunque visiti Ferrara, che sa stupire e meravigliare ogni giorno, che sa continuamente raccontarsi.

Nei prossimi anni dovremmo continuare ad occuparci dei nostri contenitori culturali più rappresentativi, da quelli storici come il Teatro Comunale e le Biblioteche, a quelli che erediteremo, proprio come il Castello Estense, o che, grazie alla qualità del progetto a suo tempo presentato, miglioreremo, come il Meis.

La Commissione ed il Consiglio Comunale, insieme alla Giunta, rappresenteranno i terreni di politica culturale dove ragionare e discutere, ma soprattutto ipotizzare un vero percorso condiviso e partecipato che prosegua nella valorizzazione monumentale; è di per sé ampiamente positivo aver deciso nel precedente Consiglio di convocare gli stati generali della città per decidere ad esempio del futuro del Castello.

Lei ha messo al centro le persone, il lavoro e la capacità di trasformazione di Ferrara.

Il nostro obiettivo è quello di far crescere non solo la città, ma anche e soprattutto i nostri concittadini, convincendoli a collaborare e a partecipare alle iniziative affinché la città e chi la abita siano un unico corpo.
Non dobbiamo avere dubbi sulle nostre potenzialità, dobbiamo solo convincere lo scettico: in questo saremo più realisti.

Abbiamo tanti esempi di amici originari di Ferrara che hanno o hanno avuto idee, e proprio qui a Ferrara hanno trovato la possibilità di realizzarle; hanno avuto di fronte una amministrazione che ha saputo ascoltare e, con i piedi saldamente a terra, veicolarne la fattibilità, con il coinvolgimento del mondo associativo.

Non per ultimo, il primo Ferrara Piano Festival organizzato da Simone Ferraresi da NY, città dove risiede e lavora, e che grazie alla promozione dell’arte pianistica attraverso scambi internazionali di giovani talenti mondiali, sta permettendo di far conoscere Ferrara a docenti, allievi, uditori: il tutto creando una rete tra amministrazione ed associazioni, pubblico e privato che, mettendosi attorno ad un tavolo, hanno lavorato per l’obiettivo comune.
Questa è la risposta all’immobilismo degli scettici.

Nell’attuale situazione economica, la cultura ed il turismo possono portare uno slancio ed una energia nuovi, coinvolgendo operatori, associazioni, privati e puntando su un migliore marketing culturale ed una comunicazione più efficace.

Abbiamo la possibilità ad inizio legislatura di alzare la testa come fanno gli skippers e guardare in avanti, ben sapendo quello che ci sta dietro e a fianco, ma tracciando sempre la linea oltre il nostro orizzonte.

Soprattutto sappiamo con chi stiamo viaggiando, conosciamo i punti di forza e quelli di attenzione, sempre pronti a trovare soluzioni alternative che ci portino alla meta che ci eravamo prefigurati.

Il turista che si innamorerà di Ferrara lo farà respirando l’amore che noi stessi per primi proviamo per la nostra città e che vogliamo trasmettere: questa sarà la nostra accoglienza.
Una accoglienza civile ed economica, sociale e culturale.

Questa è la vera altra sfida, restituire alla città quell'amore e quel rispetto necessari ed indispensabili per un vero rilancio della cultura e del turismo.

Grazie.
Ultima modifica: 18-09-2014
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
EMAIL: gruppo-partitodemocratico@comune.fe.it