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O.d.G. sul Regolamento delle Botteghe Storiche - P.G.n.43789
di Mauro Vignolo e Girolamo Calò
Ferrara, 15 aprile 2016 - P.G.n.43789
- Al Sig. Sindaco
- Al Sig. Vice Presidente
del Consiglio Comunale
Oggetto: Ordine del Giorno su Regolamento delle Botteghe Storiche di Ferrara
PREMESSO CHE
- Il Comune di Ferrara ai sensi della Legge Regionale n. 5 del 10/03/2008 ha istituito con determina n. 97590 del 12/11/2008 l’Albo delle Botteghe storiche e dei Mercati storici, in cui possono essere iscritte tutte le attività commerciali ed artigianali aventi valore storico, artistico, architettonico ed ambientale presenti sul territorio che posseggano i requisiti indicati dalle norme regionali e che ne facciano richiesta
- oltre a tali criteri, ai fini della iscrizione, viene richiesta anche l’eventuale presenza di tradizione familiare, o le caratteristiche dei serramenti, delle vetrine, delle insegne, o di arredi particolari
- il Comune di Ferrara ha individuato le botteghe storiche della città iscrivendole in un apposito Albo Comunale
- sono attività commerciali ed artigianali che si svolgono da più di 50 anni, senza soluzione di continuità, nello stesso locale e hanno mantenuto insegne e arredi originari o sono comunque significative per la tradizione e la cultura ferrarese
- sono state altresì incluse anche “osterie” (esercizi di somministrazione alimenti e bevande) che esercitano la medesima attività da più di 25 anni nello stesso locale
- sono anche farmacie e tabaccherie con attività prevalente da 50 anni
RILEVATO CHE
- l'obiettivo è quello di valorizzare e salvaguardare la storia della nostra città, e le botteghe storiche sono una preziosa testimonianza di cultura, radicamento nel tessuto urbano, del vissuto quotidiano dei cittadini nonché elemento di attrazione
- il Marchio di Bottega Storica consiste in una vetrofania con un segno distintivo di appartenenza all’Albo
- possono iscriversi i titolari di esercizi commerciali al dettaglio, pubblici esercizi, imprese artigiane e mercati situati in tutto il territorio comunale che esercitano la medesima attività nello stesso locale o nella stessa area pubblica da almeno 50 anni continuativi (25 anni per le osterie) anche se con denominazioni, insegne, proprietà o gestioni diverse e che presentano nei locali, negli arredi e nelle aree elementi di particolare interesse storico, artistico, architettonico e ambientale o particolarmente significativi per la tradizione e la cultura della città
- l’iscrizione nell’apposito Albo avviene a seguito di valutazione dei requisiti per il riconoscimento di status di Bottega Storica o Mercato Storico di un gruppo di lavoro competente.
DATO ATTO CHE
- il titolare dell’attività deve presentare richiesta formale compilando il modulo di iscrizione appositamente predisposto dal Comune e può essere presentata in ogni momento dell’anno
APPURATO CHE
- i vantaggi per gli iscritti vanno dalla promozione turistica per il circuito delle Botteghe Storiche e dei Mercati Storici, all’utilizzo nella propria attività pubblicitaria del marchio distintivo approvato dalla Regione Emilia Romagna che dimostra l’appartenenza all’Albo, alla possibilità di accedere alla concessione dei contributi di cui alla legge regionale del 10 dicembre 1997 n. 41 per interventi riguardanti le botteghe storiche ed i mercati storici
- ad oggi gli iscritti alla Botteghe Storiche risultano essere molto meno rispetto alle potenzialità dello strumento
SI IMPEGNA SINDACO ED ASSESSORE COMPETENTE
- di farsi parte attiva al fine di pubblicizzare al meglio il Marchio con lo scopo di valorizzare al meglio le eccellenze cittadine in una visione sempre più in accordo con un incoming turistico veicolo della nostra economia
- specificare e chiarire le casistiche delle osterie con mescita prevalente o con ristorazione prevalente. In sintesi all'interno delle categorie denominate osteria, rientrerebbero le osterie, le osterie con mescita prevalente, le osterie con ristorazione prevalente
- tutti questi soggetti, se in possesso dei requisiti, potranno adire ai finanziamenti per ristrutturazioni conservative ex legge 41.
I consiglieri Comunali PD
Mauro Vignolo
Girolamo Calò
(Approvato in Consiglio Comunale il 20 giugno 2016)