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Mozione sugli effetti applicazione legge 116/2014 - La nutria non è piu fauna selvatica a chi la gestione,quali azioni attivare?

di Pietro Turri -
P.G. n. 95781 del 21 ottobre 2014

Mozione sugli effetti applicazione legge 116/2014 “La nutria non è piu fauna selvatica a chi la gestione e quali azioni attivare?

PREMESSO che:

• la nutria (Myocastor coypus) è un roditore di grande taglia originario del Sud America importato in Italia nel 1929 a scopo di allevamento commerciale per la produzione di pellicce condotto in strutture di stabulazione spesso inadeguate che hanno facilitato ripetute immissioni nell'ambiente, più o meno accidentali, avvenute nel corso degli ultimi decenni che nel tempo hanno determinato la naturalizzazione della specie sull'intero territorio italiano;

• l'incremento annuo della specie è molto consistente a causa dell'elevato tasso riproduttivo (13,96 piccoli per femmina), delle nascite distribuite nell'intero corso dell’anno,

• la nutria possiede un'elevata capacità dispersiva e la presenza del fitto reticolo idrografico che caratterizza la nostra provincia ha consentito l'incontrollata diffusione e aumento della consistenza della specie;

• lo scavo di gallerie utilizzabili come siti di riproduzione dalla nutria, ha provocato la progressiva erosione di molte arginature con rilevanti conseguenti rischi idraulici potenzialmente in grado, fra l'altro, di mettere in serio pericolo la tenuta della rete idraulica del nostro territorio;

• essendo un roditore essenzialmente erbivoro la nutria si è resa responsabile di elevati danni alle coltivazioni agricole infatti come riportato nel sito della Regione emilia romagna alla voce danni da fauna alle colture agrarie nel quinquennio 2009-2013 per la provincia di Ferrara l’ammontare è pari ad € 425.224,52;

• un'elevata presenza della specie può pregiudicare lo stato di conservazione di specie faunistiche autoctone o di intere comunità biotiche;

Tenuto conto che:

• dal 21 agosto u.s.è entrata in vigore la legge 11 agosto 2014, n.116, “Disposizioni urgenti per il settore agricolo .... omissis” ed in particolare che l'art.11, comma 11 bis, ha escluso le nutrie, al pari di talpe, ratti, topi propriamente detti e arvicole, dalla fauna selvatica oggetto della legge 157/92 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”;

• con l'esclusione della nutria dalle norme previste per la fauna selvatica dalla predetta legge 157/92 non sono più applicabili gli arrtt. 17 e 18 della stessa legge e di conseguenza non sono più risarcibili gli ingenti danni causati dalla specie alle produzioni agricole ;

• non sono inoltre più attuabili gli specifici piani di controllo previsti all'art.19 della legge 157/92, così come recepito dalla legge regionale n.8, all'art.16 comma 6 ter, a norma del quale per la specie nutria le Province predispongono piani di controllo finalizzati alla sua eradicazione avvalendosi di operatori abilitati;

• le Organizzazioni Professionali Agricole e i Consorzi di Bonifica operanti sul nostro territorio sono preoccupati per la situazione di stallo che di fatto si è venuta a creare in quanto venendo a mancare il sistema di controllo e gestione sulla nutria organizzato dalla Provincia i danni arrecati potrebbero aumentare in modo esponenziale;

RITENUTO
• Che proprio per evitare la dispersione delle competenze e l’aumento esponenziale dei danni prodotti la Regione ha predisposto uno schema di ordinanza tipo che ha inviato a tutte le Amministrazioni comunali dell’Emilia-Romagna così come comunicato sul sito regionale.
• Che sia necessario coinvolgere tutti i soggetti gestori del territorio a partire dai Consorzi di Bonifica, dalle Organizzazioni professionali agricole, dagli Uffici provinciali che si sono occupati di tali aspetti ed infine il Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria locale
• Che sia necessario operare nel minor tempo possibile per riattivare il sistema di limitazione onde evitare, vista la diffusione del reticolo idrografico provinciale, di ritrovarsi le Nutrie che brucano oltre che sulla Darsena di San Paolo anche in prossimità di varie arterie stradali procurando situazioni di potenziale pericolo al traffico veicolare;
• che il Sindaco di Ferrara è attualmente anche il Presidente della Provincia e pertanto può svolgere azioni di coordinamento e stimolo presso le Unioni dei Comuni ed i Comuni stessi al fine di promuovere azioni congiunte al fine di rendere efficace un azione di contrasto su tutto il territorio provinciale
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA
IMPEGNA
IL SINDACO E LA GIUNTA

• Ad attivarsi presso l’ANCI al fine di definire una strategia di azione comune per contenere l’espansione di tale animale esotico che, come ormai ampiamente dimostrato, causa sia danni alle colture agricole, sia alle strutture idrauliche, sia potenziale pericolo alla viabilità;
• A sollecitare un tavolo provinciale al fine di promuovere e condividere presso gli altri Comuni azioni necessarie per garantire un efficace attività di contrasto alla diffusione della nutria su tutto il territorio provinciale;
• A promuovere presso le altre Istituzioni interessate Comuni, Provincia, Consorzi di Bonifica, Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale un tavolo di confronto al fine di monitorare l’efficacia di metodi ed azioni necessarie ad eradicare la Nutria dal nostro territorio come indicato all’art. 11 comma 12 della legge 116/2014.

Approvata in Consiglio Comunale il 3 novembre 2014
Ultima modifica: 06-08-2015
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
EMAIL: gruppo-partitodemocratico@comune.fe.it