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Mozione su "Trasparenza nella Pubblica Amministrazione" Pg. 56547/2011

Archivio legislatura 2009 - 2014
Mozione su “Trasparenza nella Pubblica Amministrazione”

Il Consiglio Comunale di Ferrara

VISTI
Il DLGs n.150 del 2009 che obbliga le amministrazioni a predisporre un Programma triennale per la trasparenza e l’integrità

La delibera del 10.05 2010 della Commissione per la Valutazione della trasparenza e l’integrità delle pubbliche Amministrazioni

CONSIDERATO
che già nel 2004 il Congresso dei Poteri locali e regionali del consiglio di Europa ha approvato un Codice etico degli eletti che ad oggi non risulta mai stato adottato dagli eletti nel Consiglio Comunale di Ferrara

VALUTANDO
che gli scandali in tutto il nostro paese che, di continuo e in maniera diffusa, coinvolgono esponenti politici e dirigenti pubblici, mettono in evidenza l’urgenza di dare segnali forti e univoci all’opinione pubblica in materia di trasparenza dei comportamenti delle forze politiche e degli amministratori pubblici, condizione necessaria e indispensabile per garantire democrazia e partecipazione consapevole alla gestione della cosa pubblica, pena l’accentuazione della disaffezione dei cittadini verso la politica e un ulteriore impulso al populismo plebiscitario,
CONSTATANDO ALTRESÌ

che, in adempimento alle nuove leggi nazionali e regionali o per convenienze di carattere organizzativo e fiscale, in questi anni si è avuto un progressivo aumento di diverse “agenzie” alle quali, nella nostra città, sono trasferite funzioni e competenze per la gestione ed erogazione dei servizi ha profondamente cambiato il quadro di riferimento istituzionale di governo della città la cui complessità richiede una rilettura dei poteri politici;

che l'elezione diretta dei Sindaci ha comportato una diversa distribuzione delle competenze nelle Amministrazioni locali tra gli organi di Governo (Sindaco e Giunta) sui quali si sono concentrati i compiti (e i poteri) di gestione, e il Consiglio a cui sono stati conferiti poteri di indirizzo e controllo;

che entrambe queste funzioni hanno bisogno di essere “rendicontate” anche per poter svolgere un adeguato bilancio di potenzialità e limiti della stessa legge 142/90 (che regola i principi dell'ordinamento dei Comuni e le loro funzioni).

CONSTATANDO INFINE

che oggi un “Programma triennale” sarebbe realizzabile all’interno del mandato del Sindaco, della Giunta e del Consiglio in carica

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

a definire ed ad adottare il “Programma triennale per la trasparenza e l’integrità” attenendosi, nella salvaguardia delle rispettive competenze, alle seguenti linee di azione:

1. Accessibilità delle informazioni sulle attività e sugli atti amministrativi.
Questa attività, peraltro già iniziata da questa amministrazione con iniziative concrete e già attuate, si basa sul principio che tutto ciò che non è motivatamente coperto da riservatezza è reso pubblico, cioè facilmente accessibile. La necessaria regolamentazione dell’accesso riguarda gli atti e le informazioni che possono essere motivatamente dichiarate “sensibili”.
1.1. informatizzazione atti deliberativi/albo informatico. Rappresenta il presupposto affinché il principio di accessibilità sia praticabile. Inevitabili tanto lo sforzo organizzativo iniziale quanto quello economico pur contenuto.
1.2. informazioni sull’avvio dell’iter di provvedimenti importanti. E’ un principio fondamentale, non solo a tutela degli interessati direttamente coinvolti nelle decisioni ma per promuovere il controllo attivo della pubblica opinione sugli atti e le azioni della pubblica amministrazione.
1.3. cura della “leggibilità” delle informazioni, della loro modalità di esposizione, della essenzialità e completezza.
1.4. certificazione delle informazioni attraverso l’indicazione delle loro fonti e dei riferimenti che ne garantiscono l’affidabilità

2. Navigabilità del sito
Attraverso una qualità del portale che agevoli l’accesso e la ricerca delle informazioni.

3. Le Nomine.
Le procedure di trasparenza che si possono attivare sono praticabili in tempi brevi. Al sindaco spetta la nomina di dirigenti, di amministratori di società, enti, organi di varia natura. Nell’esercizio di questi poteri che gli sono stati attribuiti si propone:
- di rendere esplicito e comprensibile il progetto di competenza del nominando;
- prima del decreto di nomina, di rendere pubblici gli indirizzi circa: il progetto di lavoro legato alla candidatura, il profilo professionale e le competenze del candidato, le caratteristiche della rendicontazione periodica sul lavoro svolto, riferimenti e procedure riguardanti la verifica della rendicontazione stessa;
- su richiesta della competente commissione consiliare, che il candidato del sindaco, prima della nomina, possa partecipare ad una audizione per presentarsi ed illustrare il progetto di cui al punto precedente;
- di impegnare il nominato a rendicontare periodicamente sull’attività svolta rispetto al mandato ricevuto, sulle proposte per migliorare gli obiettivi e sulle difficoltà incontrate.
- di richiedere al nominato una valutazione finale alla scadenza del suo mandato e prima/o contestualmente il rinnovo della nomina o la nomina di altro dirigente.

4. L’Anagrafe pubblica degli eletti.
La rendicontazione dell’attività svolta dagli eletti e dei chiamati a ricoprire cariche pubbliche rappresenta un elemento basilare del percorso di trasparenza della pubblica amministrazione. Quanto disposto nel progetto di legge regionale “Anagrafe pubblica degli eletti. Disposizioni sulla trasparenza e l’informazione, Ogg.Ass.262, contenuti informativi di una Anagrafe degli Eletti”, può ben adattarsi anche alla realtà di un Comune capoluogo.

IMPEGNA IL CONSIGLIO COMUNALE AD ADOTTARE

il Codice europeo di comportamento per gli eletti locali e regionali approvato dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio di Europa il 31 08 2004 e vincola i Consiglieri, il Sindaco e la Giunta al suo rispetto.


Gruppo Consiliare Sinistra Aperta
Gruppo Consiliare Partito Democratico
Gruppo Consiliare Italia dei Valori
Gruppo Consiliare Laici e Riformisti
Ultima modifica: 06-03-2013
REDAZIONE: gruppo psipri
EMAIL: gruppo-psi-pri@comune.fe.it
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