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Mozione su liberalizzazione totale degli orari dei negozi Pg. 101858/2011
Archivio legislatura 2009 - 2014
Oggetto: mozione su liberalizzazione totale degli orari dei negozi.
PREMESSO CHE
La legge Tremonti del luglio scorso sancisce che dal 1 gennaio 2012 nei comuni turistici e nelle città d’arte, seppure in via sperimentale, inizi la piena liberalizzazione degli orari di apertura e di chiusura sia degli esercizi di vendita, sia degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande;
detta norma non prevede alcuna differenziazione territoriale all’interno dei comuni turistici e delle città d’arte;
in proposito, la circolare attuativa del direttore generale del ministero dello Sviluppo economico sembra non consentire interpretazioni localistiche, accordi o dilazioni possibili;
EVIDENZIATO CHE
Ferrara è una città d’arte che per dimensioni e tipo di attività commerciali specificamente rivolte alle esigenze dei servizi e alle tipologie dei prodotti appetibili al turismo non può essere parificata ad altre località turistiche con flussi ben più consistenti di turisti e quindi con potenzialità di mercato ben superiori;
a Ferrara è in corso una sperimentazione promossa dall’Amministrazione del Comune previo accordo con grande distribuzione e sindacati di categoria (tranne Cgil, Ascom e Conad) per valutare i possibili effetti positivi di 23 domeniche all’anno di apertura dei negozi sull’occupazione e sulle dinamiche economiche del settore; proprio in questi giorni è in corso la prima valutazione sui risultati di detta sperimentazione;
CONSIDERATO CHE
L’applicazione indiscriminata e a brevissimo termine della nuova norma di totale liberalizzazione degli orari di tutti i negozi penalizzerà gravemente, quando non ne renderà addirittura insostenibile economicamente la sopravvivenza stessa, proprio quel sistema di piccole imprese commerciali più specificatamente dedicate al turismo e che in un mercato in crisi come quello attuale lottano già oggi con tante difficoltà;
da varie parti vengono sollevati dubbi di illegittimità e incostituzionalità della norma in oggetto, che utilizza in modo improprio le dichiarazioni di città d’arte e di turismo senza tenere in alcun conto e cancellando di fatto tutte le normative regionali in proposito;
proprio per questo alcune Regioni sembrano intenzionate ad impugnare la norma in questione sotto il profilo sia di legittimità che di costituzionalità;
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
A promuovere ogni azione svolta a sollecitare un intervento regolatore della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito delle sue prerogative in materia;
a proseguire e rafforzare le iniziative già messe in atto da questa Amministrazione comunale per convincere la grande distribuzione a condividere un calendario volontario di festività non lavorative che salvaguardi, assieme alle possibilità delle piccole imprese commerciali, anche i diritti dei lavoratori della stessa grande distribuzione.
I Consiglieri Comunali
Francesco Portaluppi PD
Simone Merli PD
Daniele Civolani SA
Enzo Durante Laici Riformisti
Giorgio Scalabrino Sasso IDV