Comune di Ferrara

salta i contenuti principali a vai al menu Il CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA,

Premesso
Che a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, a tutt’oggi numerosi nuclei famigliari vivono fuori dalle proprie abitazioni;
che in attesa dei necessari interventi edilizi, la Regione Emilia Romagna ha incaricato l’ACER, di reperire sul libero mercato appartamenti da locare, con canone calcolato con il criterio delle locazioni a canone concordato, per un periodo di diciotto mesi;
che il regime fiscale da applicare ai redditi derivanti da tali locazioni, a detta dell’Agenzia delle entrate di Ferrara escluderebbe ogni tipo di premialità, come la riduzione del 30% del reddito imponibile e la possibilità di optare per il regime della cedolare secca.
Che l’ordinanza ministeriale 3813 del 29 settembre 2009, emanata per il sisma de L’Aquila, prevede, per i redditi da locazioni concesse a persone residenti o con dimora abituale nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, sia l’ulteriore riduzione del 30% del reddito imponibile in caso di applicazione della tassazione ordinaria, sia la possibilità di optare per il regime della cedolare secca;
Impegna il Sindaco e la Giunta
ad attivarsi presso l’Agenzia Regionale delle Entrate, per denunciare l’errata interpretazione della normativa che impedisce al proprietario di immobili locati a persone che hanno subito danni dal terremoto, di scegliere il regime della cedolare secca da applicare alla tipologia di contratti di cui in premessa;
a sollecitare il Ministero delle Finanze ad emanare un’apposita ordinanza, alla luce anche della legge 28 giugno 2012 che ha modificato la riduzione forfettaria del reddito da locazione dal 15 al 5%, a prevedere, nel caso di opzione del proprietario di cui sopra per la tassazione ordinaria, l’ ulteriore riduzione del 30%.