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OdG su Inasprimento pene in Uganda PG 94556/13
Archivio legislatura 2009 - 2014
Ferrara, 19 dicembre 2012
P.G. n. 94556
del 20/12/2012
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Ordine del giorno per favorire una sensibilizzazione e pressione internazionale atta a contrastare,
in Uganda, la prossima promulgazione di un progetto di legge, già presentato e successivamente
ritirato per la forte pressione internazionale, che prevede l’inasprimento pesante delle pene per le
persone omosessuali fino ad ipotizzarne la condanna a morte.
Il Consiglio Comunale di Ferrara:
Tenuto conto
delle segnalazioni pervenute da diverse realtà dell’associazionismo italiano LGBT così come da
quello proveniente dalla tutela dei Diritti Umani rispetto alla possibilità che in Uganda possa essere
realisticamente promulgata entro la fine del 2012 una legge c.d “Legge anti omosessuali”;
che tale norma introdurrebbe nuovi reati che potrebbero essere contestati nei confronti di persone
LGBT, a chi si impegna per la tutela dei Diritti delle persone LGBT in Uganda, a coloro che
conoscendo persone LGBT non presentassero denuncia alle Autorità di polizia, così come è
concreto che possano essere introdotte sanzioni ancora più gravi nei confronti delle persone LGBT
e si teme che possano essere introdotti per alcune ipotesi di reato anche la pena capitale o
l’ergastolo;
Considerato che
tali norme, sono evidentemente e totalmente in contrasto con diverse Convenzioni e Trattati
internazionali di cui l’Italia e/o la Comunità Europea sono tra i firmatari, in particolare il Trattato
dell’Unione Europea; la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea;
Rilevato che
già nel 2010 e nel 2011 il Parlamento Europeo ha votato 2 risoluzioni che denunciavano quanto
stava accadendo in Uganda rispetto sia all’omicidio di uno dei leader del movimento LGBT
ugandese David Kato, che rispetto alla così detta proposta di legge “Bahati” e la discriminazione nei
confronti di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali (LGBT) in Uganda, chiedendo anche agli Stati
membri di adoperarsi affinché venissero esercitate tutte le azioni possibili affinché la legge non
venisse promulgata;
Ritiene che
L’Italia debba esercitare tutte le azioni possibili dei differenti organi dello Stato affinché la legge
attualmente in discussione venga ritirata, utilizzando gli strumenti diplomatici, economici, e della
cooperazione internazionale;
Chiede
alle massime Autorità Italiane, Presidente della Repubblica, Presidenti delle Camere, Presidente del
Consiglio dei Ministri, Presidente della Corte Costituzionale, di manifestare ai rispettivi omologhi
in Uganda le perplessità ed il disappunto rispetto alla proposta di legge in discussione;
Chiede
al Ministero degli Affari Esteri tramite l’Ambasciata italiana in Uganda di monitorare ed informare
tramite comunicazioni ufficiali sullo stato di avanzamento del disegno di legge “Anti gay” e qualora
venisse approvato, di monitorare e dare conto puntualmente alla società civile italiana
dell’applicazione della legge;
Chiede
al Ministero degli Affari Esteri di fornire adeguate e puntuali indicazioni alla Rappresentanza
diplomatica in Uganda al fine di prevedere agevolazioni nel rilascio dei visti e sostegno alle persone
LGBT che manifestassero di voler lasciare l’Uganda, anche tramite le segnalazioni delle
Associazioni LGBT italiane, a fronte della concreta minaccia di essere perseguitati permettendo
loro di entrare in Europa e presentare domanda di Protezione Internazionale.
Chiede
al Ministero dell’Interno ed agli organi preposti all’accesso ed alla valutazione rispetto al
riconoscimento della Protezione Internazionale, di tenere conto di quanto sta accadendo in Uganda
nella valutazione dello Status di Rifugiato rispetto a coloro che a rischio di persecuzione nel proprio
Paese giungessero in Italia chiedendo protezione sulla base della discriminazione relativamente
all’orientamento sessuale o all’identità di genere, o per evitare condanne previste nella proposta di
legge attualmente in discussione.
I consiglieri comunali:
Annalisa Ferrari, Gruppo Partito Democratico
Daniele Civolani, Gruppo Sinistra Aperta
Enzo Durante, Gruppo PSI - PRI
Giorgio Scalabrino Sasso, Gruppo Misto