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Mozione sul cd baratto amministrativo - P.G. n.82304

di Ilaria Baraldi
Ferrara, 7 agosto 2015 - P.G. n.82304

Al Presidente del Consiglio Comunale


OGGETTO: Mozione sul cd baratto amministrativo (art.24 L.164/2014)

PREMESSO
Che la persistente crisi economica costringe un numero crescente di cittadini ferraresi in condizioni sempre più difficili e precarie
Che tale situazione si ripercuote inevitabilmente sulla capacità di far fronte al pagamento dei tributi, anche locali
Che, conseguentemente alla difficoltà nella riscossione dei tributi, diminuisce l’autonomia dei Comuni, la cui disponibilità economica - per far fronte alla richiesta di servizi crescente e ai necessari investimenti - è già così pesantemente compromessa

RILEVATO
Che l’Art. 24 della legge n.164 del 2014 (cd Sblocca Italia) così titolato “Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”, recita: “I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L'esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell'esercizio sussidiario dell'attività posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”.

DATO ATTO
Che già in molte città, anche di grande dimensioni come Napoli, Firenze, Milano, si sta valutando l’introduzione di tale possibilità
Che il primo comune ad aver già deliberato in tal senso è il Comune di Invorio (Novara), che, con delibera del 2 luglio 2015, nell’applicazione del suddetto art.24 L.164/2014, ha autorizzato i cittadini a fornire “in corresponsione del mancato pagamento dei tributi comunali già scaduti ovvero di contributi per inquilini morosi non colpevoli, offrendo all’ente comunale e quindi alla comunità territoriale, una propria prestazione di pubblica utilità, integrando il servizio già svolto direttamente dai dipendenti e collaboratori comunali”

TENUTO CONTO
Che il baratto amministrativo richiede che venga individuata, all’interno del bilancio del comune, una somma da destinare a tale scopo
Che ciascun comune può predisporre un regolamento funzionale alle proprie esigenze e ai bisogni dei cittadini (in particolare può indicare come criteri di accesso l’indicatore ISEE e attribuire un punteggio maggiore alle persone disoccupate o in cassa integrazione)
Che compito di una Amministrazione è quello di tutelare il diritto di ciascun nucleo a preservare le risorse economiche per i bisogni primari garantendo al contempo il rispetto delle regole nel pagamento dei tributi
Che il baratto amministrativo è una modalità che concilia l’obbligo del pagamento di tributi con le disponibilità economiche del nucleo familiare e si delinea come un ulteriore strumento di politica sociale a favore dei nuclei disagiati

TENUTO CONTO ALTRESI’
Che, come ha mostrato il percorso partecipativo di Ferrara Mia, l’Amministrazione di questa città valorizza la cittadinanza attiva nell’ambito del principio di sussidiarietà previsto dall’Art. 118 della Costituzione
Che, infatti, l’art.20, comma 3 del Regolamento sulla collaborazione tra Cittadini e Amministrazione del Comune di Bologna, più volte citato nel percorso di Ferrara Mia, stabilisce che le attività svolte nell’ambito dei patti di collaborazione di cui all’art.5 del medesimo Regolamento si considerano intese alla più piena valorizzazione della sussidiarietà orizzontale agli effetti delle esenzioni e agevolazioni previste in materia di imposta municipale secondaria

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA
IMPEGNA
IL SINDACO E LA GIUNTA

A introdurre, alle condizioni che questa Amministrazione riterrà necessarie e utili, in funzione dei bisogni rilevati tra i cittadini e compatibilmente con le esigenze del bilancio 2016, il cd baratto amministrativo, in applicazione dell’art. 24 della legge 164 del 2014 come misura di agevolazione della partecipazione delle comunità locali.

Approvata nella seduta del Consiglio Comunale del 30/11/2015
 
Ultima modifica: 18-09-2018
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
EMAIL: gruppo-partitodemocratico@comune.fe.it