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Mozione per l'istituzione del registro comunale degli Operatori del Proprio Ingegno - P.G.n.22183

di Ilaria Baraldi
Ferrara, 23 febbraio 2016 - P.G. n.22183

Al Presidente del Consiglio Comunale


OGGETTO: Mozione per l’istituzione del registro comunale degli Operatori del Proprio Ingegno


PREMESSO
• Che codesta Amministrazione ha intrapreso un percorso di valorizzazione e supporto dei mestieri creativi, con particolare riferimento all’artigianato artistico
• Che tale impegno ha il duplice obiettivo di arricchire – da un lato - l’offerta del nostro territorio, sotto il profilo culturale e turistico, promuovendo il “made in Ferrara”, e di facilitare – dall’altro – occasioni per nuovi lavori
• Che è interesse dell’Amministrazione promuovere le attività che perseguono finalità di animazione culturale e sociale, in particolare quando esse siano legate alla tradizione del nostro territorio e alla sapienza artigiana, dal “fatto a mano” fino all’utilizzo delle nuove tecnologie purchè all’interno di un processo produttivo non industriale e non seriale
• Che Ferrara vanta un calendario di eventi e iniziative ricco ed eterogeneo, ivi comprese le iniziative mercatali in corrispondenza di particolari festival e festività o a cadenza fissa

DATO ATTO
• Che si definisce OPERATORE DEL PROPRIO INGEGNO (O.P.I.) l’ideatore ed esecutore di oggetti d’uso e/o artistici che realizza con lavorazioni prevalentemente manuali e con attrezzi e macchinari a guida manuale adatti a singole lavorazioni, trasformando le materie prime naturali o loro semilavorati, anche attraverso l’assemblaggio degli stessi


• Che l’O.P.I. esegue tutte le fasi della lavorazione, dalla ideazione alla realizzazione, dalla esposizione alla vendita diretta
• Che le attività frutto della propria arte e del proprio ingegno sono escluse dalla applicazione della disciplina al commercio ai sensi dell’art.4 comma 2 lettera h del D.Lgs. 114/98

RILEVATO
• Che, dato il prolungato e persistente periodo di crisi economica e sociale, molte persone sono in cerca di un’opportunità di lavoro nel mondo dell’artigianato
• Che, giustamente, la categoria degli artigiani chiede che i diritti derivanti dalla regolarità e pubblicità della posizione siano riconosciuti soltanto a chi è regolarmente iscritto alla Camera di Commercio
• Che – ferma restando l’indispensabilità del rispetto delle normative vigenti in materia e della necessità di promuovere una cultura della legalità – è auspicabile un “periodo di prova” per tutti coloro che desiderano accedere al mondo dell’artigianato (non essendo immaginabile che da subito, chi inizia questo percorso, sia in grado di ottemperare a tutti gli oneri pervisti dall’appartenenza alla categoria degli artigiani); periodo definito, di carattere transitorio, rispondente a regole certe e certificabili, al termine del quale poter accedere con maggiore sicurezza alla categoria artigianale; periodo il cui primo riferimento certo e sicuro potrebbe essere proprio l’iscrizione al registro
• Che appare opportuno distinguere – anche allo scopo di una assegnazione equa dei posti all’interno dei mercati e delle fiere – la figura dell’ O.P.I. da quella del commerciante, di chi, cioè, fa rivendita di materiale prodotto industrialmente e in serie (distinzione delineata dalla legge regionale dell’Emilia Romagna n.4 del 24 maggio 2013, art. 7 bis)
• Che una più precisa distinzione tra le suddette categorie produrrà una regolarizzazione delle attività e un auspicabile innalzamento della qualità delle produzioni, di cui anche la città trarrà beneficio
AUPICATO
• Che le associazioni di categoria siano al fianco dell’Amministrazione nell’intento di definire confini certi e regole sicure ma soprattutto nello sforzo di fornire strumenti di professionalizzazione per coloro che desiderano fare dell’artigianato il proprio mestiere, anche attraverso percorsi di affiancamento e formazione

RITENUTO QUINDI
• Che l’istituzione del registro possa offrire un incentivo ai giovani in cerca di occupazione e a coloro che seguono un percorso di professionalizzazione
• Che possa costituire una ulteriore possibilità di sviluppo per l’artigianato artistico e creativo della città di Ferrara
• Che sia una ulteriore occasione di animazione delle strade e delle piazze di Ferrara, con percorsi anche nuovi e alternativi a quelli già in essere

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A

- Istituire il registro degli Operatori del Proprio Ingegno - e apposito regolamento - al quale sia possibile iscriversi presentando opportuna documentazione che comprovi l’autenticità dei prodotti realizzati e la tecnica di lavorazione, valutate da apposita Commissione;
- prevedere apposita modulistica;
- prevedere il rilascio di apposito tesserino nominale che identifichi l’operatore del proprio ingegno, il quale dovrà esporlo al pubblico durante le manifestazioni cui partecipa;
- prevedere, all’interno delle manifestazioni, delle fiere e dei mercati che abbiano caratteristiche idonee e compatibili con i prodotti dell’ingegno, e in base al calendario annuale dell’Amministrazione, postazioni riservate agli O.P.I. regolarmente iscritti al registro di Ferrara.


(Presentata in Consiglio Comunale il 30 maggio 2016, poi ritirata in attesa di ulteriori approfondimenti tra il Comune e la Regione)
Ultima modifica: 28-07-2016
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
EMAIL: gruppo-partitodemocratico@comune.fe.it