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Interpellanza "Tutela e difesa degli animali"

di Silvia Mantovani - 20.4.2015


PG n. 39055/15

Premesso
Che all’inizio del mese di Aprile c.a. uno o più anonimi hanno compiuto lo spregevole ed incommentabile gesto di gettare esche avvelenate nella nuova area sgambamento cani di Corso Piave.
Che dopo poco più di una settimana dal primo ritrovamento, ed esattamente nella giornata del 15 aprile 2015, sono state trovate altre esche, ed almeno un cane le ha ingerite, con le conseguenze che ognuno può immaginare.
CONSIDERATO
Che l’utilizzo della museruola, così come consigliato dall’avviso affisso dalla Polizia Municipale nell’ area, sebbene possa ridurre il rischio di ingestione di esche velenose, non solo determina una costrizione ingiusta alla libertà dell’animale e ne limita il benessere psicofisico ma non costituisce una azione efficace a bloccare l’attività delittuosa di spargimento esche velenose, la quale, se non contrastata con determinazione, potrebbe essere emulata in altre aree verdi urbani (per ragioni differenti da quelle che sottengono l’attuale dissemina in via Piave) mettendo a rischio anche i bambini, oltre che i cani.
VISTO
Il REGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELADEGLI ANIMALI (approvato con delibera del Consiglio Comunale in data 24/11/2008 n. 11/66255/08), [in particolare:
- Art. 10.1 "E’ vietato mettere in atto qualsiasi maltrattamento o comportamento lesivo nei confronti degli animali o che contrasti con le vigenti disposizioni".
- Art.13.1 "E’ severamente proibito a chiunque spargere o depositare in qualsiasi modo, e sotto qualsiasi forma, su tutto il territorio comunale, alimenti contaminati da sostanze velenose in luoghi ai quali possano accedere animali, escludendo le operazioni di derattizzazione, disinfestazione e diserbo, che devono essere eseguite con modalità tali da non interessare e nuocere in alcun modo ad altre specie animali".
- Art. 5. 1. Le associazioni aventi finalità zoofile e componenti la Consulta delle Associazioni Animaliste per la promozione di attività di tutela dei diritti degli animali, costituita con atto del Consiglio Comunale del 19.4.2000, n. 54/6619, nonché gli altri enti pubblici o privati il cui statuto preveda principalmente compiti di protezione animale, collaborano con il Comune per sviluppare il benessere degli animali attraverso forme di interazione tra gli esseri viventi.]

SI CHIEDE
Al Sindaco e all’assessore competente:
- Di apporre cartelli nell’area che riportino l’articolo 13.1 del regolamento sopra citato.
- Di attivare i vigili o le guardie zoofile per efficaci controlli, anche nelle ore pomeridiane, presso la sopracitata area e zone limitrofe predisponendo, per il tempo necessario a far cessare questo crimine, un sistema di vigilanza per l'intero arco della giornata a turni, con guardie zoofile in borghese, capaci di individuare il pericolo e soprattutto i responsabili.
- Di sollecitare tutte le associazioni di volontariato per la tutela e difesa degli animali e con loro coordinare l’attività di perlustrazione e pulizia da esche nonché piccoli gruppi di monitoraggio, che con macchine fotografiche possano coadiuvare l’attività di polizia locale nell’attività di identificazione del/dei rei.

Cons. Silvia Mantovani
Movimento 5 Stelle

Ultima modifica: 07-08-2015
REDAZIONE: Gruppo Consiliare Movimento5Stelle
EMAIL: gruppo-movimento5stelle@comune.fe.it