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Sui servizi per la salute

Archivio legislatura 2009 - 2014
Era luglio 2010 quando un gruppo di professionisti e altri aderenti al Forum Welfare del PD hanno iniziato a presentare ai cittadini quella che appariva una evoluzione necessaria del sistema sanitario della provincia, alla luce di cambiamenti che avvenivano nel mondo medico (continue nuove scoperte, tecnologie sempre più sofisticate), nei cittadini (più informazioni e un nuovo rapporto medico paziente), ma anche di fronte al rischio di una vera esplosione di bisogni sanitari indotti che in effetti hanno portato i sistemi sanitari occidentali (compreso quello italiano) sull’orlo del collasso finanziario. Era ed è necessario ripensare a tutto l’impianto del sistema sanitario perché così come concepito fino a poco tempo fa non ha prodotto quei risultati di salute auspicabili a fronte di incrementi di spesa rilevantissimi. Ecco allora l’importanza sempre maggiore delle cure primarie (con il fulcro sui Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta, con le nuove organizzazioni di medicina di gruppo), la capacità di lavorare in rete con gli specialisti dei poliambulatori territoriali e dei medici ospedalieri, l’impegno per sviluppare strutture e interventi sul territorio fino ad arrivare all’assistenza domiciliare, sono le linee che guidano non solo l’evoluzione sanitaria italiana, ma anche europea e forse di tutto l’occidente. Gli ospedali, per essere sicuri e garantire livelli di assistenza e qualità terapeutica adeguati, devono essere tecnologicamente avanzati, integrare tutte le funzioni terapeutiche e diagnostiche fondamentali, raccogliere e far lavorare assieme numerosi diversi professionisti e specialisti. Per ottenere questo è necessario fare investimenti significativi, bisogna allocare le risorse a disposizione, che non sono infinite, in modo oculato. Insieme a questa evoluzione, che vede ospedali più grandi e complessi rispetto al passato, e necessario prendersi cura dei cittadini rimanendo il più prossimi possibile a loro. L’evoluzione della rete ospedaliera non può garantire adeguati livelli di cura se non viene accompagnata da una parallela evoluzione della medicina sul territorio, con la possibilità di avere poliambulatori, diagnostica e medicina di base a cui potersi rivolgere con fiducia e serenità, sentendosi presi in carico e potendo avere la tranquillità di trovarli pronti ad accoglierci, certi che gli operatori sanitari si stanno veramente prendendo cura di noi. Bisogna partire sempre dai bisogni di salute e di cura dei cittadini, e partendo da questi comprendere quali sono le risposte più utili per loro, valutandole attraverso i risultati sulla salute che queste ottengono, sui livelli di miglioramento dei parametri principali di quel territorio relativi alla qualità della vita e alla salute. I servizi di quel territorio devono essere parametrati a questo, è troppo importante la salute per confrontarsi in modo disinformato o strumentale. E’ troppo importante la salute per poter discutere se chiamare una struttura Ospedale o RSA o Casa della Salute o Hospice magari senza conoscere neppure cosa ogni singola etichetta significa, a quali bisogni ogni singolo servizio offre risposte, o addirittura quali sono i reali bisogni di salute di quel territorio. E’ comprensibile essere orgogliosi del proprio comune, del proprio stendardo, dei propri simboli ma, lasciatecelo dire, non stiamo giocando una partita di calcio, non difendiamo una maglia, stiamo ragionando, o cerchiamo di ragionare su qualcosa di molto più importante. Ognuno è giusto che esponga le proprie valutazioni, dubbi, sostenga le proprie pretese a patto che lo si faccia attraverso delle ragioni, motivate e supportate da fatti, e che le ragioni di tutti non siano dogmi ma possano essere criticate con altre ragioni, motivate e supportate da fatti. E’ solo attraverso questo confronto continuo che potremo garantire davvero di fare le scelte migliori per una sanità bene comune, per una salute per tutti, per una sanità all’altezza di un paese come il nostro. La nostra esperienza di decine di incontri ci dice che le persone, a fronte di ragioni motivate, sono sempre in grado di comprendere cosa davvero è meglio per loro, e a suggerire idee o presentare dubbi che non possono che essere ascoltati, permettendo ai decisori di riflettere e migliorare le loro scelte.

Ultima modifica: 30-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
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