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O.d.G. "Sostegno al reddito cittadini disoccupati"
di Balboni, Bazzocchi, Mantovani, Morghen e Vitali - 29.4.2015
PG 42552/15
Premesso che:
dall’ ufficio statistiche del nostro Comune risulta un tasso di disoccupazione in continuo aumento poiché dal 4,9% del 2003 siamo arrivati 12,8% nel 2014; il tasso di disoccupazione dei giovani fino a 29 anni è aumentato dal 10,8% del 2003 al 30,5 del 2014.
Considerato che :
la disoccupazione è aumentata del 4% tra i 45 e i 54 anni e del 4,1% tra i 55 e 64 è anni; risultano quindi, nel 2014, 8.200 le persone in cerca di una attività lavorativa, 1.300 in più rispetto al 2013.
Ritenuto che:
l’Amministrazione Comunale ha il dovere, come un buon padre di famiglia, di sostenere i cittadini che versano in condizioni di disagio economico tale da non poter soddisfare i bisogni essenziali, garantendo loro un livello di autosufficienza economica; deve altresì mettere a punto strumenti sempre più mirati al reinserimento sociale, mediante l’assegnazione di un’ attività lavorativa ai soggetti in comprovata situazione di disagio
l’ASSEGNO DI SOSTEGNO AL REDDITO ha come finalità il recupero, la promozione e la valorizzare della dignità dell’individuo favorendone l’integrazione nel tessuto sociale mediante l’impiego in attività lavorative a favore della collettività, superando il mero assistenzialismo, promuovendo un’esperienza nuova di cittadino attivo, stimolando la potenzialità lavorative dell’individuo che versa in uno stato di bisogno.
L’assegno civico di sostegno al reddito, è una sorta di aiuto reciproco fra la Municipalità e il Cittadino, in cui il Cittadino, riceve un compenso economico in cambio di un lavoro temporaneo socialmente utile, che diventa anche strumento di recupero della dignità umana, scongiurando così disagi psicologici che posso sfociare in crisi depressive e in alcuni casi portare al suicidio.
Considerato che:
l’incarico affidato agli aventi diritto, non si configura come un rapporto di lavoro né di carattere pubblico o privato, né a tempo determinato o a tempo indeterminato, ma esclusivamente come rapporto di locazione d’opera ai sensi dell’articolo 2222 del Codice Civile, in quanto si tratta di attività a carattere occasionale e assistenziale, esclusivamente a favore della comunità, per cui le prestazioni non sono soggette ad IVA.
La valenza degli interventi è inquadrata come sostegno al reddito, ed il contributo viene erogato esclusivamente a titolo di inserimento lavorativo, e non può dar luogo a richieste di remunerazione ai sensi del art.36 della Costituzione.
Il rapporto non genera alcun vincolo da parte della Municipalità per una eventuale assunzione.
Sono ammessi all’accesso alla richiesta tutti i nati e i residenti nel Comune di Ferrara da almeno 5 anni, con una ISEE inferiore a 6500 euro e un’età compresa tra i 18 anni e l’età pensionabile, che non percepiscano alcun sostegno al reddito e siano disoccupati da almeno un anno. Non ne hanno diritto gli inoccupati, cassaintegrati, i titolari di assegno di mobilità e di disoccupazione. Inoltre può accedere alla richiesta un solo componente per nucleo familiare.
Il contributo economico sarà massimo di 500 euro mensili pari a 6,25 euro orari, le ore non potranno superare il numero di 20 settimanali e di 6 giornaliere.
L’importo sarà calcolato in base alle ore effettivamente lavorate.
La durata massima sarà di sei mesi, anche non continuativi, per ogni anno solare e la domanda dovrà essere eventualmente rinnovata al termine dell’anno solare.
Pienamente consapevoli:
che non si tratta di una soluzione al problema occupazionale, ma di uno strumento semplice e di veloce attuazione per poter ridare speranza attraverso un piccolo reddito, anche se temporaneo, a chi ne ha realmente bisogno,
Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta:
- a valutare in maniera approfondita questa proposta al fine di destinare l’avanzo di bilancio 2014 non vincolato, quindi direttamente spendibile, pari a 773.659 Euro , all’attivazione di questa misura di sostegno sociale volta ad alleviare, in un momento difficile, il disagio economico a diverse famiglie ferraresi; al contempo potrebbe servire a strutturare nuove interessanti forme di lavoro al servizio della collettività e a favorire il senso di appartenenza a una comunità.
- la cifra potrebbe consentire il sostegno a più di 200 persone aventi diritto
Il M5S si impegna, a fronte dell’approvazione di questa risoluzione , a collaborare per la corretta ed efficace applicazione dell’iniziativa prendendo spunto da precedenti già in essere in diverse città italiane.
Movimento 5 stelle
Federico Balboni
Alessandro Bazzocchi
Silvia Mantovani
Ilaria Morghen
Alessando Vitali