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Segnalazione presenza di amianto in immobili ACER

di Federico Balboni - 3.1.2017


P.G. 1392/2017
 
 
OGGETTO: Segnalazione presenza di amianto in immobili ACER.
 
A seguito della segnalazione della signora V.L. in merito alla presenza di amianto in un immobile destinato a case popolari sito in via Porta Mare  46, io sottoscritto Balboni Federico alla presenza della mia collega, Consigliera Ilaria Morghen, mi sono recato in loco per effettuare un  sopralluogo, riscontrando un generale stato di incuria dell’immobile: nella tinteggiatura interna, nella presenza di macchie di umidità di risalita con distacco dell’intonaco, nonché mancanza di alcuni corrimani nella rampa delle scale da noi visionata, in contrasto con la sicurezza attiva nelle parti comuni abitative, (in altri tratti e nell’ingresso il corrimano è invece presente), fatto questo segnalato per via della presenza di anziani e disabili nell’edificio, che, in concomitanza all’assenza di ascensori, rendono gli spostamenti per i residenti estremamente difficoltosi e pericolosi.
L’aspetto che mi preme segnalare e sottolineare riguarda tuttavia la presunta presenza di amianto.
L’edificio è dotato di rimesse insistenti sulla corte centrale dello stabile, la copertura delle quali sembra sia stata realizzata con lastre di cemento-amianto, come da foto allegate.
I residenti lamentano la friabilità e polverizzazione dello stesso, fatto che è stato smentito da un tecnico con il quale mi sono consultato, secondo il quale la copertura sarebbe stata invece recentemente trattata con le apposite vernici di compartimentazione e quindi in buono stato manutentivo. Tuttavia, sempre il medesimo tecnico mi riferisce che i precedenti interventi messi in atto dal gestore (ACER), per ridurre l’impatto visivo dell’eternit, possono produrre un rischio di rottura della lastra di copertura, pericolo che si  ritiene elevato, in quanto è stata posata sulla lastra di copertura, uno strato di tegole in cotto, semplicemente appoggiata sull’ondulato; detto rimedio inusuale, ha sicuramente appesantito la struttura senza che siano stati predisposti sistemi di consolidamento della stessa. Il peso delle tegole in cotto, grava quindi quale peso accidentale permanente, su elementi fragili e non progettati e dimensionati per reggere carichi accidentali aggiuntivi importanti. Eventuali eventi atmosferici, come una nevicata, potrebbero provocare un cedimento della lastra e struttura, con dispersione delle polveri di amianto non solo nell’aria ma anche a terra e nelle acque reflue.
Noto che lo IARC, agenzia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per lo studio del cancro, attribuisce all’amianto la capacità di produrre nell’uomo quattro tipi di tumore:
• Il mesotelioma
• Il tumore polmonare
• Il tumore alla laringe
• Il tumore all’ovaio.
Inoltre, sempre per lo IARC, è probabile che l’amianto possa
causare anche tumori del tratto digerente, e cioè:
• Il tumore della faringe
• Il tumore dello stomaco
• Il tumore del colon.
 
Si ritiene pertanto necessario ed indispensabile un intervento mirato allo smaltimento dell’amianto individuato, visti i rischi per la salute non solo dei residenti, ma anche dei cittadini, anche in  considerazione che la circostanza si presenta in un ambiente già fragile per la sua particolare composizione abitativa, residenza di anziani e bambini.
Distinti saluti.
 
Il Presidente
del Gruppo Consiliare M5S
Federico Balboni
 
Ultima modifica: 11-05-2017
REDAZIONE: Gruppo Consiliare Movimento5Stelle
EMAIL: gruppo-movimento5stelle@comune.fe.it