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Mozione - sospensione della carta smeraldo per apertura dei Cassonetti Hera

di Francesco Rendine - 8.11.2017


P.G. 135260/2017

  
PREMESSO
 che la gestione dei rifiuti è un argomento di grande attualità per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica; tuttavia la città di Ferrara non lamentava grossi problemi ambientali e igienici fino all’introduzione dei cassonetti elettronici apribili con la sola carta smeraldo;
 
CONSIDERATO


che si sono verificate svariate anomalie funzionali del dispositivo elettronico di apertura della calotta di posizionamento rifiuto e, che molti cittadini impossibilitati ad usare gli appositi contenitori hanno lasciato i propri rifiuti indifferenziati in terra, con il risultato che i sacchetti dell’immondizia, stanno trasformando le strade in piccole discariche a cielo aperto.
 
ASSODATO

che la carta smeraldo è stata un imposizione della mutiutility Hera in accordo con l’attuale amministrazione, valutando Unicamente con approfonditi studi i soli vantaggi Per Hera che continuerà ad impestare l'aria dei Ferraresi bruciando 130.000 ton/anno di rifiuti;

RILEVATO
 
che tale sistema ed era stato avviato a San Mauro Pascoli, piccola realtà in provincia di Forlì “come l’idea del futuro, principio di una nuova era che avrebbe reso i nostri cassonetti intelligenti e tecnologici: chiavette elettroniche, in grado di migliorare “la quantità e la qualità della raccolta differenziata”, e di tracciare il ciclo di una bottiglia di vetro o di un cartone di latte usato. E invece sono bastati 4 anni per ribaltare la situazione e trasformare un esperimento di ultima generazione, firmato dalla multiutility Hera, in un vero e proprio flop, costato alle casse pubbliche 70mila euro e altre migliaia di manutenzione” (cfr. Il fatto Quotidiano / Emilia Romagna del 26/02/2015);
 
CONSIDERATO
 
che il fallimento si è avuto anche in altri comuni a gestione Hera come: comune di Spilamberto, San Mauro Pascoli, e Poggio Berni in provincia di Rimini;
 
APPRESO
 
Che nel quartiere Savena, nel comune di Bologna, le calotte sono già in uso e da quanto si apprende da una interrogazione del consigliere di opposizione Galeazzo Bignami i costi sono faraonici, basti pensare che per tale comune l’investimento per la riorganizzazione dei servizi di raccolta di rifiuti urbani è di 8.186.713 euro di cui 4 milioni finanziati dalla Regione, mentre il costo per l’installazione delle nuove calotte è di 3.012.418 euro di cui 1.417.999 euro a carico della Regione;
 
EVITARE
 
che la riduzione di rifiuti indifferenziati urbani prodotti dalla città, comporti la conservazione di un inceneritore con gli stessi livelli di emissione in atmosfera e che continui a bruciare la medesima quantità di materiale solo per mantenere l’utile di impresa che la Società per Azioni Hera garantisce ai propri soci;
 
RITENUTO

che  pochi mesi fa l’Anac ha sollevato il problema della presenza in Emilia Romagna di numerosi affidamenti già scaduti da diversi anni (in alcuni casi addirittura da sei) in merito al servizio raccolta rifiuti. Affidamenti in-house rinnovati ad Hera Spa, prorogando continuamente il momento in cui verrà svolta una gara – aperta e competitiva – per individuare il gestore più efficiente, vale a dire quello in grado di svolgere il servizio al costo più basso (e quindi facendo pagare la tariffa più bassa), e con la maggior quantità di investimenti.
 
CONSIDERANDO
 
che il Comune di Ferrara è socio di Hera, in quanto in possesso di azioni di tale multi utility;
 
BUGIA e CONFLITTO DI INTERESSI
 
quando il sindaco di una città, che possiede quote di una SPA, Voglia far credere di riuscire a difendere gli interessi evidentemente contrapposti di Hera e dei cittadini.
 
TUTTO CIÒ PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

 
- ad interrompere l'utilizzo della carta smeraldo per l'apertura dei cassonetti a Calotta;
- ad impegnarsi per ridurre sensibilmente le 130.000 tonn/anno di rifiuti che possono essere bruciati presso l'inceneritore cittadino.
 
 
 Il Consigliere Comunale
Ing. Francesco Rendine
 
Ultima modifica: 04-07-2018
REDAZIONE: Gruppo Consiliare G.O.L. - Giustizia Onore Libertà
EMAIL: gruppo-gol@comune.fe.it