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Mozione - Solidarietà al giovane carabiniere della caserma di Firenze
di Francesco Rendine - 5.12.2017
P.G. 149403/2017
PREMESSO
che la Ministra della difesa ha frettolosamente bollato come nazifascista una bandiera esposta sulla testata di un letto in una caserma dei Carabinieri a Firenze affermando che è “grave l’esposizione in una caserma dei carabinieri di una bandiera nazifascista”;
E’ RISAPUTO
che la bandiera esposta (la cui effige si riporta a lato era quella di guerra dell’impero tedesco (1871- 1918) e non una bandiera nazifascista, anche se, in diverse occasioni, è stata ostentata da persone di orientamento nazista;
PROBABILE
che la Ministra possa aver confuso la bandiera esposta con quella del 3° Reich, che si riporta a lato, mettendo in difficoltà un militare dell’arma più prestigiosa del nostro paese;
CURIOSO
che un “criminale” che utilizzi una bandiera “non criminale” renda la stessa censurabile. Con la stessa “filosofia” se i camorristi iniziassero ad esporre la bandiera di uno stato sovrano o di una squadra di calcio dovremmo bollare come criminali tutti quelli che espongono la bandiera di quello stato o di quella tifoseria, che dire poi di chi espone in un ufficio o in un museo pubblico la bandiera italiana con lo stemma sabaudo (cfr. immagine a lato), tipica del periodo fascista?
TUTTO CIO’ PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA
esprime piena solidarietà al militare che, non violando alcuna legge militare e nazionale, è stato messo in grave difficoltà dalle dichiarazioni della Ministra.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
G.O.L. - Giustizia Onore Libertà
Ing. Francesco Rendine