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Acqua bene comune, i lavori della Commissione Statuto
Archivio legislatura 2009 - 2014
I lavori della commissione statuto procedono non senza difficoltà.
A fronte dell'inquientante impostazione del Governo nazionale che, in maniera centralista e dirigista, nei fatti obbliga tutti i comuni a "privatizzare" il servizio idrico, le forze democratiche e progessiste appaiono divise.
Da diverse settimane, ormai mesi, il gruppo del PD le forze di maggioranza sono impegnati per tenere insieme da un lato le più che legittime preoccupazioni dei cittadini, dall'altro l'esigenza di una proposta credibile e alternativa a quella folle portata avanti dal "centro"-destra.
La preoccupazione è forte: la legge Ronchi deregolamenta e privatizza un settore vitale e strategico, abolisce le autonomie dei territori, contraddice i principi cardine della Carta Europea dei Diritti dell'Uomo, spalanca le porte a possibili speculazioni e danneggia ad ogni latitudine le gestioni virtuose.
Tutto questo senza prevedere forma alcuna di Autority in grado di controllare e vigilare sulle gestioni del servizio.
I consiglieri del PDL, Lega e FLI sul tema fanno orecchie da mercante.
Per loro il problema non c'è.
Prima dell'approvazione dei decreti attuativi della stessa legge appariva come un'opzione plausibile (seppure molto discutibile) quella di modificare gli statuti comunali attrezzandosi così per una contesa giudiziaria.
Ad oggi quell'opzione appare svanita. Grazie alle precise indicazioni introdotte a Roma dalla Lega e dal PDL, i comuni non avranno in materia alcuna voce in capitolo.
Il PD intendeva ed intende richiamarsi alla semplicità e all'intelligenza dei dettati dell'Unione Europea in materia; asserzioni di buon senso completamente sconosciute al centro-destra e costantemente smentite dalle loro iniziative parlamentari.
Per questo riteniamo importante intervenire ugualmente sul nostro statuto introducendo tutti gli elementi utili ad assicurare che l'Acqua quale bene pubblico sia salvaguardato da ogni genere di speculazione e ne sia garantito l'accesso a tutti i cittadini.