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Interpellanza sulla situazione del welfare nel territorio comunale

di Giovanni Cavicchi - 03.07.2015


Gruppo consiliare Lega Nord Padania

Ferrara, 3.7.2015

PG. 68616/15

Ill.mo Sig. Sindaco del
COMUNE DI FERRARA



Oggetto: Interpellanza su situazione welfare .



Il sottoscritto Consigliere Comunale Giovanni Cavicchi INTERPELLA il Sig. Sindaco e per esso l’Assessore delegato:

PREMESSO CHE:

1) In occasione dell’approvazione del Bilancio di previsione 2015-2017 l’Assessore Vaccari menava vanto, tra le altre cose, della “costanza dell’imposizione fiscale”;
2) Il numero dei fallimenti delle imprese registra un’impennata che pone Ferrara al 29° posto su 54 realtà regionali (fonte: “Il Sole 24 Ore”);
3) La sostituzione ai vertici dell’ASP (Azienda Servizi alla Persona) nel 2014 ha portato ad esternare intenti di pareggio di bilancio e di mantenimento della qualità dei servizi (Alvisi);
4) Dal 1 marzo 2015 la Provincia ricorre all’aumento dell’Ipt, provvedimento reso necessario, a detta dell’Amministrazione, dai tagli alle Province;
5) L’impegno di spesa dichiarato dal Comune per ASP assegna all’azienda un importo maggiorato di 500.000 €;
6) L’impegno di spesa per i rifugiati ufficialmente erogato dal Comune all’Associazione Camelot ammonta a 904.412,12 € (di cui 723.287 teoricamente rimborsati dal Ministero);
7) Si registra successivamente un aumento delle uscite di ASP per il tutoraggio all’inserimento lavorativo di stranieri, per l’accoglienza di minori, per un aumento di costi del personale, per l’aumento dei costi relativi all’emergenza Nord Africa;
8) Il mese di Aprile 2015 fa registrare un aumento dei richiedenti asilo;
9) Contestualmente, un’indagine di ricercatori IRES (Giulia Rossi) denuncia che è in atto un significativo aumento dell’indice di invecchiamento della popolazione residente, ma che i servizi welfare di tipo assistenziale relativo supportano solo per il 27% dei casi;
10) Un’indagine nel mese di Aprile 2015 evidenzia una perdita occupazionale di circa 13.000 posti, con un tasso di occupazione che si attesta al di sotto della media regionale, ma con il tasso di disoccupazione ovviamente superiore alla media regionale (14,2%, rispetto all’8,5%),
11) Nel mese di Maggio 2015 l’assessore al welfare annuncia il taglio di 35 posti letto ai centri anziani convenzionati nelle case protette;
12) Contestualmente si registra l’arrivo di nuovi profughi (80);
13) Viene resa pubblica la dichiarazione dell’ex presidente ASP, Gnudi, secondo cui le maggiori spese che aumentano il buco di bilancio dell’Azienda sono relative all’assistenza ai minori;
14) Sempre nel mese di maggio 2015 si rende finalmente pubblica la reale situazione economica di ASP che, a detta del direttore operativo, metterebbe a rischio la continuità dell’Azienda, con un passivo di oltre 3.000.000 di €;
15) Il Consiglio Comunale, nonostante le proteste dell’opposizione, approva un aumento dell’imposizione fiscale relativa a IMU e IRPEF per un importo di circa 8.000.000 di €;
16) Nel mese di giugno 2015 ASP emette un bando per l’assunzione di un nuovo dirigente;
17) Nello stesso mese il Comune di Ferrara manifesta la propria volontà di offrire il proprio contributo all’emergenza immigrazione, offrendosi di accogliere una quota di immigrati minori non accompagnati (18), cioè di quelli la cui assistenza ha un costo almeno triplo rispetto agli altri),
18) Il Comune emette bandi per l’assunzione di 4 nuovi dirigenti.

CONSTATATA

la massima disinvoltura con cui l’Amministrazione in carica dispone dei soldi dei cittadini, ben guardandosi, il più delle volte, dal renderne conto in maniera inequivocabilmente trasparente,

TUTTO CIO’ PREMESSO

Il sottoscritto INTERPELLA il Sig. Sindaco e l’assessore delegato per:

• Avere chiarimenti sugli obiettivi ultimi dell’Amministrazione da loro rappresentata, nei confronti dei cittadini ferraresi, sempre più oppressi da un’imposizione fiscale in crescendo esponenziale, cui fa da contraltare una progressiva contrazione dei servizi erogati alle fasce più deboli (anziani e giovani), a vantaggio dell’immissione in ogni comparto sociale di stranieri di varia provenienza, cui sono invece destinate agevolazioni e sussidi.

• Se sia stata deliberata, senza averne richiesto consenso alla cittadinanza, una sostituzione etnica, che preveda la progressiva scomparsa o l’espatrio dei cittadini ferraresi da più generazioni.


Con osservanza



Il Consigliere Lega Nord
Giovanni Cavicchi
Ultima modifica: 14-07-2015
REDAZIONE: Gruppo Consiliare Lega Nord Padania
EMAIL: gruppo-leganord@comune.fe.it