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Sul Bilancio preventivo e trasparenza
Archivio legislatura 2009 - 2014
In margine allo scambio di punti di vista tra l’Assessore Polastri e il Consigliere Tavolazzi, vorrei provare a svolgere, autonomamente, alcune riflessioni sul tema del bilancio. In questi giorni mi trovo per la prima volta ad affrontare un argomento complesso come il Bilancio del Comune. Pur avendo una certa esperienza di bilanci (sia sul versante dell’analista esterno, sia sul versante della redazione) e di budget ho realizzato immediatamente che qui si richiede un approccio diverso. Nella prima riunione di Commissione (venerdì 8) è stato fornito un primo set di documenti, comunicando contemporaneamente la disponibilità a tutti gli approfondimenti necessari in successivi incontri. I documenti forniti non sono immediatamente parlanti, ma si sono rivelati utili per una prima valutazione delle quantità in gioco, in modo da poter concentrare l’attenzione sulle partite più rilevanti, trascurando dettagli non immediatamente utili alla comprensione della manovra che si intende mettere in atto.
Nelle successive riunioni della I Commissione (mercoledì 13 e venerdì 15), cui hanno partecipato anche alcuni Assessori, sono stati effettuati approfondimenti e altri se ne faranno nella riunione di mercoledì 20 con altri Assessori. Nel frattempo (la mattina di venerdì 15) è stata depositata la documentazione completa, relativa al bilancio: si tratta di 19 documenti diversi (spessore complessivo vicino a cm 30), di cui ho preso visione e acquisito alcune copie. Con tutta evidenza si tratta di documentazione ponderosa, la cui redazione ha certamente impegnato gli uffici in un tour de force in vista delle scadenze fissate (lo dico per analoga esperienza diretta). Non mi stupisce quindi che, fino alla presentazione ufficiale dei documenti, ci fossero pochi o nessun margine per affrontare la redazione di altra documentazione. Ritengo che l’esame della documentazione ufficiale possa fornire risposte ai legittimi desideri di approfondimento di ogni Consigliere, ma resta ancora un adeguato periodo di tempo per ulteriori approfondimenti, anche in sede di Commissione, prima della discussione in Consiglio.