Comune di Ferrara

salta i contenuti principali a vai al menu PREMESSO CHE
- il Comune di Ferrara già promuove attività finalizzate a diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, collaborando con enti e associazioni impegnate su questi versanti;
- in data 9 maggio 2011 il Consiglio Regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato a Legge Regionale n. 3 “Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”;
- il citato testo di Legge prevede l’esercizio di azioni anche in coordinamento con enti pubblici, privati e del terzo settore, incluse le amministrazioni locali, mettendo a disposizione risorse a destinazione specifica;
- è compito primario dell’Amministrazione Comunale di Ferrara prevenire la diffusione nel proprio territorio di fenomeni criminosi o criminogeni;

CONSIDERATO CHE
- anche in assenza di conclamati fenomeni di criminalità organizzata, è opportuno agire in anticipo su questo fronte, al fine di prevenire comportamenti – anche solo passivi –, che possano favorire l’insediamento di attività illecite;
- l’ultima relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia evidenzia rischi di infiltrazione del crimine organizzato e mafioso anche per la nostra Regione;
- la maggiore fragilità del tessuto economico ferrarese, rispetto alle altre realtà regionali, se da un lato rende meno appetibile il nostro territorio per alcune attività di tipo illecito o illegale, dall’altro potrebbe favorire il ricorso a prestiti usurari, o la cessione di attività a soggetti che abbiano lo scopo di riciclare denaro sporco, o infiltrazioni nei settori dei contratti pubblici, dell’edilizia pubblica e privata, della gestione dei rifiuti;
- la ripresa di lavori nel settore delle infrastrutture – da tempo auspicata – presenta rischi potenziali, tenuto conto dei forti interessi che alcune organizzazioni di stampo mafioso hanno nel settore del movimento terra e dei trasporti;
- l’azione sul versante culturale, finalizzata alla diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, è di importanza fondamentale nel contrasto alle attività criminali, in particolare di quella a stampo mafioso;
- il Comune di Ferrara già aderisce da “Avviso pubblico” (Associazione di Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie) ed è rappresentato nel Consiglio Direttivo dal Sindaco Tiziano Tagliani;

RILEVATO CHE
- la Regione si attiverà per promuovere e stipulare accordi di programma e di collaborazione con enti pubblici, finalizzati alla promozione e diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile fra i giovani, al monitoraggio e analisi dei fenomeni di illegalità collegati alla criminalità organizzata di tipo mafioso nelle sue diverse articolazioni, allo scambio di conoscenze e informazioni sui fenomeni criminosi e sulla loro incidenza sul territorio;
- l’attività della Regione verrà svolta in cooperazione e coordinamento con gli altri Enti locali del territorio regionale, i quali, a loro volta, attiveranno nei loro territori percorsi di cooperazione istituzionale con le associazioni imprenditoriali e di volontariato, con il sindacato, con il sistema scolastico;
- la Legge regionale individua – all’interno di tre principali livelli di interventi di prevenzione – specifici ambiti di intervento: ambientale, economico, pubblica amministrazione, educazione e istruzione, interventi formativi specifici per operatori di Polizia locale, recupero beni confiscati, politiche a sostegno delle vittime;
- viene istituita la "Giornata regionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile", da celebrare il ventuno di marzo di ogni anno;

SOTTOLINEATO INOLTRE
- che il Comune di Ferrara ha organizzato nel settembre 2010 la 1a Festa della Legalità che, con la presenza di numerosi esperti, protagonisti e sindaci in prima linea nella lotta contro ogni forma di illegalità, ha dato un importante contributo alla presa di coscienza della necessità di mettere in campo ogni iniziativa utile ad affermare la cultura della legalità nel nostro Paese.

RITENENDO
- opportuno declinare anche in ambito locale le finalità della Legge regionale e cioè lo sviluppo dell'ordinata e civile convivenza della propria comunità, della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile;
- importante non sottovalutare i rischi di infiltrazione nel territorio comunale del crimine organizzato e mafioso;

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

- ad attivare tutte le possibili sinergie con la Regione Emilia-Romagna, in applicazione della Legge Regionale n. 3/2011, citata in premessa;
- a farsi promotori presso gli altri Comuni della Provincia e presso la Provincia stessa di azioni finalizzate alla promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, nell’ambito della suddetta Legge;
- a dare priorità, nell’impiego della Polizia Municipale, anche ad attività di monitoraggio del territorio e delle attività economiche, in supporto alle altre Forze dell’Ordine all’interno degli accordi previsti dalla Legge citata e previa specifica attività di formazione;
- a implementare ulteriormente percorsi di cooperazione istituzionale con le associazioni imprenditoriali e di volontariato, con il sindacato, con il sistema scolastico;
- a celebrare con iniziative pubbliche la "Giornata regionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile";
- a proseguire nelle iniziative sui temi della legalità, in particolar modo nei confronti dei giovani, delle scuole e nell’organizzazione della annuale Festa della Legalità.