Comune di Ferrara

salta i contenuti principali a vai al menu La seduta della Commissione Controllo di martedì 5 è stata una importante occasione per mettere il Consiglio Comunale nelle condizioni di effettuare una compiuta valutazione sull’emergenza-neve, verificatasi nella settimana dal 18 al 24 dicembre.
Le informazioni fornite e i dati messi a disposizione sono serviti a sgombrare il campo da alcune voci, che si erano diffuse e che, diversamente, sarebbe stato impossibile verificare.
Se i disagi subiti dai cittadini sono stati numerosi – e ogni consigliere aveva avuto modo di farne esperienza diretta o di raccogliere lamentele –, è stato possibile verificare che gli Uffici del Comune ed Hera hanno agito tempestivamente, in stretto coordinamento, impiegando tutti i mezzi reperibili e il relativo personale, che ha lavorato ininterrottamente dalle ore 3 del 17 dicembre fino alle ore 24 del 23 dicembre. Al di là di qualsiasi altra considerazione, ritengo che a queste persone debba andare la gratitudine di tutta la comunità per il lavoro svolto.
Per dare la dimensione di cosa è stato fatto, è utile qualche numero. Nella settimana in esame le ore di impiego dei mezzi disponibili (lame spartineve, spargisale, pale per il caricamento sale, spalatori manuali ecc.) è stato di complessive 2.601 ore, quando la somma delle ore di impiego degli stessi mezzi nei quattro inverni precedenti è stata di 2.163 ore; la quantità di sale impiegata dal 14 (quando è iniziata la presalatura) al 24 dicembre è stata di 1.257 tonnellate, mentre la quantità di sale complessivamente utilizzata nei quattro inverni precedenti è stata pari a 1.648 tonnellate.
Già questi numeri danno un’idea dell’eccezionalità dell’evento, che ha combinato una intensa nevicata, basse temperature registrate per vari giorni e il fenomeno del gelicidio (pioggia che gela immediatamente al contatto col suolo); fenomeno, quest ultimo, verificatosi per la terza volta in oltre cinquant anni e che ha determinato la chiusura di numerosi tratti di autostrada in tutta la Pianura Padana.
Infatti proprio la chiusura dell’autostrada ha determinato la deviazione di tutto il traffico sulla viabilità locale principale, impegnando ulteriormente i mezzi a disposizione, che pertanto non hanno potuto intervenire sulla viabilità secondaria, lasciando ingombre molte strade.
È emerso con tutta evidenza che, se i programmi per la gestione della viabilità invernale risultano adeguati a fronteggiare situazioni climatiche normali per la nostra zona, per gestire eventi eccezionali e poco frequenti è necessario fare ricorso ad altri strumenti.
Nel suo intervento l’Assessore Modenesi ha fornito alcune indicazioni circa le direttrici lungo le quali la Giunta intende muoversi, che sono logiche e del tutto condivisibili: affidamento del servizio spazzamento su un arco pluriennale, per favorire una programmazione di medio periodo, che incentivi investimenti in nuovi mezzi; coinvolgimento della Protezione Civile su questo versante, aggiornando i piani di intervento – che attualmente non contemplano questo tipo di eventi – e fornendo i mezzi necessari; attivazione verso gli altri enti (Prefettura, Provincia, ANAS, Autostrade spa) per aumentare il livello di coordinamento degli interventi in ambito provinciale, con particolare attenzione alla necessità di garantire sempre un agevole accesso al nuovo ospedale a Cona.
Ovviamente alla Commissione competerà una ulteriore verifica nel merito, quando si arriverà a una più precisa definizione degli strumenti.