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Mozione FER-TASI
di Ilaria Morghen - 10.11.2014
P.G. 104621/2014
Oggetto: Mozione “Riduzione della tariffa TASI ai cittadini sottoposti ad esproprio beni indivisibili per lavori di completamento del nuovo assetto dei trasporti ferroviari nel territorio del Comune di Ferrara e nel collegamento diretto tra le Ferrara-Cona”
PREMESSO
• dagli atti della Commissione 3° del 30/09/2014, svoltasi alla presenza dei Sig. Alberti, ad dell’azienda FER, Sig. Mesola, DG, Sig. Esposito, RUP; i quali hanno relazionato in merito alla ripresa dei lavori di completamento della linea ferroviaria di superficie e non, Ferrara-Cona, è emerso che:
• i lavori si protraggono dal 1999 (deliberazione del Consiglio comunale PG 12469 del 19 aprile 1999);
• l’ultima perizia di variante è del 2013 ed è stimata della durata di altri 30 mesi;
• che all’esecuzione dei lavori si sono succedute due precedenti imprese (CIR e Baldassini) entrambe entrate in procedimento di insolvenza;
• non sono state fornite le cifre già sostenute dalla RER e dal Comune di Ferrara, per i lavori intrapresi in passato, né se ci siano delle vertenze legali volte ad indagare eventuali appropriazioni indebite a nolo della collettività ed eventuali processi di indagine per il recupero dell’investimento pubblico;
• appreso che, non per bando di gara europeo, come auspicabile dalla recente normativa nazionale ed europea, ma per affitto di ramo d’azienda, si sia proceduto ad un ulteriore affidamento della prosecuzione dei lavori all’impresa Acmar di Ravenna;
• che suddetta procedura, ha richiesto l’ulteriore rifinanziamento dell’opera pubblica, con un investimento pari a 50 milioni di euro in quota alla RER e di 600mila euro in quota al Comune di Ferrara, sancito già da atto deliberativo ministeriale competente in materia;
• che l’unica procedura in via di definizione rimane l’ultimazione dell’ esproprio di 62 ditte;
• che i lavori di interramento della linea ferroviaria, nel tratto interessante la via Bologna, pari a circa 1000 mt di lunghezza, ripartiranno alla fine del 2014, con previsione di ultimazione in 72 mesi;
DATO ATTO
della lunghezza con cui si protraggono i lavori di conversione delle linee ferroviarie Ferrara-Codigoro e Ferrara-Ravenna;
CONSIDERATO
l’alto grado di disagio già prodotto alla cittadinanza dall’apertura di un cantiere che ai più di essi appare “infinito”;
PRESO ATTO
che molti di essi sono stati sottoposti ad espropri e limitazioni di libera circolazione persino all’interno delle proprie abitazioni e che, per altre 62 ditte si aprono scenari simili;
RITENUTO
che la sofferenza prodotta da una prolungata sopportazione di tutti i cittadini oggetto non solo di esproprio, ma di tutti quelli che hanno pagato e pagheranno i disagi secondari alle limitazioni della circolazione viaria conseguenti a modificazioni contingenti della viabilità a causa dell’ampliamento del cantiere già in essere;
TUTTO CIO’ PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
AD INDIVIDUARE quale prima azione utili da effettuarsi, il coinvolgimento dei competenti uffici/organi istituzionali del caso al fine di addivenire all’avvio del processo di defiscalizzazione del regime della TASI, di tutte le ditte sottoposte ad esproprio, a causa dei lavori sopradescritti, come compenso ulteriore alla normativa compensativa inerente, in segno di risarcimento complessivo dei disagio sofferto dalla enorme durata dei lavori di accantieramento.
Il Capogruppo Consiliare M5S
Dott.ssa Ilaria Morghen