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Intervento in Consiglio Comunale del 22/02/10 sul "Tavolo di confronto attività Comune di Ferrara ed HERA

Archivio legislatura 2009 - 2014
Come per ogni discorso che incide sul tema dell’energia bisogna partire, oggi più che mai, sottolineando come l’efficienza sia il fine a cui tendere. La sensibilizzazione alla sostenibilità energetica e ambientale e la costante volontà di ridurre gli sprechi, sia nell’ottica di chi gestisce il servizio, sia di chi ne usufruisce, siano punti di partenza irrinunciabili.

Il TLR è un servizio che produce energia utilizzando energia che verrebbe dispersa oppure ricavata da fonti rinnovabili. L’utilizzo di acqua riscaldata, in sostanza, presenta vantaggi sia sul piano ambientale sia su quello economico rispetto alle forme tradizionali di riscaldamento con utilizzo di gasolio, metano, gas di petrolio liquefatto. Oltre appunto a riutilizzare energie altrimenti disperse si evitano i pericoli legati alla combustione, e si segnala il fatto che si dovrebbero avere minori spese di manutenzione rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento. Questa situazione di vantaggio è riconosciuta anche dalla legislazione nazionale, che prevede in particolare "agevolazioni fiscali per le reti di teleriscaldamento alimentate con biomassa ovvero con energia geotermica" (ex art 2, c. 12 L. 203/2008 - c.d. Legge finanziaria 2009 - ed ex art. 6 L. 418/2001). Ed è questo il caso di Ferrara. Il nostro impianto di TLR, infatti, è l’unico in ambito Hera -e tra i pochi a livello nazionale- a sfruttare in prevalenza calore geotermico per soddisfare parte del fabbisogno termico annuo. La quota di energia termica necessaria che residua è prodotta tramite termovalorizzazione del rifiuto solido urbano (recupero del calore proveniente dall’incenerimento dei rifiuti) e combustione in caldaie a metano. Per renderci conto di quanto valga la voce del TLR per Ferrara basta ricordare che attraverso una rete di oltre 200 km, Hera serviva in generale, alla fine del 2008, una volumetria pari a oltre 16 milioni di metri cubi. Dei 422 Gwht (gigavattora termici) venduti nel 2008 da Hera nelle province interessate dal servizio, 142 sono stati venduti nella sola Ferrara.

Hera dimostra di investire sulla rete di teleriscaldamento cittadino. Nel 2008 Hera annunciava investimenti per i quattro anni successivi pari a circa 20 mln di euro nel comparto del TLR nella sola Ferrara (su un totale di 88 mln relativo all’intero territorio di competenza della società). Per ricordare gli ultimi interventi è dello scorso fine-novembre / inizio-dicembre il completamento dei lavori di potenziamento della rete consistenti nella posa di una nuova condotta in via Porta Mare, da via Borso a via Rampari di San Rocco e nel collegamento delle condotte di via Palestro alla nuova rete per un totale di 800 metri. Sempre a inizio dicembre risale l’inizio di nuovi lavori, da parte di Hera, di estendimento della rete di teleriscaldamento in città con la posa di circa 230 metri di una nuova condotta in via Argine Ducale e con il collegamento della condotta di via Pomatelli al nuovo estendimento e relativo collegamento alla nuova sottostazione di utenza di Via Argine Ducale. Sono progetti che coinvolgono diverse centinaia di migliaia di euro di investimento e che rientrano in un Piano Pluriennale di Sviluppo del Teleriscaldamento della città di Ferrara che evidenzia come per Hera sia necessario migliorare ed implementare la rete odierna al fine di realizzare una maggiore e più capillare diffusione del servizio nelle aree ad altra concentrazione di abitanti.
È la stessa Hera che in un comunicato stampa diramato lo scorso 12 febbraio, in occasione di M’illumino di meno, ricordando che “Il sistema teleriscaldamento di Ferrara serve una volumetria di 5.170.000 mc, che corrisponde a 17.230 appartamenti equivalenti (app. da 100 mq)” sottolinea come “L’impianto è in continua espansione e vi sono allo studio importanti progetti di potenziamento e ampliamento, con cui si punta a valorizzare ulteriormente la fonte geotermica” e le motivazioni stanno proprio nei benefici di carattere ambientale che questo sistema implica rispetto ai normali sistemi di riscaldamento domestico e non solo che funzionano utilizzando combustibili fossili.

Da un punto di vista contrattuale e normativo, l’affidamento del servizio di TLR ad Hera trova i suoi fondamenti nel contratto di servizio pattuito nel 2002 tra Comune e l’allora Agea -contratto che poi è integralmente passato ad Hera con le modifiche societarie del 2005-.
Qui vengono più volte richiamati i principi della qualità e sicurezza del servizio, il tendere ad un costante miglioramento dello stesso, tutto ciò attraverso “meccanismi di monitoraggio che coinvolgano anche i clienti/utilizzatori”.
In base al contratto di servizio le tariffe del TLR sono di spettanza della Società che le fissa in conformità al Regolamento per la distribuzione del calore (che è attualmente quello approvato dal Consiglio Comunale nel 2000 il quale, per quanto riguarda la tariffazione, riprende una delibera del Consiglio Comunale approvata nel 1990).
In seguito a considerevoli aumenti di tariffa, la Giunta comunale approvò nel 2007 un orientamento che diede impulso alla creazione di un tavolo di confronto tecnico tra Comune ed Hera al fine di verificare le determinazioni della tariffa di TLR e discutere della validità dei criteri di determinazione della stessa vista l’evoluzione del servizio e degli obiettivi che ci si poneva per il futuro.
In tale sede i rappresentanti dell’amministrazione valutarono con positività alcuni aspetti della gestione del servizio, quali la formalità del calcolo della tariffa proprio rispetto alla delibera n. 1623 del 1990 e a provvedimenti nazionali, ma si segnalarono al contempo alcune criticità.
In particolare, riprendendo la determinazione di un parametro –c.d. “coefficiente K”- che è prerogativa esclusiva di Hera e che incide sostanzialmente sulla tariffa, il Comune affermava l’opportunità di effettuare valutazioni condivise a riguardo tra l’Amministrazione stessa e il gestore. In altri termini si evidenziava la necessità di una più approfondita comunicazione tra Hera, Comune ed utenti del servizio di TLR al fine di giungere ad una maggiore condivisione e trasparenza dei parametri di calcolo della tariffa.

Quello che si chiede in sostanza, è di proseguire un confronto sia tecnico sia politico tra l’amministrazione comunale, rappresentativa delle istanze dei cittadini, con Hera affinché non solo il Comune, ma anche e soprattutto l’utenza siano preventivamente informati circa le politiche di aumento ed i motivi che lo supportano. Si auspica quindi di sviluppare al meglio un atteggiamento che valorizzi la trasparenza e la comunicazione tra i soggetti interessati. Si vengono in questo modo a creare condizioni più favorevoli alla diffusione del servizio, un servizio che rispetta maggiormente canoni di eco-compatibilità rispetto a quelli maggiormente diffusi ancora oggi. E per arrivare a questo punto concorre anche la richiesta di sensibilizzare il gestore del servizio di TLR per valutare l’introduzione di condizioni di miglior favore per grossi complessi abitativi che si avvalgono di tale sistema energetico.

Ultima modifica: 30-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
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