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Considerazioni sull'imposta di soggiorno
Archivio legislatura 2009 - 2014
Sull'imposta di soggiorno qualcosa è stato detto, ma grande è stato il lavoro che in molti mesi è stato fatto e di cui poco è emerso sulla stampa. Sicuramente è stato difficile -almeno per il PD è stato così- introdurre un'imposta in questo momento difficile. Il settore turistico è anch'esso in crisi e il sisma s'è fatto sentire eccome a Ferrara nell'ambito degli arrivi e delle presenze. Ne siamo ben consapevoli, ed è per questo che abbiamo cercato di mettere in equilibrio le esigenze di bilancio, l'offerta culturale di alta qualità che Ferrara offre e le posizioni (eterogenee, disgraziatamente) che le associazioni imprenditoriali del settore hanno presentato.
Ci siamo mossi per evitare un regolamento di difficile applicazioni, con troppa burocrazia o troppi bizantinismi per favorire e non appesantire l'operato quotidiano delle imprese e degli operatori. Abbiamo alzato l'età di esenzione a 18 anni perché ci interessa il turismo scolastico e ci interessa alleggerire le spese delle famiglie con figli. Abbiamo diminuito il numero delle notti di pagamento a 5 (rispetto alle dieci originarie) pensando soprattutto a chi si trattiene a Ferrara per lavoro.
Una delle esenzioni più importanti l'ha sicuramente introdotta la Giunta, ammettendola per i possessori della card. Si tratta di uno strumento che è al vaglio di associazioni, imprese e amministrazione comunale da molti mesi e che presto vedrà la luce: bisogna riempirla di contenuti per garantire al visitatore un pacchetto che sia appetibile, ben funzionante e apprezzabile. Devono farlo le istituzioni, sicuramente, ma soprattutto le imprese: insomma deve farlo il Sistema-Ferrara e ci auguriamo che i risultati arrivino presto e siano buoni. È uno strumento che permette a ciascuno di fare il proprio mestiere (al pubblico di coordinare, al privato di vendere e offrire servizi) e che distinguerà chi è sa correre di più da chi lo fa meno, visto che più card vendi ai tuoi ospiti, meno subirai l'impatto indiretto dell'imposta.
Ci siamo impegnati a vincolare il gettito a specifiche iniziative culturali -le mostre di Ferrara Arte- per il 2013 e continueremo a farlo anche per il 2014. Speriamo sia chiaro che vogliamo che questo provvedimento sia fortemente legato alle politiche turistiche e culturali che Ferrara mette in campo e potrà continuare a fare anche per aver preso la difficile decisione di introdurre questa imposta.