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Welfare e servizi sociali
ARCHIVIO: Agorà - la piazza virtuale dei ferraresi
10° forum (apertura dal 14 al 25 maggio)
1) Welfare
Gli amministratori locali, anche nel Comune di Ferrara, si trovano di fronte a nuove sfide proposte dalle dinamiche demografiche e sociali. In particolare l’invecchiamento della popolazione e l’aumento dell’immigrazione sollecitano nuove politiche di sostegno alla famiglia. Attraverso una maggiore intensità, flessibilità e continuità assistenziale si cerca di dare un supporto concreto alla rete famigliare e sociale chiamata a "prendersi cura" dei più deboli e fragili.
Il Comune cerca di offrire ai cittadini un nuovo modello di intervento con risorse più adeguate alle diversità dei bisogni. Una serie di azioni che promuovano tutela, solidarietà e responsabilità sociale.
In sintesi per realizzare un modo di "vivere a Ferrara" alla portata di tutti richiede: risposte (e risorse) più ampie, più articolate, personalizzate ed appropriate.
Lo sforzo dell’amministrazione comunale quindi è proprio quello di creare un Welfare più efficace ed efficiente:
- nella lettura dei bisogni;
- nella programmazione delle politiche e degli interventi;
- nell’organizzazione dell’accesso alla rete dei servizi e delle prestazioni;
- nella gestione delle risorse finanziarie e nella produzione dei servizi.
Ciò si ottiene attraverso il coinvolgimento di diversi ambiti di attività: dalla scuola, all’ambiente, ai trasporti, alla sicurezza, all’integrazione sociale e culturale, allo sport. L’Ente Locale funge da garante e promotore di servizi che vedono la partecipazione di diversi soggetti, anche privati, secondo il metodo ormai consolidato della programmazione partecipata e concertata per lo sviluppo e la gestione del sistema integrato dei servizi.
In questa logica l’istituzione dell’ASP, Azienda Pubblica di Servizi alla Persona, consente una maggiore efficacia nell’erogazione dei servizi, mantenendo in capo al Comune la funzione di programmazione, indirizzo, controllo e valutazione.
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Applicando concretamente la definizione dell’OMS di benessere sociale e sanitario come "stato di completo benessere fisico, psichico, sociale e non semplice assenza di malattia", lo sforzo maggiore nei prossimi tempi sarà teso a promuovere l’integrazione fra le politiche sociali e sanitarie e altre politiche settoriali. Ciò implica una visione più complessiva che consideri le persone all’interno di una rete sociale ambientale e culturale secondo il modello ormai consolidato del profilo di comunità sperimentato durante l’anno della salute 2006 (Scarica il
Profilo di salute-benessere di Ferrara).
L’Amministrazione Comunale svolgerà appieno il proprio ruolo centrale di programmazione, regolazione, gestione della committenza e realizzazione del sistema locale dei servizi sociali e sociosanitari a rete.
Proseguendo le attività ormai storicamente consolidate si dovrà porre particolare attenzione a quelle che già si propongono come le realtà più critiche dei prossimi anni. In particolare verranno promosse azioni concrete di
sostegno alle famiglie, ai minori, ai disabili, alle politiche di genere, alla povertà estrema.
nella logica dell’accoglienza, integrazione ed inclusione sociale per costruire sempre più una città aperta, solidale e sicura per i propri abitanti.
Andrà sempre più valorizzato il ruolo fondamentale del volontariato nella logica della sussidiarietà e nell’ambito della programmazione partecipata in cui il terzo settore gioca un ruolo fondamentale non di supplenza ma di integrazione.
Risalto e sostegno andrà fornito alle esperienze di supporto ai
caregivers e di auto mutuo aiuto, con un occhio particolarmente attento allo sviluppo delle malattie dementigene.
Le esperienze associative che si stanno sperimentando con altri Enti Locali (Associazione dei Comuni) indicano un altro elemento di sviluppo verso la creazione di una rete sovracomunale.
Attraverso economie di scala e collaborazione di competenze specialistiche si realizzano nuove opportunità e occasioni di integrazione istituzionale.
Gli strumenti posti in essere per attuare le azioni di miglioramento nel campo del welfare sono sostanzialmente 2:
1) Il piano di attività della neocostituita l’ASP "Centro Servizi alla Persona" di Ferrara
* Scarica la
Convenzione tra i Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera
* Scarica la
Scheda sintetica dell'ASP
2) L'Associazione dei Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera per la gestione dei servizi di:
- Statistica
- Sportello unico attività produttive (SUAP)
- Difesa civica
- Gestione Piani di Zona
* Scarica le quattro
Convenzioni per l'Associazione dei Comuni per la gestione di servizi comuni
* Scarica il
programma attuativo 2008 del Piano di Zona 2005/2007
2) Politiche abitative
Il problema della casa presenta caratteri di emergenza a fronte delle caratteristiche nuove della domanda, composta anche da un'aumentata presenza di extracomunitari e da un maggior numero di lavoratori precari, mentre sul versante dell'offerta crescono i costi degli affitti e delle spese di gestione. La casa continua ad essere elemento fondamentale di ogni processo di integrazione, per cui il mantenimento degli attuali livelli di assistenza rappresenta di per sé un fatto rilevante rispetto alle realtà più avanzate della Regione.
Il Comune di Ferrara può contare su un numero di alloggi pubblici che si avvicina alle 3.300 unità, cifra che gli consente di assegnare, per fisiologica rotazione, poco più di cento alloggi all'anno, parte dei quali ad esigenze specifiche di soggetti seguiti dai Servizi sociali, Salute mentale e SERT
A fronte dello scarto elevato tra domanda ed offerta di alloggi pubblici, sono state presentate due proposte per la pianificazione e realizzazione di un centinaio di nuovi alloggi: una relativa alla costruzione da parte del Comune tramite ACER di 35 alloggi per la locazione permanente nell'area di via G. Bianchi, l'altra relativa ad un intervento privato nell'area di via F. Boario (20 in locazione permanente e 40 in proprietà) i cui lavori dovrebbero iniziare entro il corrente anno.
All'inizio del 2008 sono iniziati i lavori per la costruzione di 76 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) nell'ambito dei Contratti di Quartiere II nella zona del quartiere Barco.
Infine da segnalare che il D.L. 159/07 ha previsto per il nostro Comune l'erogazione di un contributo in conto capitale di 3.540.000,00 euro con il quale saranno eseguiti lavori di recupero, con particolare riguardo al problema del risparmio energetico, su 129 alloggi comunali in gestione all'ACER.
3) Incremento dei posti nido
L'espansione e la qualificazione dell'offerta educativa dei servizi per la prima infanzia e le famiglie rappresenta uno dei punti di eccellenza del governo della città ed è uno degli obiettivi fondamentali del mandato 2004-2009.
In particolare, era prevista la costruzione di un nuovo asilo Nido nella zona Est della città. Il progetto è pressochè ultimato e prevede la costruzione di una ecostruttura funzionale sul piano dei materiali ad alta compatibilità ambientale, oltre che di spazi educativi specificamente ideati.
* Vai alla
scheda asilo nido Il Salice