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La sicurezza
ARCHIVIO: Agorà - la piazza virtuale dei ferraresi
9° forum (apertura dal 5 maggio)
La sicurezza costituisce un bene primario dei cittadini da garantire non soltanto in relazione ai fenomeni di criminalità organizzata ma anche in rapporto a problematiche di criminalità diffusa e di illegalità in genere, legate anche a forme di degrado e disordine urbano.
Il modello di gestione della sicurezza urbana, intesa come ordinata e civile convivenza, deve essere incentrato non soltanto sugli interventi necessari per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in senso stretto, ma anche sull’assunzione di iniziative volte a migliorare la vivibilità del territorio e la qualità della vita, con attenzione ai fenomeni di illegalità e di inciviltà urbana, coniugando prevenzione, mediazione sociale e dei conflitti, controllo e repressione.
Tale obiettivo richiede l’azione congiunta e sinergica di Prefettura, Forze dell’Ordine ed Ente locale, nel rispetto delle reciproche competenze e responsabilità.
Alcune collaborazioni in questo senso sono già stata attuate in passato nel territorio di Ferrara: si veda l’intesa sul sistema di videosorveglianza cittadina del maggio 2002 rinnovata a giugno 2006 e, da ultimo, la Convenzione sottoscritta il 20 ottobre 2006 per una implementazione dei rapporti di collaborazione tra Comune, Forze dell’Ordine e Comunità di accoglienza in funzione di un miglioramento delle condizioni generali di sicurezza cittadina.
Il "
Patto per la sicurezza" sottoscritto dalla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo e dal Comune di Ferrara rappresenta un significativo (ed operativo) passo in avanti sul piano delle politiche integrate in materia di sicurezza e prevenzione, ricalcando il modello siglato il 20 marzo 2007 da Ministero dell’Interno e ANCI, il quale fornisce la cornice e il punto di riferimento riguardo la definizione ed il raccordo delle attività di controllo del territorio.
Le linee strategiche e gli interventi che stanno alla base del Patto per la sicurezza sono già state presentate ed ampiamente discusse in incontri istituzionali e pubblici. Attualmente il documento è in attesa di essere validato dal Ministero degli Interni.
* Scarica il testo del
Patto per la Sicurezza
Nello specifico il Patto prevede azioni integrate e progetti specifici in materia di sicurezza urbana integrata, su aree di intervento ritenute prioritarie per la sicurezza, la vivibilità e la coesione sociale della comunità.
Per ogni area individua obiettivi generali e specifici delle azioni proposte, i soggetti da coinvolgere e i relativi ruoli, i tempi di attuazione, le risorse disponibili, nonché i criteri di valutazione delle azioni.
Le 5 aree urbane individuate dal Patto sono le seguenti:
1.zona di Piazzale Stazione - Viale Costituzione - Via Felisatti - Via Oroboni;
2.zona del centro storico tra Via Garibaldi e Via Ripagrande;
3.zona c.d. dei Baluardi;
4.Viale Krasnodar;
5.Via Bologna.
* Scarica le singole schede degli obiettivi e delle azioni proposte suddivise per aree critiche del territorio urbano:
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Scheda zona 1 (Zona Grattacielo - Via Felisatti - Viale Costituzione - Stazione Ferroviaria- Via Oroboni)
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Scheda zona 2 (Zona Rampari Di S. Paolo - Piazza Travaglio e zona retrostante compresa tra Via Ripagrande e Via Garibaldi)
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Scheda zona 3 (Zona Via Baluardi)
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Scheda zona 4 (Zona Viale Krasnodar)
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Scheda zona 5 (Zona Via Bologna - Viale Veneziani)