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Intervento in Consiglio Comunale del 29 settembre 2014 sulla questione "accattonaggio"

di Alberto Bova
Signor Presidente, signori Consiglieri,
le polemiche che stanno coinvolgendo in questi giorni le forze politiche e sociali della nostra città intorno al tema dell’accattonaggio molesto, non rendono giustizia di tutti i profili sociali, culturali, economici e anche di ordine pubblico che il problema pone!
E’ noto come Ferrara, per vocazione, sia una città solidale e tollerante, e bene ha fatto il Sindaco a ricordarlo nei giorni scorsi, con il proprio intervento.
Era ampiamente utile ripristinare la misura del problema sollevato con l’improvvisato cartello di un supermercato cittadino, troppo interessato a non perdere i propri clienti!
Come ha precisato il Sindaco nel suo intervento, il problema dell’accattonaggio molesto va tenuto distinto dal fenomeno dell’elemosina, o se si vuole dalle richieste di solidarietà sociale urbana, per così dire.
E’ vero che si sta affermando in città un modo di agire organizzato di gruppi extracomunitari impegnati a sollecitare i cittadini a dare loro piccole somme di denaro rendendo fisicamente presenti quasi come dei presidi delle aree più frequentate della città, magari adottando forme di pseudo assistenza ai cittadini impegnati alla fruizione di servizi, tali comportamenti rischiano di mettere in crisi la sicurezza dei cittadini, e soprattutto la loro tranquillità, venendo spesso esasperati da richieste di denaro insistenti e moleste.
Ciò avviene soprattutto in quegli spazi urbani ove i cittadini movimentano denaro contante per piccoli acquisti e per servizi, e in generale ove essi sono più facilmente abbordabili e dunque anche più vulnerabili.
Infatti, alcuni spazi urbani, si prestano ad essere sfruttatati da parte di singoli gruppi di persone incombendo fisicamente sui cittadini soprattutto anziani, senza rispetto della loro persona e della loro autodeterminazione, cercano di indurli a farsi dare del denaro, con la scusa di essere loro di aiuto.
Credo che questo fenomeno vada represso senza riserve, perché non ha nulla a che fare con la solidarietà umana, personale e sociale della nostra città, mentre sta creando malumore tra i cittadini che si sentono a disagio nella loro città!
In alcune zone di Ferrara, come ad esempio presso le aree di parcheggio o presso alcuni incroci o presso alcuni centri commerciali, o ancora presso dei punti “commerciali” di intensa frequentazione, “posteggiano” sempre più soggetti che si organizzano per farsi dare piccole somme di denaro.
Credo anche che il fenomeno dell’aggressione molesta vada affrontato con gli strumenti di cui l’amministrazione locale dispone, e che sono adeguati a confermare la fiducia dei cittadini nei suoi confronti, come “avamposto” della difesa quotidiana da soprusi e molestie.
Al contempo, sono convinto che l’argomento non debba essere materia di speculazione politica, dovendo tutti sentirci impegnati a sostenere l’Amministrazione Comunale nell’opera di riassicurazione sociale nel rispetto della vocazione solidaristica di Ferrara.
Creare sfiducia nei cittadini e incitarli a diffidare nel prossimo, è un gioco pericoloso che può portare ad una generalizzata forma di antagonismo individuale dagli esiti nefasti per la civile convivenza, soprattutto tra le persone che sono espressione di un tessuto sociale più minacciato dalla crisi economica. Per la nostra città questa prospettiva sarebbe disastrosa perché cancellerebbe scatti di tolleranza e spirito di coesione sociale acquisiti con lotte e battaglie, queste si degne di memoria.
Dunque, al di là della facile speculazione sulla evocazione degli pseudo sceriffi in giro per la città, le forze politiche devono preoccuparsi di non esasperare i disagi dei cittadini, alimentando il loro senso di fastidio verso i meno fortunati, che chiedono solidarietà.
Ferrara Concreta si sente impegnata a raccogliere e ad elaborare tutte le voci della città sull’argomento, ben consapevole che le risposte, anche le migliori, rischiano di danneggiare persone, valori e anche convinzioni culturali consolidate, nelle varie culture politiche.
Noi sig. Presidente e sig. Sindaco ci sentiamo impegnati a condividere con tutti i consiglieri disponibili un orientamento di civiltà di questo Consiglio impegnando la Giunta ad adottare una adeguata forma di intervento amministrativo sanzionatorio nei confronti di chi usa molestia verso quei cittadini che non si sentono disposti ad assecondare le petulanti richieste di denaro.
Il fenomeno dell’elemosina non deve essere demonizzato, ma certamente tenuto distinto e quindi compreso, e starei per dire quasi protetto, rispetto al fenomeno della molestia e che spesso si produce in una vera e propria intimidazione.
Questi comportamenti vanno stroncati senza riserve, e credo che l’Amministrazione Comunale possa essere impegnata a monitorare e reprimere senza tentennamenti questi comportamenti che mettono in pericolo la serenità dei cittadini.
E’ per questo che invito il Consiglio intero ad approvare la presente risoluzione, considerato che l’argomento non può essere catalogato come un argomento di destra o di sinistra.
Grazie.
Ultima modifica: 21-10-2014
REDAZIONE: Gruppo Ferrara Concreta
EMAIL: gruppo-ferraraconcreta@comune.fe.it