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Interrogazione "Codice sanitario migranti"
di Sergio Mariano Simeone - 8.2.2016
P.G. 15884/2016
Al Signor Sindaco di Ferrara
Ferrara, 8 febbraio 2016
OGGETTO: Interrogazione “Codice sanitario migranti”.
Preso atto che
in risposta alla richiesta di accesso atti PG 86549/2015 del 24/9/2015 presentato dalla Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle D.ssa Ilaria Morghen l'Assessore alla Sanità e Servizi alla Persona Chiara Sapigni rispondeva illustrando il percorso sanitario predisposto e adottato per l'assistenza sanitaria ai richiedenti asilo accolti presso i centri di accoglienza della Provincia di Ferrara e, tra le altre informazioni, precisava che “le spese per i farmaci vengono rimborsate all'AUSL dall'ASP di Ferrara in quanto soggetto gestore affidatario del servizio di accoglienza da parte della Prefettura di Ferrara tra le spese rimborsabili previste dal Ministero dell'Interno”;
Visto che
la Nota della Regione Emilia Romagna PG 291902 dell'11 agosto 2014, avente ad oggetto indicazioni operative alle Aziende Sanitarie per l'organizzazione di modalità omogenee e adeguate di assistenza sanitaria alle persone straniere – programma nazionale “Mare Nostrum” nella Fase di presa in carico prescrive che “... l'AUSL rilascia al migrante un tesserino di validità semestrale, eventualmente rinnovabile, che riporti i dati anagrafici e un codice identificativo univoco (PSU) che consenta di ricondurre allo stesso le prestazioni usufruite...”
Rilevato che
gli uffici AUSL attribuiscono il codice E02 ai migranti, che è lo stesso utilizzato per i disoccupati;
si interroga il Signor Sindaco e la Giunta per sapere:
1 - come sia possibile verificare quanto effettivamente viene utilizzato per le spese di assistenza sanitaria rivolte ai migranti. Spese che - lo ricordiamo - comprendono una vasta filiera che va dalla diagnostica umorale e strumentale alla profilassi immunitaria e farmacologica, alla spesa farmaceutica.
2 - come sia possibile, da parte di AUSL, richiedere il rimborso delle spese di assistenza sanitaria rivolte ai migranti ad ASP, come previsto dal protocollo e come dichiarato dall'Assessore Sapigni, stante l'assenza di una chiara tracciabilità e di una corretta imputazione della spesa stessa, a causa della confusione dei codici identificativi
3 - se non si ritiene che tale erronea procedura determini una assenza di chiarezza di bilancio di fondi pubblici impiegati, particolarmente significativa in un campo di applicazione tanto delicato.
Si chiede di fornire risposta scritta.
Con osservanza.
Sergio Simeone
Consigliere Comunale
Gruppo M5S