salta i contenuti principali a vai al menu
Interrogazione in merito alle prestazioni della Cooperativa Vivere Qui - Condominio V.le Cavour n. 51
di Sergio Simeone - 26.1.2017
P.G. 10543/2017
PREMESSO
- che la stampa di oggi (http://www.estense.com/?p=594254) riporta la notizia che in un condominio di Viale Cavour 51, occupato da 35 tra famiglie e uffici, fra i quali diversi studi professionali di imprese ed avvocati, sarebbero stipate 12 persone, tutti richiedenti asilo di nazionalità nigeriana, in un appartamento di 150 metri quadri;
- che lunedì della settimana scorsa una forte lite, scoppiata in orario notturno, avrebbe costretto alcuni condomini a chiamare la polizia per sedare gli animi e riportare tutto alla tranquillità;
- che, hi risiede nel palazzo parla di urina che scende dal soffitto dell’appartamento e di escrementi trovati in bagno;
- che l'amministratore del condominio lunedì 23 gennaio avrebbe presentato un esposto a prefetto, questore e sindaco, descrivendo la situazione ‘esplosiva’ venutasi a creare e i disagi per tutti coloro che occupano lo stabile;
- che l’alloggio in questione è gestito dalla cooperativa ‘Vivere Qui’, che spenderebbe circa 700 euro al mese di affitto oltre a 5 mila euro l’anno di spese condominiali;
- che se una struttura si candida ad ospitare richiedenti asilo è tenuta a produrre le certificazioni comprovanti l’idoneità della struttura sotto il profilo logistico e sanitario (certificato di agibilità e abitabilità);
- che il SISTEMAOLIEZ,LATTELAEITEIOEAOEIIHIEETIASILOE
CONSIDERATO
- che la consigliera regionale del M5S Raffaella Sensoli, vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche sociali, ha protocollato una interrogazione alla Giunta mirante a chiarire i rapporti tra la cooperativa sociale Camelot e la coop ‘Vivere qui’, in particolare per quel che riguarda l’assegnazione di alcuni servizi presso l’ASP di Ferrara, basata sul presupposto che Camelot sarebbe capofila di un’associazione temporanea di impresa destinataria di specifici servizi da parte dell’ASP di Ferrara di cui farebbe parte anche la coop ‘Vivere qui’, la quale avrebbe come unico cliente proprio l’Azienda Servizi alla Persona, occupandosi di prestazioni socio-educative di mediazione linguistico-culturale, distribuzione di
pocket money nonché di gestione appartamenti per accoglienza profughi;
TUTTO CIÒ PREMESSO
Il sottoscritto Consigliere Comunale Sergio Simeone INTERROGA il Sig. Sindaco e per esso l’Assessore delegato chiedendo:
- se è al corrente della situazione e se corrisponde al vero che gli occupanti dell'appartamento siano effettivamente richiedenti asilo;
- quale provvedimento, di concerto con Prefettura e Questura si intende assumere nei confronti dei responsabili di tali atti incivili, qualora comprovati, anche a tutela degli altri occupanti dello stabile fra i quali figurano studi professionali di avvocati, ditte e banche;
- i libri sociali della Cooperativa “Vivere Qui” (anche bilanci degli ultimi tre anni) dai quali si possanoverificaresinergie e mutualità relative adATI e cooperativa Camelot, la quale dovrebbe risultare comecapofila di un’ATI, soggetta a monitoraggio e controllo regionale;
- a quale titolo la coop Vivere Qui ha la disponibilità dell'appartamento in questione, e di vederne i documenti;
- di precisare quale compenso riceve per l'ospitalità nei confronti dei 12 richiedenti asilo in questione, e quale quota di tale compenso è destinato alle spese di alloggio;
- quali controlli e quali attività sono state messe in campo dall'Amministrazione (o da ASP), e/o dall'Associazione Vivere Qui, per contrastare tale illecito comportamento, visto che la situazione si protrarrebbe da lungo tempo.
Si chiede di fornire risposta scritta.
Con osservanza.
Il Consigliere Comunale M5S
Simeone Sergio