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Una via per Nino Franco Visentini
Archivio legislatura 2009 - 2014
Quando negli anni sessanta un gruppo di persone, di varia estrazione e cultura, si misero in testa di ridar vita ad una Festa che per secoli aveva rallegrato popolo e nobiltà, ma con la colpa, gravissima, di aver avuto una breve risurrezione negli anni trenta, in pieno periodo fascista, probabilmente non immaginavano il risultato del loro impegno.
Tra loro Nino Franco Visentini, Consigliere Comunale D.C. che con testardaggine, e sempre in prima persona, si espose alle critiche di una città che vedeva il Palio come qualcosa di esclusivamente legato al ventennio, ai fascisti ed alla guerra.
Molti di questi luoghi comuni sono stati nel tempo superati, resta purtroppo una sorta di 'tolleranza' verso una manifestazione che non ha eguali in Italia e che dovrebbe essere condivisa ed apprezzata per ciò che nel tempo, grazie alla lungimiranza di Nino e dei suoi amici, ha saputo essere e diventare.
Le otto Contrade e la Corte Ducale sono ormai giustamente considerate come importanti centri di aggregazione, capaci di sviluppare attività sociali, sportive e culturali di prim'ordine.
Un movimento, quello del Palio, che non è solo esibizione e divertimento, è sempre più un fatto economico per la città. Non sbaglio se dico che grazie al Palio botteghe di ceramisti hanno ripreso l'ormai persa tradizione della ceramica graffita estense, che sartorie tradizionale si sono trasformate in rinomate stiliste per abiti medievali e rinascimentali con commesse in tutta Europa, oppure che mercerie si sono specializzate su passamanerie e negli accessori per abiti storici, ancora le aziende che stampano fazzoletti e bandiere per le contrade, altre che producono l'abbigliamento casual che i contradaioli esibiscono orgogliosi, oppure i fornitori di generi alimentari che le contrade usano nelle loro cene, le bevande, il cattering che spesso viene utilizzato. Un giro economico importante per la città che ha stimolato la ripresa di eccellenze artigianali ormai perse.
E durante il mese del Palio, ed alle Feste organizzate dalle Contrade, quanti sono i turisti e gli appassionati dei giochi con la bandiera e dei musici che riempono Ferrara, i nostri bar i ristoranti e le nostre strutture ricettive.
Grazie a Nino Franco Visentini tutto questo è! essere riusciti grazie a lui a superare i tanti ostacoli e superarne altri ancora merita il giusto riconoscimento della Via che gli viene dedicata e che speriamo di inaugurare con tutti i Gonfaloni, quelli della Città, della Provincia e delle Contrade del Palio. Sperando che da tollerato il Palio diventi finalmente condiviso, accettato e reale patrimonio di tutti.