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sei in: index > ARCHIVIO: Legislatura 2009 - 2014 > Gruppo misto > Sasso Giorgio Scalabrino > Attività del consigliere > I costi della democrazia e della politica 30/11/2010
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I costi della democrazia e della politica

Archivio legislatura 2009 - 2014
L’intervento del consigliere Tavolazzi del 25.11.2010 mi induce a fare alcune considerazioni.
Perchè l’ing. Tavolazzi in maniera poco chiara e per nulla trasparente dà in pasto ai cittadini, senza darne conto fino in fondo, la notizia che un Consigliere tra i 40 attrae più risorse degli altri per lo svolgimento della propria democratica attività istituzionale, confondendo volutamente i costi della democrazia con i costi della politica in un crescendo demagogico di cui non si intravede la fine?
La norma che permette a tutti di poter espletare i compiti del proprio mandato, acquisito con investitura popolare fatta di nomi espressi sulla scheda elettorale è stata fatta proprio per permettere a chiunque di mettersi al servizio della comunità. Vuole l’ing. Tavolazzi riservare la possibilità di rendersi utili alla propria comunità solo a chi può permettersi di non lavorare o di vivere di rendita? Vuole sostituire alla casta che tanto combatte la sua personale casta fatta di persone che in nessun modo hanno bisogno di risorse pubbliche per animare le Istituzioni Repubblicane e Democratiche, una “oligarchia” fatta solo di ricchi, pensionati, mantenuti a vario titolo etc.
E’ evidente che ne risulterebbe un sistema non propriamente democratico e rappresentativo come invece è quello che ci hanno affidato i Padri Costituenti dopo un ventennio di dittatura e una guerra mondiale.
Ritrovo nelle opinioni espresse dall’ingegnere tutto l’armamentario del miglior Brunetta laddove si lamenta del Sacrificio offerto dai liberi professionisti sull'altare della democrazia che obtorto collo hanno dovuto assumersi l’onere di interessarsi del bene Comune.
Si vuole affermare quindi che tutti gli altri dipendenti privati e soprattutto quei "fannulloni" dei dipendenti pubblici siano da considerarsi solo degli sperperatori di denaro della Comunità?
Il suddetto che si lamenta di sacrificare attività e reddito ha mai pensato che i lavoratori dipendenti in cinque anni di durata della Consiliatura sacrificano progressioni economiche e di carriera perché molto spesso assenti dai posti di lavoro? Ma la domanda che chiunque può fare è: chi lo ha obbligato a fare il consigliere comunale se ritiene più utile (alla faccia della rappresentanza e dello spirito di servizio), dedicare il suo tempo all'attività libero professionale. Lo faccia lasciando il posto a chi sa di potersi assumere un onere così pesante.
Oltretutto nella foga di spargere discredito su chiunque incorre nell’errore di annoverare tra i libero professionisti il "collocato a riposo" cioè pensionato Giovanni Cavicchi Capogruppo della Lega Nord.
A proposito di risorse, ricordo che lo scorso anno il Consigliere Tavolazzi usò come trampolino di lancio nella sfida politica lo "spettacolo" dell’ex comico Beppe Grillo nel suo appuntamento ferrarese intitolato Delirio: un nome un programma. L’ing. Tavolazzi provi a spiegare se ritenga politicamente accettabile che io e mia moglie, avendo comprato i biglietti per lo spettacolo di un comico, ci siamo dovuti sorbire e quindi "finanziare" la sua discesa in campo ma non quella di Benignana memoria ma quella di Berlusconiana memoria?. Meditate Progettisti per Ferrara, meditate.
Ultima modifica: 29-01-2013
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