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O.d.G. GRUPPI CONSILIARI ACQUA LABORATORI

Archivio legislatura 2009 - 2014
IL CONSIGLIO COMUNALE di FERRARA

Nell’apprendere che Hera Spa ha dato corso alla propria riorganizzazione dei servizi di laboratorio analisi delle acque potabili sull’intero territorio regionale sostituendo le originarie 12 sedi locali con una unica struttura certificata e concentrata a Sasso Marconi;

rileva

che tale decisione confligge con le indicazioni contrarie espresse dalla amministrazione locale sia con l’orientamento di giunta, sia con le espressioni del consiglio medesimo;

rileva inoltre

che la convenzione del 2004 tra ATO6 ed Hera, art. 31, comma 6, prevede la risoluzione della convenzione in caso di modificazioni soggettive comportanti il venir meno dei requisiti presupposto dell’affidamento;

che la medesima convenzione, art. 31, comma 3, prevede la risoluzione della convenzione in caso di cessione non autorizzata a terzi dei servizi affidati o di loro parti essenziali;

da un lato prende atto

che l’azienda intende garantire il livello della qualità e dei controlli con il nuovo assetto organizzativo e le modifiche strumentali tecnologiche introdotte e delle assicurazioni circa le migliorie che l’azienda stessa ritiene di poter ottenere in conseguenza di tali innovazioni nonché del fatto che l’azienda si è mossa nella direzione indicata dalle organizzazioni del lavoro che hanno ridotto il disagio per gli operatori non più impiegati presso la centrale di potabilizzazione;

prende atto altresì che

come da contratto di servizio stipulato con ATO6 il regime dei controlli analisi delle acque è parte integrante del Servizio idrico e come tale è prerogativa dell’azienda svolgerlo direttamente adottando le migliori modalità organizzative, che ATO6 giudica tali innovazioni non confliggenti con il contratto di servizio del quale essa è titolare;

che ASL rassicura che la qualità dell’acqua non potrà subire modificazioni in senso peggiorativo per effetto degli interventi di razionalizzazione;

tuttavia fa presente

che nell’interesse esclusivo della qualità del processo di potabilizzazione questo Consiglio riteneva e ritiene essenziale la permanenza di un presidio non solo tecnologico, ma anche di personale qualificato, come è l’attuale, non limitato alle sole operazioni di prelievo e di controllo strumentale, ma finalizzato anche alla tempestiva valutazione del processo così da garantire al massimo grado la tempestività degli interventi nei casi in cui si rilevino eventuali anomalie in funzione dell’obiettivo condiviso della migliore qualità dell’acqua destinata ai cittadini;

lamenta altresì

una incompleta e tardiva informazione degli organi istituzionali ed in primo luogo una assenza di confronto con la commissione consigliare che in futuro si vuole costituisca elemento di contraddittorio e luogo informativo qualificato per tutti quei processi che, riguardando servizi ai cittadini, la azienda intende modificare in modo sostanziale;

per tali ragioni il Consiglio Comunale
invita

ATO6 in qualità di titolare della convenzione per la gestione del servizio idrico integrato ad assicurare il proprio intervento affinché nel dettaglio della organizzazione del servizio presso l’impianto di potabilizzazione di Pontelagoscuoro permanga un presidio professionalmente qualificato per la valutazione delle decisioni di processo non limitate al solo controllo tecnologico, così da assicurare alle innovazioni teconologiche anche il necessario apporto della esperienza degli operatori;

chiede altresì

ad ATO6 di concordare al fine di cui sopra una appendice integrativa al contratto di servizio così da vincolare Hera spa al mantenimento degli impegni assunti con la propria organizzazione, oggi non formalizzate nei confronti del ente;

chiede ancora

ad ATO6 di valutare nel prossimo contratto di servizio una modificazione sul punto relativo alla gestione dell’impianto di potabilizzazione nel senso di una minor flessibilità organizzativa degli enti gestori, pubblici o privati che siano, con parametri precisi di impiego di personale ed attrezzature;

impegna

il Sindaco e la Giunta a promuovere verso Hera Spa una azione a tutti i livelli ivi compresi quelli che vedono coinvolti i rappresentanti nel Cda di Hera SOT Ferrara srl ed Hera Spa, affinché la medesima accolga le indicazioni che precedono convenendo con ATO6 le specifiche determinazioni richieste,

impegna il Sindaco e la Giunta

in vista della ventilata ipotesi di desocietarizzazione di Hera Sot a richiedere ai vertici aziendali un incontro al più presto affinché l’azienda si esprima in proposito ed assuma impegni sia a tutela del personale della SOT sia a tutela del sistema di controllo locale e di governo delle informazioni al quale oggi concorre la SOT medesima;

impegna inoltre il Sindaco e la Giunta

oltre a quanto fino ad oggi già attivato, a richiedere ad ASL ed ARPA il massimo impegno nell’assicurare i controlli esterni sul processo e ad ATO6 a relazionare periodicamente sull’andamento della riorganizzazione;

impegna il Sindaco e la Giunta

ad agevolare per quanto di competenza la istituzione della commissione per lo statuto affinché la medesima,oltre agli argomenti che il Consiglio ha già indicato, promuova quella modifica dello Statuto medesimo che riconosca l’acqua quale bene comune, diritto inalienabile di ogni essere vivente la cui proprietà, gestione ed erogazione costituisca attività di interesse generale priva di rilevanza economica nonché a rappresentare sia al governo regionale sia al governo nazionale la esigenza di una diversa normativa che ancori la gestione del ciclo idrico dell’acqua a precisi parametri di qualità agevolando le gestioni pubbliche ad esito del periodo di transizione normativa in essere;

impegna infine il Sindaco

a chiedere formalmente ad Hera la sospensione del processo di trasferimento, anche in forza della nuova normativa regionale, ed adoperarsi per correggere il percorso già avviato di ristrutturazione;

a favorire al più presto i necessari ed ulteriori approfondimenti nelle competenti commissioni.





Ultima modifica: 29-01-2013
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