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Mozione "Autodemolizioni Marangoni Giancarlo & C. s.a.s.
di Francesco Rendine - 11.8.2014
P.G. 70817/2014
PREMESSO
• che é noto come alla Ditta “MTM di Marangoni Giancarlo & C.” sia stata negata dal Servizio Ambiente del Comune di Ferrara la proroga del permesso di mantenere nell’area di Via Modena n. 368, di proprietà della Ditta stessa, la sosta dei container per stoccarvi temporaneamente pezzi di ricambio provenienti dall’autodemolizione Marangoni avente la sede in un capannone a Vigarano Pieve, che a causa degli eventi sismici del Maggio 2012 è stato considerato inagibile;
• che la richiesta è stata negata a causa dell’attuale classificazione urbanistica dell’area di Via Modena, identificata come “insediamenti prevalentemente residenziali” e le attività ammesse devono essere compatibili con la residenza e non inquinanti;
• che è concessa l’autorizzazione a patto che i container siano vuoti.
ACCERTATO
• che il Comune di Ferrara attraverso le Assessore Fusari e Ferri ha affermato come via Modena, ambito in cui è insediata l’attività, si caratterizza per essere di tipo urbano e non può accogliere quell’attività a causa dei riflessi che avrebbe sul traffico e la viabilità di mezzi pesanti e per la criticità ambientale di tale attività legata allo smaltimento acque.
SINGOLARE
che l’Amministrazione che ha questo pensiero abbia favorito la costruzione dell’inceneritore lungo la via Modena e dell’Ospedale di Cona in via Comacchio, dette strutture sono state edificate e vengono mantenute senza preoccuparsi dei pesanti riflessi che ha il traffico sulla qualità di vita dei residenti.
Con questo modo di operare il Sindaco sembra voler usare il pugno di ferro con chi è più debole mentre risulta disponibile alla discussione e all’istituzione di apposite commissioni e gruppi di lavoro solo con chi è più forte.
TUTTO CIO’ PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
A confutare le risposte delle Assessore Ferri e Fusari verificando la possibilità di concedere alla Ditta Marangoni una deroga al fine di permettergli lo stoccaggio dei materiali nei container fino all’ottenimento dell’agibilità della struttura e al contempo di valutare che il Dirigente in esame sia adibito a mansioni che non richiedano particolari responsabilità.
A valutare l’agibilità sismica del complesso “Grisù” ai fini della tutela della salute dei lavoratori presso le attività produttive ivi insediate, nonché alla salvaguardia della salute dei cittadini che vi accedono.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
G.O.L. - Giustizia Onore Libertà
Ing. Francesco Rendine