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Interpellanza "Occupazione Palazzo degli Specchi"
di Francesco Rendine - 26.11.2014
P.G. 109473/2014
PREMESSO
Che in data 10 Novembre 2014 lo scrivente segnalava, con
interpellanza al Signor Presidente del Consiglio Comunale, un
gruppo di stranieri che movimentava voluminosi pacchi (cfr.
immagine a lato) di fronte al palazzo degli specchi.
CONTESTABILE
Che gli stranieri abbiano
oltrepassato le barriere e siano
entrate nella zona del palazzo degli
specchi (cfr. immagine a lato),
circostanza questa che potrebbe
configurare il reato di occupazione
abusiva (cfr. art. 633 del codice
penale)
RISAPUTO
Che nella seduta del consiglio comunale del 16 LUGLIO 2007 (cfr. Verbale n°
17/55900 C.C.) è specificato che le aree del Palazzo degli Specchi e MOF-Darsena,
quindi le opere pubbliche relative, così come definitivamente individuate nel redigendo
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Piano di Recupero/Riqualificazione, hanno “carattere di pubblica utilità”, ai sensi del
comma 3 dell’art. 120 del D.Lgs. n. 267/2000;
PACIFICO
Che l'articolo 633 c.p. stabilisca come: "Chiunque invade arbitrariamente terreni o
edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o trame altrimenti profitto è punito a
querela della persona offesa, con la reclusione fino a due anni o con la multa. Si procede
d'ufficio se il fatto è commesso da più di cinque persone, di cui una almeno palesemente
armata, o da più di dieci persone anche senz'armi".
È anche noto come ai fini della procedibilità d'ufficio del reato di cui all'art. 633 c.p.,
l'uso della disgiuntiva nell'art. 633-bis (edifici pubblici o destinati a uso pubblico) pone il
carattere pubblico come di per sè sufficiente a configurare la procedibilità d'ufficio, nel
senso che è sufficiente che l'edificio sia di proprietà di un ente pubblico.
DISASTROSO
Se gli occupanti fossero in grado di dimostrare che vivono in quegli ambienti disabitati
da oltre venti anni, in quanto sarebbero legittimati ad usucapirli.
CIO’ PREMESSO
Il sottoscritto INTERPELLA il sig. Sindaco per sapere:
- Se ritiene opportuno intervenire per tempo al fine di evitare che chi usa il bene possa
appropriarsene “legalmente”.
- Se si intendono segnalare queste presenze anomale alla Procura della Repubblica o
si preferisce attendere che vengano prodotti danni ad un immobile la cui destinazione di
pubblica utilità è stata sancita dal consiglio comunale.
- Se ritiene che l’omessa segnalazione di reato da parte di un pubblico ufficiale possa
configurarsi come omissione d’atti d’ufficio.
Si prega la S.V. di fornire risposta scritta.
Con Osservanza.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
G.O.L. - Giustizia Onore Libertà
Ing. Francesco Rendine