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Mozione “Creazione di un PUNTO BICI al Parco Massari di Ferrara”.
di Claudio Fochi - 4.6.2018
P.G. 69607/2018
Visti:
gli obiettivi turistici delineati nel DUP (Documento Unico di Programmazione)
Obiettivo Mandato : 3
Obiettivo Strategico : 3.2 Il turismo chiede qualcosa in più
Fra i quali figurano in particolare:
rafforzare il rapporto città e territorio consolidando il legame tra turismo culturale e naturalistico;
rafforzare, in accordo con i privati, le politiche di accoglienza;
sostenere, nei tavoli regionali e nazionali, il progetto Vento;
e, fra gli obiettivi operativi: 3.2.1 : Ferrara, città della bicicletta.
La manifesta volontà di codesta Amministrazione di supportare il Progetto Vento, in collaborazione con il Politecnico di Milano, per la creazione di una ciclovia da Torino a Venezia con passaggio da Ferrara, che coinvolge 225 istituzioni, 105 associazioni e le Regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, progetto che è stato incluso nella Legge di stabilità (Legge 208 del 28/12/15, art 1, comma 640) e per il quale sono già stati finanziati gli studi di fattibilità;
Tenuto conto:
della Legge dell’11 gennaio 2018 nr. 2 sullo “Sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica del 31/1/18 nr. 25;
del Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (da approntarsi entro agosto 2018);
che i comuni dovranno adottare i Piani Urbani della Mobilità Ciclistica (BICIPLAN) nell’ambito del PUMS, quali settori urbani della mobilità sostenibile;
Premesso
- che Ferrara è stata definita città delle biciclette con una presenza stimata di 240 mila biciclette su una popolazione di 132 mila abitanti (con una media di 1,8 biciclette a testa, una delle più alte in Italia);
- che il cicloturismo rappresenta una modalità turistica con un trend in forte crescita, soprattutto per quanto riguarda cicloturisti di provenienza dal nord Europa (Germania, Olanda, ma anche da paesi europei confinanti);
- che le infrastrutture pubbliche per sosta, parcheggio, ristoro, pausa pranzo, riparo biciclette ed eventuali manutenzioni in aree espressamente dedicate sono praticamente inesistenti nella città che aspira ad essere LA città delle biciclette italiana (a parte lo spazio denominato “Ricicletta” in via Darsena, che ha caratteristiche molto diverse da ciò che si chiede con il presente atto);
- che sono sempre di più i gruppi di turisti in arrivo nella nostra città con pullman e biciclette proprie che intraprendono itinerari su piste o percorsi ciclabili (gruppi a volte anche numerosi), i quali non sanno dove andare o come fare per gestire una sosta programmata, sia in caso di pioggia o come sosta tecnica o pausa pranzo, perché a Ferrara non esiste un’area di sosta pubblica e riparo all’uopo predisposta con caratteristiche di accoglienza turistica;
- che alcuni di questi gruppi, in mancanza di aree di sosta attrezzate parcheggiano alla meno peggio le loro biciclette dove capita , a volte anche in aree verdi dove possono arrecare, involontariamente , danni al verde pubblico (come ad esempio nei giardini di viale Cavour sul lato ovest del Castello Estense) o in punti non attrezzati e previsti del centro storico, creando ingombro;
- che non basta creare delle piste ciclabili per favorire e incentivare il cicloturismo. Ci vogliono anche infrastrutture di manutenzione, ristoro , sosta e riparo, come ci insegnano le amministrazioni locali del Trentino Alto Adige e della vicina Austria con aree di sosta tecnica, anche per gruppi, dislocate lungo le piste ciclabili stesse;
Considerato che
dal punto di vista turistico e museale, con il recupero dei beni monumentali e museali a Ferrara si svilupperanno, come anche previsto da accordi interministeriali recenti, di fatto due poli: a) Castello-Cattedrale b) Diamanti-Quadrivio Rosssettiano -Piazza Ariostea , polo turistico museale che sarà valorizzato nei prossimi anni.
Quindi Palazzo Massari, Palazzo Diamanti,Palazzina Cavalieri di Malta, Palazzo Prosperi Sacrati si avviano a diventare un nuovo importante polo museale.
Sono previsti lavori e interventi sul lato nord di Palazzo Massari e Palazzina Cavalieri di Malta per rendere possibile un adeguato percorso di collegamento e accesso con gli spazi del Parco Massari.
Se desideriamo favorirne pienamente lo sviluppo e la fruibilità riteniamo sia utile creare anche servizi per una modalità di turismo in crescita come in effetti è il cicloturismo.
Riteniamo inoltre opportuno dislocare una parte dell’affluenza turistica, anche cicloturistica, in tale zona (poiché attualmente essa tende ad insistere attualmente soprattutto sul polo Castello- Cattedrale -centro storico pedonale ), creando un punto servizio bici, sia per afflusso turistico in provenienza dalla stazione ferroviaria, sia dal parcheggio Diamanti, sia dalla pista ciclabile Destra Po;
A
ssodato
che la promozione del cicloturismo rientra negli obiettivi di strategia turistica da sostenere e sviluppare nella nostra città nei prossimi anni, come esplicitato nel DUP e più volte dichiarato da assessori competenti;
che i percorsi ciclabili o gli spazi utilizzati per cicloturismo devono essere supportati da infrastrutture;
Osservato che
Il Parco Massari è già dotato di un bar e di toilette pubbliche;
ha un orario di apertura che sarebbe ottimamente in grado di valorizzare la presenza di un “Punto Bici”, visto che nei mesi primaverile ed estivi di maggior afflusso cicloturistico rimane aperto fino alle 20 (marzo, aprile e ottobre) e fino alle 24 (da maggio a settembre), con apertura alle 8 di mattina;
Tutto ciò premesso
il Consiglio comunale di Ferrara
impegna il Sindaco e la Giunta
- a reperire i fondi necessari al fine di creare un PUNTO BICI all’interno del Parco Massari con le modalità di uno spazio pubblico usufruibile da gruppi di cicloturisti, o singoli, per sosta in caso di pioggia o necessità inerenti ad itinerario o per pausa pranzo;
- tale spazio sia dotato di tettoia, possibilmente vicino alla zona in cui è presente il bar ( che si trova in struttura in muratura) in grado di accogliere almeno 30 postazioni di aggancio o sosta biciclette a supporti metallici (tubi o rastrelliere) con tavoli e panche per la consumazione di pranzo al sacco , contenitori con mappe della città, piantine (anche cicloturistiche ) , dépliant della città in gratuita distribuzione. Un kit di primo soccorso accessibile, alcuni strumenti tecnici per riparazione biciclette (ancorati con apposite catenelle e non asportabili) , una pompa pneumatica fissa per il gonfiaggio al suolo magari inclusiva di attrezzistica e, se possibile, una colonnina elettrica per la ricarica di batterie di biciclette elettriche;
- tale spazio sia altresì dotato di opuscoli contenenti numeri telefonici di noleggio biciclette e meccanici per riparazione velocipedi, contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. Tale struttura sia ovviamente dotata di possibilità di connessione wi-fi e, possibilmente, di una applicazione per telefoni cellulari (app “Punto Bici”, che contenga le informazioni sopra menzionate) in modo che essa possa essere utilizzata da gruppi di cicloturisti con bicicletta propria o a noleggio (come succede sempre più di frequente con gruppi scolastici) , ma anche da piccoli gruppi o cicloturisti singoli;
- se possibile, stabilire, in sede di predisposizione di appalto per la gestione del bar o rinnovo dello stesso, una volta realizzata la struttura sopra descritta , una forma di sinergia fra il bar e la struttura “Punto Bici” (che dovrebbe essere autonoma) a livello di indicazioni operative su come accedere a informazioni turistiche e al punto bici e informazioni su assistenza. Che tale sinergia possa includere sorveglianza e pulizia e, ovviamente, possibilità di catering e ristoro, il tutto disciplinato in apposito capitolato d’appalto.
Il Consigliere comunale M5S di Ferrara
Claudio Fochi