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Bilancio Istituzione Scolastica
Archivio legislatura 2009 - 2014
Il 23 luglio 2007, per delibera del Consiglio Comunale, è nata l’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie, che si caratterizza come strumento dell’Amministrazione Comunale per rendere più leggera e flessibile una parte importante delle attività che erano precedentemente in gestione diretta al Comune, il quale mantiene comunque una funzione di governance nei confronti dell’Istituzione stessa.
L’Istituzione presenta quindi quest’anno il suo primo bilancio effettivo, perché per la prima volta è comparabile con il bilancio di previsione 2009. Va altresì sottolineato che è un bilancio che risponde appieno ai criteri di chiarezza e di trasparenza tanto invocati in questi giorni, così come va evidenziata la assoluta disponibilità dei dirigenti e dei tecnici dell’Istituzione che durante i lavori della I commissione si sono adoperati a fornire tutti i documenti richiesti per eventuali chiarimenti.
Ricordiamo che l’Istituzione è uno strumento complesso, che comprende un gran numero di servizi rivolti a bambini e famiglie, non esclusivamente riguardanti la scuola, ma che spaziano dalla gestione delle scuole d’infanzia alla fornitura dei pasti in tutte le scuole fino alle secondarie di I grado, dal trasporto per gli alunni agli interventi per l’integrazione di minori stranieri e diversamente abili, dai servizi rivolti alle famiglie al sostegno alla genitorialità
e così via. (INFANZIA, DIRITTO ALLO STUDIO, POLITICHE PER L’INTEGRAZIONE, POLITICHE FAMILIARI E GENITORIALITA’).
In questo contesto è opportuno ricordare anche alcune delle priorità individuate per il 2010 che ci sembrano importanti indicatori delle scelte politiche di questa Amministrazione, che -lo ricordiamo- trasferisce all’Istituzione oltre 18.000.000 di euro:
· ampliamento dell’offerta dei posti nido attraverso convenzioni con il privato sociale e con l’imprenditoria aziendale, sostenendo il sistema pubblico privato;
· mantenimento del livello della qualità dell’offerta educativa e psicopedagogica, in una logica di rete sempre più stretta con i servizi territoriali rivolti ai minori e alle famiglie;
· sviluppo di nuove forme di sostegno alla genitorialità e attuazione di interventi per la conciliazione dei tempi di cura e di lavoro;
· sviluppo di progetti di sostegno all’integrazione sociale, educativa e scolastica dei minori con disabilità e disagio;
· sviluppo e sostegno alle diverse forme di accoglienza dei minori stranieri, con azioni coordinate con le agenzie del territorio, con le scuole e con gli enti locali;
· sostegno al sistema territoriale dei servizi all’infanzia nel suo complesso attraverso la convenzione con le scuole private paritarie aderenti alla FISM;
· prosieguo della sperimentazione della Family Card a sostegno delle famiglie numerose.
La realizzazione di questi interventi, in un momento come quello attuale, in cui aumentano i bisogni -in ragione di una crisi economica pesantissima- e diminuiscono drasticamente le risorse -a causa dei tagli sempre più pesanti che lo Stato impone ai Comuni- è ovviamente un compito arduo; è però anche la chiara volontà dell’Amministrazione di continuare ad investire in questo importante settore delle politiche sociali per mantenere il livello di eccellenza attualmente raggiunto e per migliorarlo laddove ve ne siano le condizioni. Non va dimenticato che la scuola d’infanzia ferrarese è un modello in Europa e che i tanto discussi dati OCSE PISA del 2006, se letti per regione, ci dicono che l’Emilia Romagna si attesta oltre la media europea.
Riteniamo quindi che la scelta del nostro Comune di creare l’Istituzione come suo organismo strumentale, di investire in maniera così rilevante nel diritto all’educazione dei bambini, nel sostegno alla famiglia, nella integrazione sociale dei soggetti deboli, sia un investimento importantissimo per il futuro della nostra comunità, che ha scelto di porre i bambini e le loro famiglie al centro delle politiche sociali della città.