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Sull'attività e il Bilancio 2010 dell'Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie

Archivio legislatura 2009 - 2014
Nell’ultimo Consiglio Comunale è stato votato il conto consuntivo dell’Istituzione Scuola del nostro Comune. Istituzione che, negli ultimi mesi per il susseguirsi di inique imposizioni del Governo, ha dovuto affrontare non solo la gestione ordinaria del servizio, ma soprattutto l’enorme questione data dall’impossibilità dettata dallo Stato di assumere personale, che significa in buona sostanza non poter assumere gli insegnanti che sostituiscano i colleghi malati, né rinnovare gli incarichi annuali sui posti vacanti.
Sono note le ultime spiacevoli vicende: l’esternalizzazione di alcuni servizi di mensa, lavanderia, degli educatori del sostegno, per cui genitori e operatori hanno rumorosamente protestato. Non va poi dimenticato che il tentativo di reinternalizzazione del servizio estivo dei CRI ha suscitato altrettanto scontento! Questa situazione è a dir poco confusa, è così complicata che ha portato scompiglio persino nelle relazioni sindacali, come abbiamo visto recentemente.
A ciò si aggiunga che il CdA dell’Istituzione e la sua Presidentessa hanno rassegnato le dimissioni, poiché per la legge 122/2010 non possono più percepire l’indennità a loro corrisposta per questo incarico. Lasciando da parte le affermazioni di chi si permette di giudicare la scelta personale della Presidentessa senza averne alcun titolo e separando il problema dalla persona, come sempre si dovrebbe fare, resta l’enorme preoccupazione per il futuro di tutti i servizi gestiti dall’Istituzione: i nido e le scuole materne nel loro complesso, i servizi di refezione per le scuole primarie, il pre e post-scuola, il trasporto scolastico, il patrimonio preziosissimo degli educatori per il sostegno che lavorano in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
È un dato di fatto che la nostra Scuola è riconosciuta un’eccellenza ed è posta come modello a livello europeo. Allora ricordo a tutti che questa Scuola inclusiva, dove tutti - italiani e stranieri, poveri e ricchi, diversamente abili e normodotati – ma proprio tutti vengono accolti e cresciuti, non è nata per caso. È il frutto di una scelta politica ben precisa ed è il frutto dell’enorme professionalità di chi ci lavora quotidianamente.
Questa scelta politica adesso viene messa in discussione, non dall’Amministrazione Comunale, ma dal Governo che, in barba al federalismo, in nome di una semplificazione demagogica e populista taglia in modo lineare ciò che ritiene fonte di risparmio, senza curarsi di altro. Questi tagli vengono poi millantati, con un bel tono moralista, come tagli ai costi della politica dagli esponenti locali delle forze politiche che li hanno imposti. È ora di dirlo chiaramente: tagli qui ce ne sono stati, alcuni particolarmente dolorosi, come quelli alla Scuola, ma non ne abbiamo visti di altrettanto seri da parte del Governo laddove i costi della politica hanno un peso ben diverso. Come sempre si mette la faccia degli amministratori locali su decisioni prese altrove, si scarica sugli Enti Locali il debito immenso creato dallo Stato e si chiede loro di colmarlo.
Ultima modifica: 30-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
EMAIL: gruppo-partitodemocratico@comune.fe.it
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