Comune di Ferrara

salta i contenuti principali a vai al menu P.G. n. 96700 del 25/11/2013

Ferrara, 22 novembre 2013

Al Presidente del Consiglio Comunale

Oggetto: ODG su proposta Istituzione Bacino Unico Nazionale per la Gestione dei Rifiuti


Il Consiglio Comunale di Ferrara

Premesso

Che dal 2000 l’Amministrazione Comunale di Ferrara, con la chiusura della discarica di Cà Leona, l’ultima ancora attiva nel territorio del Comune, ha puntato sulla raccolta differenziata quale azione strategica per la gestione dei rifiuti;

che nell’ottica di un Bacino Provinciale il Termovalorizzatore di via Diana, implementato ed efficientato secondo le più moderne tecnologie, doveva rappresentare il mezzo di smaltimento dell’indifferenziato secondo una modalità virtuosa di recupero, produzione di energia e prossimità per la gestione RSU della Provincia;

che l’Amministrazione ha investito nella promozione ed educazione dei cittadini, a comportamenti virtuosi nella produzione e nello smaltimento dei rifiuti, sensibilizzando la coscienza civica al rispetto dell’ambiente;

che la chiusura della discarica di Cà Leona e le conseguenti azioni di promozione e capillare diffusione della raccolta differenziata, hanno comportato inizialmente un aggravio della tassa/tariffa sui rifiuti, che i cittadini ferraresi hanno sopportato nella prospettiva di migliorare la qualità ambientale del proprio territorio;

che negli scorsi anni, la Regione Emilia Romagna ha deliberato il superamento del bacino d’ambito provinciale, prevedendo un unico bacino regionale, con la soppressione degli ATO e la costituzione di ATERSIR, riducendo la capacità di controllo degli enti locali sui gestori dei servizi ;

che alla modifica del bacino, la Regione non ha ancora fatto seguire il Piano Regionale Gestione Rifiuti, ciò nonostante ha comportato la revisione da parte dell’Amministrazione provinciale, dell’AIA relativa al Termovalorizzatore di via Diana;

che la proposta avanzata dal Governo nel collegato alla Legge di Stabilità per il 2014, prevede la creazione di un unico ambito nazionale, con la moratoria sulla costruzione di nuovi inceneritori per utilizzare soltanto quelli esistenti.


Considerato

Che, nel caso tale proposta del Governo venisse approvata, il Termovalorizzatore di Ferrara potrebbe essere asservito al conferimento di rifiuti provenienti da tutta Italia, qualora non saturato, in sfregio a tutti i piani e alle strategie che le amministrazioni locali hanno prodotto in questi anni;


Valutato

Che i cittadini vedrebbero venir meno la correlazione immediata tra impegno, comportamenti virtuosi e beneficio diretto in termini di salubrità del territorio in cui vivono;

che una decisione del Parlamento nel senso di cui in premessa, sarebbe in spregio al vincolo che lega l’azione amministrativa locale con i propri cittadini, minando ancora una volta la credibilità della politica laddove il legame tra amministratore e popolazione del territorio è più diretto e solido;


Apprezzata

La posizione assunta dal Sindaco, congiuntamente ai colleghi delle città capoluogo della Regione, nel bocciare la proposta del governo di istituire l’Ambito Nazionale per la gestione dei rifiuti


Il Consiglio Comunale

Sostiene l’Azione della Giunta, affermando la propria contrarietà alla proposta del Governo di istituire l’Ambito Nazionale per la gestione dei rifiuti;

sollecita la Regione Emilia Romagna, a redigere il Piano Regionale Gestione Rifiuti, in modo da esplicitare le strategie che governeranno la gestione dei rifiuti nei prossimi anni, in aperto confronto con le comunità locali;

sollecita la Regione Emilia Romagna ad assumere in sede di conferenza Stato-Regioni, ogni azione necessaria affinché il Governo ritiri la propria proposta ed avvii un serio confronto con i territori;

sollecita i parlamentari eletti in Regione, a proporre ed adoperarsi perché la proposta inserita nel collegato alla legge di stabilità di cui in premessa sia bocciata nel corso dei passaggi parlamentari.

Approvato in consiglio comunale il 26/11/2013 con procedura d'urgenza