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Le sedute di Consiglio dedicate a sport e ospedale di Cona
Archivio legislatura 2009 - 2014
Lunedì 4 luglio la maggioranza ha richiesto un Consiglio Straordinario per parlare di Sport, il primo, a memoria dei presenti, che si è tenuto nel Comune di Ferrara. Non avevo dubbi che il tema, oltre ad essere importante, fosse sentito da una larga parte di cittadini che portano avanti con enorme passione e grandi sacrifici questo mondo fondamentale e decisivo per la nostra città. Se si facesse un “bilancio sociale”, se si facesse una classifica dei mondi che contribuiscono a mantenere un capitale sociale nella comunità, lo sport sarebbe sicuramente al primo posto. Prova di quanto affermo è stata la larga partecipazione di cittadini e di addetti ai lavori che hanno riempito la tribunetta della sala consiliare, cosa anomala (i consigli comunali in genere sono deserti) e decisamente significativa che deve far riflettere la politica in generale ma in particolare la lista civica di PpF in quanto aveva dichiarato pubblicamente che lo Sport è un argomento di serie B.
Ieri quella stessa lista civica, assieme all’opposizione, ha richiesto l’ennesimo consiglio straordinario su Cona (il quarto compreso quello congiunto con la Provincia). Un argomento che dovrebbe vedere una politica seria e al servizio dei cittadini tutta unita per dare finalmente ai ferraresi un ospedale al passo con i tempi, un ospedale che restituisca dignità e maggiore sicurezza ai malati ed agli operatori sanitari, con una struttura nuova, più funzionale, in grado di garantire anche una maggiore visibilità regionale, nazionale ed internazionale alle eccellenze della nostra medicina. Invece da due anni a questa parte all’opposizione su questo importante argomento, citando un termine usato ieri in Consiglio, piace fare “mulinazza” sprecando risorse pubbliche con consigli straordinari strumentali alla sola ripetizione di luoghi comuni e battute demagogiche, soluzioni irrealizzabili ed irragionevoli solo per catturare un misero consenso politico tra le persone meno attente. E’ ormai fuori dubbio che tra pochi mesi questo modo di fare politica si tramuterà in un enorme boomerang.
Un grazie sentito e sincero al Direttore Rinaldi che ha risposto, con grande competenza, pazienza ed educazione, anche ad alcune provocazioni assurde e maleducate che non avrebbero nemmeno meritato una risposta; fortunatamente il nostro nuovo e stupendo ospedale, oltre ad essere già una realtà, è certamente in buone mani.