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Risposta a Tavolazzi su sport e Cona
Archivio legislatura 2009 - 2014
Il Consigliere Tavolazzi finge che io abbia stravolto una sua dichiarazione riferita allo sport (“Temi certamente importanti, ma a nostro avviso non prevalenti”: visto che al Consigliere piacciono le autocitazioni, sarebbe bene non ne nascondesse le parti più importanti) che io ho condensato in “argomenti di serie B”, usando così un'espressione di gergo sportivo che lascio ai lettori decidere se rispondente alle sue parole o meno. Se poi ci fosse stato bisogno di fugare ogni dubbio sulla mia interpretazione, lo stesso esponente di PpF ribadiva che “i problemi dei ferraresi attualmente sembrano essere altro dall’esito della trattativa in corso sulla cessione di una società sportiva o dal futuro utilizzo del Palasport”, mostrando chiaramente di non sapere nulla delle problematiche da noi portate all'attenzione della politica locale, perché i temi dello sport all'ordine del giorno ovviamente non sono quelli, come ho ribadito peraltro in consiglio. Egli così ha confermato e continua a ostentare di non avere nessun rispetto delle migliaia di persone (dato inoppugnabile perché facilmente riconducibile a persone fisiche reali) che quotidianamente, con passione e sacrificio, tengono in piedi questo mondo importantissimo per la nostra comunità, soprattutto in un momento di crisi così grave, in cui il volontariato sociale a volte è l’unica possibilità che rimane.
Il rispetto dei cittadini che un amministratore pubblico deve avere non si misura con i numeri di una raccolta di firme, mascherata da referendum senza un briciolo di onestà intellettuale e nel più totale disprezzo delle regole di tutela dell'imparzialità e della trasparenza. Certo, se oltre al doppio ospedale e al doppio pronto soccorso si fosse offerta anche una seconda casa al mare per tutti, le firme avrebbero potuto essere anche molte di più. Invece è mancata la serietà di offrire soluzioni realmente percorribili utilizzando al contrario promesse demagogiche o inutile terrorismo, incuneandosi nelle paure della gente dopo aver appositamente costruito un castello di falsi allarmi senza poter mai presentare uno straccio di prova.
I fatti sono questi, e solo per ristabilirne la verità ho ritenuto necessario un ultimo intervento da parte mia sulla questione. Ciascuno così sarà in grado di verificare chi manipola cosa.
Nelle mie limitatissime possibilità alla fine di questa legislatura sarò comunque fiero ed orgoglioso di avere fatto tutto quanto è nelle mie prerogative per dare ai nostri concittadini un nuovo ospedale più sicuro, più moderno, più efficiente e più rispettoso della dignità dei pazienti e delle professionalità che vi lavorano. Chi al contrario risulterà aver solo ostacolato questo passaggio epocale e sacrosanto della nostra città e del nostro territorio con il misero intento di ottenere un consenso elettorale oltre a non sentirsi fiero potrà solo vergognarsi.