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Area ex Camilli

Archivio legislatura 2009 - 2014
Ho avuto modo di affrontare l’argomento in 4a Commissione, ulteriore passaggio richiesto prima della discussione in Consiglio per valutare dal punto di vista ambientale i problemi relativi alla bonifica dell’area Ex Camilli.

Il sito è ben conosciuto, così come sono ben conosciuti gli inquinanti là presenti ed i problemi insorti per la necessaria bonifica. Si tratta di idrocarburi derivanti dal fatto che l’area è stata per anni un deposito di carburanti con serbatoi sia interrati che fuori terra. Per meglio capire, fatte le dovute proporzioni, si tratta di un’area sulla quale ha operato a lungo il corrispettivo di un grosso distributore di carburanti, solo molto più grande di uno dei tanti distributori dismessi con procedure analoghe in questi anni all’interno della cinta muraria di Ferrara.

E’ un argomento che conosco bene in quanto per motivi legati alla mia professione ho collaborato con la Provincia e con il Servizio Ambiente del Comune definendo le procedure per la dismissione dei serbatoi non più utilizzati in quanto il cosiddetto Testo Unico Ambientale, D. Lgs. 152/2006, non dà indicazioni in materia. Il paragone col distributore è assolutamente significativo se si considera che proprio la zona maggiormente inquinata risulta essere quella dove erano ubicate le pompe pubbliche di distribuzione che si affacciavano tanti anni fa sulla via Darsena. Passaggio questo che lascia facilmente intuire anche ai non addetti ai lavori in che modo, a seguito di tanti piccoli sversamenti effettuati nel tempo, avvenga questa tipologia di inquinamento. Ricordo che la rimozione dei serbatoi, cosa importante nel discorso ambientale di bonifica, è già stata effettuata. In Commissione comunque i tecnici Ing. Bassi e Dott. Rizzi, la competenza e la professionalità dei quali è ben nota a tutti, hanno fornito un quadro chiaro ed esauriente della situazione.

Nell’affrontare la tematica ambientale non ho potuto poi ovviamente esimermi dal documentarmi sui passaggi precedenti relativi alla questione urbanistica. Ebbene, colleghi, a mio modestissimo parere tutto concorre per sposare senza esitazioni le scelte urbanistiche del Comune che sono volte non solo a salvaguardare la salute dei cittadini ma anche a rendere al contempo la nostra città ancor più bella e vivibile.

La cronologia degli eventi è troppo lunga per essere ricordata tutta ma è assolutamente evidente che ci troviamo di fronte ad un’ottima pagina della funzione amministrativa di un Ente locale. Ritengo infatti decisamente molto intelligente e lungimirante aver "sfruttato", spero mi venga concesso il termine, i problemi sorti da una bonifica che risulta essere troppo costosa per la destinazione ad uso abitativo per la quale il terreno era stato acquistato (che di fatto, tra l’altro, prospetta una pericolosa situazione di stallo e di degrado del sito perché potrebbe protrarsi molto a lungo), proponendo un progetto urbanistico di riqualificazione che prevede un "cuneo verde" di connessione tra la nuova Darsena ed il museo dello Shoah che nascerà nelle ex carceri di via Piangipane. Museo che, sempre a mio parere, assieme a Ferrara che lo ospiterà, è destinato a diventare non solo un punto di riferimento nazionale ed internazionale per la storia dell'ebraismo e per la documentazione della Shoah, compresa una sezione sulle testimonianze delle persecuzioni razziali in Italia, ma anche un prezioso complemento alle testimonianze del contributo che la comunità ebraica ha dato alla nostra città nel corso dei secoli (proprio domenica notte, purtroppo però ad ora molto tarda, su Rai 2 è stato trasmesso un programma che ha narrato benissimo alcuni momenti di questa importante pagina di storia della nostra città).

Per far questo il Comune ha dovuto "barattare", altro termine per il quale chiedo indulgenza, l’area con altra area edificabile in zona via Boschetto dove certamente gli edifici ad uso abitativo troveranno una collocazione migliore. Il tutto, cosa certamente importante in questo contesto politico, senza alcun costo per l’Amministrazione perché la bonifica del sito rimane a carico del proprietario odierno.

Sono certo che in un futuro neanche troppo remoto i nostri concittadini si esprimeranno in modo favorevole e con gratitudine per la decisione di questa Amministrazione.
Ultima modifica: 30-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
EMAIL: gruppo-partitodemocratico@comune.fe.it
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