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Interrogazione su "diffusione di notizie false"
Archivio legislatura 2009 - 2014
Ferrara, 8 aprile 2010
Al Sig. Sindaco del Comune di Ferrara
All'Assessore alla Sanità del Comune di Ferrara
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Ferrara
Oggetto: interrogazione su "diffusione di notizie false"
PREMESSO CHE
-da qualche tempo i media locali riportano dichiarazioni su una presunta impossibilità per i cittadini ferraresi di continuare a ricevere alcune comuni prestazioni sanitarie nella sede di Corso Giovecca anche dopo il trasferimento dell’ospedale cittadino nella nuova sede di Cona;
-in particolare il Consigliere comunale Tavolazzi, in interviste, scritti rilasciati per essere diffusi a mezzo stampa e televisivo, interventi su vari siti internet, ha ripetutamente annunciato la futura impossibilità per i ferraresi di ottenere nella consueta sede di Corso Giovecca qualsiasi lastra radiologica, trattamento dialitico, o intervento di chirurgia ambulatoriale;
-invece, da anni ormai le Autorità sanitarie locali hanno ufficialmente notificato che in Corso Giovecca, anche dopo l’apertura di Cona, continueranno ad essere assicurate le suddette prestazioni di radiologia, dialisi (naturalmente con posti aggiuntivi a Cona per le necessità delle degenze) e chirurgia ambulatoriale insieme -peraltro- a tutte le altre prestazioni ambulatoriali specialistiche di primo livello, che sono tutte quelle più comunemente utilizzate dai ferraresi; da anni un elenco dettagliato di ciò che rimarrà in Giovecca è a disposizione di tutti nel sito web ufficiale dell’ospedale stesso (accessibile anche dal sito dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara); inoltre, quello stesso elenco comprendente anche la radiologia, la dialisi e la chirurgia ambulatoriale è stato personalmente ripresentato e illustrato il 2 marzo u.s. dal Direttore sanitario Dott. Fabbri a tutti i Consiglieri comunali, presente lo stesso Tavolazzi;
-le suddette notizie di una prossima impossibilità di ricevere in Giovecca prestazioni di radiologia, dialisi e chirurgia ambulatoriale sono quindi false e, quel ch’è peggio, atte a ingenerare infondato allarme e preoccupazione nei cittadini; a riprova di ciò sta il fatto che anche oggi un quotidiano locale riporta una lettera di un cittadino preoccupato dalla falsa prospettiva di dover andare a Cona, nel prossimo futuro, anche per i trattamenti dialitici cronici;
-i falsi allarmi così ingenerati sono tanto più pericolosi e inopportuni perché apparentemente avvalorati dal ruolo di Consigliere comunale di chi li diffonde, pur in palese contrasto con le informazioni ufficiali a lui disponibili anche nell’esercizio della propria pubblica funzione.
CHIEDE A SINDACO, ASSESSORE COMPETENTE E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
-quali misure intendano adottare per porre termine al disagio creato ai cittadini dalle false notizie diffuse dal Consigliere Tavolazzi;
-se vi siano estremi censurabili nell'attività di disinformazione sopra individuata, svolta dal Consigliere Tavolazzi nell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali.