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Interpellanza su "inopportunità e conflitti d'interesse....."
Archivio legislatura 2009 - 2014
- Al Sig. Sindaco del Comune di Ferrara
Oggetto: interpellanza su "Inopportunità e conflitti d'interesse nell'aver trasferito alla segreteria dell'unico consigliere di Progetto per Ferrara un dipendente del Servizio di Pianificazione Territoriale del Comune che è anche fondatore, massimo dirigente, portavoce e pluricandidato mai eletto dello stesso Progetto per Ferrara".
PREMESSO CHE
- a Ferrara opera un'associazione privata denominata "Progetto per Ferrara" (PpF), costituita a fini politici il 29/9/2008; Valentino Tavolazzi ne è il presidente, suo figlio Valerio il tesoriere, e la "sede sociale, legale, amministrativa, politica e culturale è in via Calzolai n°184, Francolino, Ferrara", ovvero nell'abitazione della famiglia Tavolazzi;
- tra i restanti 9 soci fondatori che con l'atto costitutivo sono stati eletti componenti del consiglio direttivo di PpF, compare anche Angelo Storari, attualmente designato anche al ruolo di "portavoce" dell'associazione stessa;
- lo statuto di PpF stabilisce che il suo consiglio direttivo (con Valentino Tavolazzi e Angelo Storari) "seleziona e delibera le candidature per ogni competizione elettorale alla quale partecipa la lista civica" dell'associazione, cosicché alle ultime elezioni sia di circoscrizione, che comunali, che regionali, Angelo Storari è sempre stato candidato, anche se mai eletto;
- Angelo Storari è però anche istruttore amministrativo (cat. C/C4) a tempo indeterminato con contratto di lavoro a tempo parziale (30 ore settimanali) di tipo orizzontale presso il Comune di Ferrara, dunque ineleggibile come consigliere comunale a meno di effettiva cessazione dalle funzioni a partire dal giorno fissato per la presentazione delle candidature;
- per potersi candidare alle elezioni amministrative del 2009, quindi, Angelo Storari ha chiesto e ottenuto di essere collocato in aspettativa senza assegni dal giorno della candidatura (7/05/09) al giorno della sua presa d'atto della mancata elezione (10/06/09);
CONSIDERATO CHE
- tra i primissimi atti del proprio mandato, il consigliere comunale Valentino Tavolazzi ha richiesto al Comune di Ferrara di trasferire il dipendente comunale e consocio in PpF Angelo Storari dal Servizio di Pianificazione Territoriale, ove svolgeva (secondo quanto dichiarato nel suo curriculum) mansioni di "cooperazione internazionale e sviluppo decentrato", alla segreteria del gruppo consiliare PpF del quale Tavolazzi è l'unico consigliere;
- accertata la scontata disponibilità dell'interessato, la richiesta del consigliere Tavolazzi è stata subito accolta con la sola motivazione che deve esistere un rapporto fiduciario fra i consiglieri comunali e i dipendenti comunali che operano presso le loro segreterie;
- dal 14 luglio 2009, pertanto, all'unico consigliere di PpF è assegnato come segretario in esclusiva, cioè senza altri incarichi, nemmeno per altri consiglieri o commissioni consiliari, Angelo Storari, istruttore amministrativo del Comune ma anche portavoce, socio fondatore, componente del consiglio direttivo, selezionatore delle candidature, pluricandidato finora mai eletto della stessa associazione politica della quale il consigliere Tavolazzi è presidente;
- nell'insieme, il personale addetto alle segreterie consiliari risulta oggi così distribuito:
al gruppo PD (20 consiglieri) Patrizia Chiozzi
ai gruppi PDL + misto (6 + 1 consiglieri) Marco Forlani
gruppi IAF + LR (3 + 1 consiglieri) + commissioni 2 e 4 Anna Maria Rossi
gruppo Lega Nord (2 consiglieri) + commissioni 1 e Controllo Lorenza Zancoghi
gruppo SA (1 consigliere) + commissioni 3 e Donne elette + Uff. commissioni Rosita Bui
gruppi RCI + IDV (1 + 1 consiglieri) Anna Rita Albertin
gruppo FLI (2 consiglieri) Saura Schiavina
gruppo PpF (1 consigliere) Angelo Storari
- anche considerando che Angelo Storari lavora 30 anziché 36 ore la settimana, è evidente lo spreco del sottrarlo al suo Servizio per farne l'unico segretario di un solo consigliere; la sproporzione a vantaggio di PpF era ancora più macroscopica all'epoca del trasferimento, quando i consiglieri FLI erano ancora nel PDL;
- soprattutto, Angelo Storari è l'unico dipendente assegnato alle attività della stessa parte politica della quale è uno dei massimi dirigenti, l'unico a poter così dedicare all'associazione politica che ha fondato, che dirige e con la quale spera di essere prima o poi eletto, non solo il proprio tempo libero ma anche l'intera propria attività lavorativa retribuita dal Comune;
SI INTERPELLA IL SINDACO PER SAPERE
- se non sia un inutile spreco aver consentito al dipendente Angelo Storari, su richiesta del suo collega di partito Tavolazzi, di cessare dalle proprie mansioni nel Servizio di Pianificazione Territoriale ove lavorava per dedicarsi esclusivamente alla segreteria di un unico consigliere;
- se l'inopportunità di quel trasferimento alla segreteria di un unico consigliere non sia aggravata dalla prevedibilissima impossibilità oggettiva di poter eventualmente assegnare ad altri consiglieri, magari in condivisione e anche solo per poche ore alla settimana, un segretario così attivamente schierato per PpF e dunque in evidente conflitto d'interessi con ogni altra parte politica;
- se non si configuri poi conflitto d'interessi sia per il consigliere Tavolazzi che dovrebbe controllare il lavoro del dipendente comunale Angelo Storari, consocio e dirigente del suo stesso partito, sia per Angelo Storari messo in condizione di autodeterminare il tipo e il carico del proprio lavoro, (omissis);
- se tutto ciò non sia un tipico caso di autotutela della "casta dei politici": un privilegio donato, a spese dei contribuenti, da un politico eletto a un fedele consocio bocciato alle elezioni, in palese contrasto con l'immagine di moralizzatori pubblici e innovatori della politica che entrambi amano esibire.