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Interpellanza su "Apparenti irregolarità nei rimborsi spese di viaggio sostenute dai consiglieri comunali....."

Archivio legislatura 2009 - 2014
- Al Sig. Sindaco del Comune di Ferrara

Oggetto: interpellanza con richiesta di iscrizione all'o.d.g. del Consiglio su “Apparenti irregolarità nei rimborsi delle spese di viaggio sostenute dai consiglieri comunali per la partecipazione alle sedute consiliari e di commissione”


PREMESSO CHE

- secondo la normativa vigente, ai consiglieri comunali che risiedono fuori del capoluogo del comune ove hanno sede gli uffici comunali spetta il rimborso per le sole spese di viaggio effettivamente sostenute per la partecipazione ad ognuna delle sedute dei rispettivi organi assembleari ed esecutivi, nonché per la presenza necessaria presso la sede degli uffici per lo svolgimento delle funzioni proprie o delegate;

- il nostro Ufficio Statistica ha individuato, secondo il piano topografico del censimento 2001, il maggior centro abitato di Ferrara ove hanno sede gli uffici comunali (il capoluogo del comune, corrispondente alla località "Ferrara"); ha poi delimitato detta località entro i confini comprendenti il centro abitato della città sino a dove c'è contiguità degli edifici; infine, ha identificato tutte le altre località del comune che non fanno parte del capoluogo, essendo centri abitati a sé stanti e non contigui al centro abitato di Ferrara;

- ogni mese i consiglieri residenti fuori del capoluogo (ovvero in località diversa da quella individuata al punto precedente come "Ferrara") possono presentare richiesta di rimborso delle spese effettivamente sostenute per l'uso di un mezzo proprio nel recarsi dalla propria abitazione alla residenza municipale e viceversa, autocertificando su un apposito modulo la residenza, la data, i chilometri effettivamente percorsi e il motivo del viaggio;

- i rimborsi ai consiglieri che ne fanno richiesta sono quindi calcolati moltiplicando i chilometri autodichiarati per un'indennità chilometrica pari a 1/5 del prezzo di un litro di benzina rilevato dal sito del Ministero dello Sviluppo economico, statistiche dell'energia, prezzi medi nazionali mensili;

- ci sono attualmente 10 consiglieri in carica – 4 del PD, due del PDL, due della Lega Nord, uno del Gruppo Misto e uno di Progetto per Ferrara (PpF) – che, abitando fuori del capoluogo comunale, richiedono rimborsi spese del tipo in oggetto;

- ogni consigliere è componente di più di una commissione consiliare; si può allora verificare (anche se non di frequente) che nello stesso pomeriggio un consigliere partecipi ai lavori di due commissioni, appositamente convocate l'una di seguito all'altra in modo da rendere possibili pertecipazioni consecutive ai consiglieri membri di entrambe; quando gli argomenti da trattare lo richiedono, si svolgono sedute congiunte ove i componenti di due commissioni discutono insieme un unico ordine del giorno in un'unica seduta;

CONSIDERATO CHE

- il giorno 24 settembre 2009, nella residenza municipale si è tenuta una seduta della seconda commissione consiliare a partire dalle ore 15:30; la seduta si è protratta fino alle ore 17:05; alle ore 18, nella stessa sede è iniziata poi una seduta della commissione Statuto-Regolamento; due consiglieri residenti fuori capoluogo e componenti di entrambe le commissioni hanno successivamente richiesto rimborso chilometrico per la partecipazione a entrambe le sedute nello stesso pomeriggio:
1) la consigliera Francesca Cavicchi della Lega Nord, che ha dichiarato un solo viaggio andata/ritorno dalla propria abitazione al municipio, percependo così un rimborso chilometrico per l'unico viaggio effettivamente necessario alla sua presenza in entrambe le sedute,
2) il consigliere Valentino Tavolazzi di PpF, che ha dichiarato invece due viaggi andata/ritorno dalla sua residenza di Francolino al municipio (21 km per ciascun viaggio x 2 viaggi = 42 km totali autodichiarati), percependo così un rimborso doppio della spesa effettivamente necessaria;

- il giorno 17 marzo 2010, il Presidente del Consiglio comunale ha invitato Sindaco, Giunta e consiglieri a una visita nel Palazzo dei Diamanti della mostra "Da Braque a Kandinsky a Chagall. Aimè Maeght e i suoi artisti"; la visita, guidata e illustrata dal direttore di Ferrara Arte, si è svolta al termine di una seduta della commissione Statuto-Regolamento tenutasi in municipio nel pomeriggio dello stesso giorno: anche in questo caso, il solo consigliere Tavolazzi ha dichiarato due viaggi andata/ritorno dalla sua residenza di Francolino a Ferrara (21 km per ciascun viaggio x 2 viaggi = 42 km totali autodichiarati), percependo così un rimborso doppio delle spese effettivamente necessarie, oltretutto per una visita guidata offerta agli amministratori a titolo di cortesia, non certo per lo svolgimento di funzioni istituzionali;

- il giorno 26 ottobre 2010, a partire dalle ore 15:30, si è tenuta in municipio una seduta congiunta (dunque contemporanea) delle commissioni consiliari terza e quarta; alcuni consiglieri erano presenti alla seduta congiunta in doppia veste di componenti sia della terza che della quarta commissione; il solo consigliere Tavolazzi, però, ha poi dichiarato di aver dovuto svolgere due viaggi (21 km x 2 = 42 km autodichiarati per partecipare ad un'unica seduta!), in modo da percepire un rimborso doppio delle spese effettivamente necessarie;

- risulta all'anagrafe, infine, che il consigliere Valentino Tavolazzi risiede nel capoluogo del comune di Ferrara, in via Calcagnini Celio n. 3 interno 2, non in via Calzolai 184 (ovvero in località Francolino) come ha sempre dichiarato sulle richieste di rimborso.

SI INTERPELLA IL SINDACO PER SAPERE

- a quale titolo il consigliere Tavolazzi, a differenza di ogni altro consigliere, percepisca dal Comune di Ferrara rimborsi di spese di viaggio doppi rispetto al necessario per partecipare a commissioni tenutesi una dopo l'altra nello stesso pomeriggio;

- a quale titolo il consigliere Tavolazzi, a differenza di ogni altro consigliere, percepisca dal Comune di Ferrara rimborsi di spese di viaggio doppi rispetto al necessario per partecipare a un'unica seduta congiunta di due commissioni;

- a quale titolo il consigliere Tavolazzi, a differenza di ogni altro consigliere, ponga a carico del bilancio comunale persino le spese di viaggio relative a un privilegio a lui offerto a titolo di cortesia (una visita ad una esposizione d'arte a Palazzo dei Diamanti, con ingresso e guida d'eccezione gratuiti): spese di viaggio doppiamente non dovute visto che il consigliere si trovava già a Ferrara, lo stesso pomeriggio della visita ai Diamanti, per aver appena partecipato ad una seduta di commissione in municipio;

- a quale titolo il consigliere Tavolazzi percepisca rimborsi di spese di viaggio per partecipare a sedute consiliari e di commissione che si svolgono in municipio, nonostante egli risieda nel capoluogo comunale;

- se non sia necessario procedere ad una meticolosa verifica di veridicità di tutte le autocertificazioni del consigliere Tavolazzi: le incongruenze riscontrate, infatti, risultano da un accesso agli atti recentemente eseguito senza alcuna pretesa di esaustività, mentre rivelano una continuità di rimborsi apparentemente irregolari in un arco temporale esteso;

- se le autocertificazioni sopra richiamate, fornite dal consigliere Tavolazzi in documenti contabili da lui sottoscritti nell'esercizio delle proprie funzioni, non possano rappresentare la volontà di conseguire un ingiusto profitto mediante la richiesta di rimborsi non dovuti secondo la normativa vigente;

- se non esistano poi elementi, in questa vicenda, che potrebbero configurare le fattispecie di qualche illecito contabile o reato commesso da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle proprie funzioni, eventualità questa che dovrebbe allora essere doverosamente segnalata da questa Amministrazione alla magistratura contabile e giudiziaria per le valutazioni e gli eventuali provvedimenti di competenza.

Ultima modifica: 31-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
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