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Mozione consiliare per il contrasto all'accattonaggio molesto
di Matteo Fornasini - 25.08.2014
FORZA ITALIA
Gruppo Consiliare
Ferrara, 25.08.2014
PG. 73939/14
Al Presidente del
Consiglio Comunale di
FERRARA
OGGETTO: Mozione per il contrasto all’accattonaggio molesto
PREMESSO
che in questi giorni gli Organi di Informazione hanno dato ampio risalto ad una polemica scaturita a seguito dell’esposizione di un cartello anti-mendicanti davanti ad un supermercato in via Garibaldi, coinvolgendo nel dibattito le Istituzioni, i partiti, le categorie commerciali ed i cittadini;
che da anni, anche per effetto dell’aumento dei flussi migratori e della libera circolazione dei cittadini in territorio europeo, nel nostro Centro Storico si è intensificata la presenza di mendicanti dediti all’elemosina, provenienti soprattutto dai Paesi dell’Est europeo;
che rispetto all’esposizione del cartello anti-mendicanti, Ascom e Confesercenti dichiarano che in effetti si debba cogliere il segnale lanciato, sia pure in forma di “provocazione”, dalla direzione del supermercato, sottolineando come anche Ferrara stia vivendo il problema della povertà e dei mendicanti nel Centro Storico;
TENUTO CONTO
che nei centri medio-grandi si sta radicando e consolidando un racket dell’elemosina, molto spesso giocato proprio sulla pelle di cittadini, anche minori, sfruttati in queste attività di accattonaggio organizzato;
che recentemente il Ministro dell’Interno, nel corso di una visita a Venezia, ha manifestato l’impegno del Governo per sostenere la battaglia delle amministrazioni contro l’insorgenza di tali fenomeni;
CONSIDERATO
che con sentenza n. 519 / 1995 della Corte Costituzionale ha abrogato il reato di accattonaggio che invece, fino a quel momento, era punito ai sensi dell’art. 670 del Codice Penale Italiano;
che quindi l’elemosina oggi può essere praticata purché faccia leva sul sentimento di umana solidarietà, ma senza intaccare l’ordine pubblico, né la pubblica tranquillità;
che tuttavia continuano a ricadere sotto la legge penale italiana altri reati come il mentire al pubblico con la richiesta di elemosina senza trovarsi in condizioni di reale povertà o utilizzare l'elemosina per l'acquisto di alcol, droga o altri beni non legati a uno "stato di necessità", oppure simulare disabilità; ridurre persone come anziani e disabili in schiavitù (art. 600) per l'accattonaggio con finalità di sfruttamento economico, impiegare minorenni (art. 671) o animali malnutriti per richiamare l'attenzione e la compassione dei passanti, e aumentare le elemosine; esercitare l'accattonaggio molesto e insistente in particolare nel trattenere o bloccare per strada le persone che hanno risposto no alle richieste;
RILEVATO
che nel nostro Regolamento di Polizia Urbana, all’art. 38 / lettera g) è già previsto il divieto di importunare i passanti con richieste di offerte per gli artisti che svolgono spettacoli di strada;
RAVVISATA
l’opportunità di codificare tale divieto anche per i mendicanti di strada, onde evitare che molestie e/o abusi nella pratica dell’accattonaggio possano alterare la percezione della sicurezza nei cittadini;
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
• A valutare l’opportunità di inserire nel Regolamento di Polizia Urbana una norma che preveda l’applicazione di sanzioni contro l’esercizio dell’accattonaggio in forma molesta;
• Ad utilizzare i competenti servizi comunali per compiere le dovute verifiche su persone che possano praticare l’elemosina senza trovarsi in condizioni di reale povertà.
Il Gruppo Consiliare Forza Italia
Matteo Fornasini
Vittorio Anselmi
Paola Peruffo
Giampaolo Zardi