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Interpellanza per chiedere una moratoria sugli sfratti negli alloggi ACER
di Matteo Fornasini - 10.04.2015
Forza Italia
Gruppo Consiliare
Ferrara, 10.04.2015
PG. 34981/15
Ill.mo Sig. Sindaco del
Comune di Ferrara
Il sottoscritto Consigliere Comunale, Matteo Fornasini INTERPELLA il Sig. Sindaco e per esso l’Assessore delegato:
PREMESSO
che da qualche tempo nel nostro Comune si riscontrano iniziative che, pur se legittime, non possono lasciare indifferenti le persone che operano nelle Istituzioni e nei soggetti che erogano assistenza e servizi sociali;
che in particolare trattasi di procedure di sfratto da parte di ACER che gestisce alloggi di proprietà comunale, procedure eseguite in nome del “mandato gestionale” ricevuto dal Comune;
che purtroppo nel momento di maggiore difficoltà economica delle persone, anche in presenza di situazioni di oggettiva mancanza di redditi, ACER mostra una spietata determinazione e lascia partire atti giuridicamente ineccepibili, ma con effetti socialmente devastanti;
TENUTO CONTO
che è giunta notizia allo scrivente che una famiglia residente al Barco, formata da una mamma semidisoccupata ( M.E.) e da un figlio minorenne , sia in odore di imminente sfratto esecutivo e in data 21 aprile p.v., come da comunicazione ACER, verrà “dato corso alle procedure di legge” (alias, mobili in strada !!!);
che si metterebbe in strada un nucleo famigliare fragile dal punto di vista umano e sociale, oltre che economico, e senza una soluzione abitativa alternativa, non potrebbe più essere salvaguardata la dignità umana di questa disgraziata famiglia;
che l’Assessore ai Servizi alla Persona ha più volte ribadito la volontà dell’Amministrazione Comunale di salvaguardare non tanto il requisito della residenza continuativa come titolo preferenziale per l’acquisizione degli alloggi popolari e per il godimento di eventuali benefici economici, quanto piuttosto la fragilità del nucleo famigliare sotto il profilo economico e sociale;
RITENUTO
che probabilmente a scatenare la determinazione di ACER concorra indubbiamente la crisi economica che ha visto ridurre notevolmente il monte entrate dei canoni;
che anche in presenza di mancate entrate, sia necessario valutare se la politica delle assegnazioni corrisponda poi a determinare la stessa crisi finanziaria e fino a che punto non si debbano invece equilibrare le assegnazioni così da garantire il flusso di risorse necessarie per la sopravvivenza dell’ERP stessa;
SOTTOLINEATO
che mentre con spietata determinazione si buttano sulla strada famiglie di ferraresi nati e cresciuti nel nostro territorio e i cui nonni hanno contribuito, con i loro sacrifici e anche a costo della propria vita, alla creazione degli Istituti Assistenziali per garantire il welfare delle future generazioni, appare davvero opinabile la filosofia che induce l’Amministrazione Comunale ad utilizzare 325.000 euro di danaro pubblico, ancorché statale, per un progetto di accoglienza integrata di 8 (otto) profughi inclusi nella categoria “disagio mentale” ;
che in questo frangente l’Assessora ai Servizi alla Persona ha motivato l’intervento del Comune richiamando l’art. 10 della Costituzione;
che tuttavia andrebbero ricordati anche gli artt. 3 e 4 della Carta Costituzionale, che parlano della dignità sociale, del diritto al lavoro e della necessità di promuovere le condizioni che rendano effettivo questo diritto (questo vale anche per la signora M.E. di carnagione bianca, minacciata dallo sfratto !!!);
EVIDENZIATO
che nell'assegnazione degli alloggi popolari si assiste ad un fenomeno di discriminazione al contrario, ossia nei confronti degli italiani, i quali vengono sempre più spesso scavalcati nelle graduatorie e nell'erogazione dei servizi dell'assistenza sociale comunale,
che tale discriminazione è confermata dai dati relativi agli assegnatari delle case popolari: quasi il 25% sono extra comunitari mentre gli extra comunitari residenti nel nostro Comune sono circa il 9%;
RICORDATE
le dichiarazioni rilasciate al Carlino dal Direttore di ACER, che confermano sostanzialmente il serio problema della morosità e che chiamano in causa anche l’ASP, soggetto che dispone le assegnazioni in base alle graduatorie formulate e all’emergenza sociale;
TUTTO CIO’ PREMESSO
Il sottoscritto Consigliere comunale INTERPELLA il sig. Sindaco e l’Assessore delegato per sapere:
1. Se l’ERP debba, alla stregua del privato, valutare solo l’aspetto economico o se non debba invece anche rispondere a criteri di socialità, di assistenza, di superamento dei momenti di difficoltà delle persone.
2. Se l’Amministrazione Comunale non ritenga opportuno avviare subito una moratoria sugli sfratti e promuovere, nelle dovute sedi e con gli interlocutori appropriati (ASP, ACER, Sindacati Inquilini, Servizi Sociali, AUSL, ecc.) un vasto dibattito che approfondisca gli aspetti politici, sociali e organizzativi del problema, anche e soprattutto in tema di politica delle assegnazioni, al fine di ricondurre la grave emergenza all’interno di un quadro accettabile di sostenibilità economica e sociale.
Si richiede risposta scritta.
Con Osservanza.
Matteo Fornasini
Consigliere comunale di Forza Italia