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Interpellanza in merito alla destinazione di un tratto di via Alberello a Denore

di Matteo Fornasini - 07.07.2015

Forza Italia
Gruppo Consiliare

Ferrara, 07/07/2015

PG. 69793/15

Ill.mo Sig. Sindaco del
Comune di Ferrara


I sottoscritti Consiglieri Comunali Matteo Fornasini e Paola Peruffo INTERPELLANO il Sig. Sindaco e per esso l’Assessore delegato:

PREMESSO CHE
Via Alberello, frazione di Denore, nel tratto compreso tra l’intersezione posta nei pressi della Poss. Boccadoro via Alberello 11 , la Poss. Agnella, l’intersezione con via Pomposa, la poss. Albarello ed infine il termine su via Panigalli a sud (cfr Allegato 1), è stata oggetto nel passato di chiusura, arbitraria e non autorizzata, da parte del signor Augusto Franceschini titolare della società agricola Albarello srl proprietaria dei terreni contigui;
Successivamente, con Ordinanza (ex art. D.Lgs 1/09/1918 n.1446) del Comune di Ferrara prot. gen. num. 0094932 del 11 novembre 2009 (cfr allegato 2) il Sindaco, dopo accertamenti eseguiti a partire dalla cartografia risalenti allo Stato Pontificio, ed altre prove depositate agli atti, intimava allo stesso sig. Augusto Franceschini “ di provvedere (omissis) alla apertura al pubblico e rimessa in pristino della strada comunale e nel termine successivo di ulteriori giorni 30 alla rimozione delle barriere e di tutti i manufatti ad esse funzionali arbitrariamente posti ad impedimento del pubblico utilizzo della strada”, prendendo atto quindi che via Alberello è strada adibita al pubblico transito;
In data 18/12/2009 è stato effettuato un sopralluogo fra l’ing. Enrico Pocaterra Dirigente Comunale ed il sig. Augusto Franceschini, che aveva illecitamente chiuso al traffico il citato tratto di strada comunale, al termine del quale l’ing. Enrico Pocaterra prendeva atto dell’avvenuta riapertura della strada e ne disponeva l’immediata chiusura, tramite intervento realizzato dallo stesso sig. Augusto Franceschini, soggetto destinatario dell’Ordinanza 94932/2011. Peraltro risulta, dal verbale avente ad oggetto “Verbale di sopralluogo per la constatazione di avvenuto adempimento all’ordinanza sindacale PG num. 94932 del 11/12/2009”, sottoscritto dall’ing.Enrico Pocaterra, dal sig. Antonio Parenti e dal sig. Augusto Franceschini, che “il sig. Franceschini riconosce invece la validità della documentazione del Comune e la natura pubblica della strada che egli ritiene abbandonata”;
Con segnalazione diretta alla Polizia Municipale ( PG 107746 /2009) veniva segnalata da parte di un terzo frontista di via Alberello la nuova chiusura mediante sbarramenti;
Successivamente, come risulta dall’Ordinanza Sindacale PG 7892 del 28/01/2010,emessa dopo un mese rispetto all’effettiva chiusura, questa nuova chiusura risultava effettuata su richiesta dell’Amministrazione Comunale “a tutela della pubblica incolumità”, riconoscendo ancora una volta la natura di strada ad uso pubblico. Peraltro, per la chiusura della strada, l’Amministrazione Comunale si avvaleva dello stesso materiale (sbarre metalliche e quant’altro) utilizzato dal privato destinatario della sopra citata ordinanza Ferrara prot. gen. num. 0094932 del 11 novembre 2009. Nella medesima ordinanza viene specificato che “il deterioramento è ascrivibile esclusivamente al disuso imposto dall’arbitraria interruzione del tracciato stradale avvenuto negli anni ad opera dello stesso”, addebitando quindi completamente al sig. Augusto Franceschini le cause dell’ammaloramento della strada, dovuto all’arbitraria interruzione della circolazione pubblica causato dalla posa non autorizzata di sbarre, nel periodo precedente l’ordinanza 94932/2009;
Si rileva, del tutto “casualmente” che il tratto di via Alberello attualmente interdetto alla circolazione dall’Ordinanza PG 7892 del 28/01/2010 è esattamente coincidente con il tratto che ha , per entrambi i lati, il medesimo frontista ed in particolare il soggetto privato che aveva impedito la circolazione pubblica fino all’emissione dell’Ordinanza PG num. 0094932 del 11 novembre 2009;
Successivamente in data 11 luglio 2011 (PG 64216/2010) veniva consegnata dall’ing. Enrico Pocaterra, su richiesta degli interessati, la chiave per consentire il passaggio, ai sigg. Chiorboli Giampaolo e Negri Gabriele, proprietari dei fondi “Calvello” e “Boccadoro” posti in via Alberello al fine di poter accedere al fondo dalla strada provinciale via Pomposa, e per gli spostamenti tra i poderi di proprietà, attraverso il tratto di via Alberello di proprietà comunale ma interdetto alla pubblica circolazione;

CONSIDERATO CHE
Successivamente, sul sedime della strada comunale via Alberello, sono stati eseguiti interventi eseguiti dal frontista sig. Augusto Franceschini per i quali non è chiaro se vi sia stata autorizzazione da parte dell’Amministrazione Comunale, interventi oggetto di segnalazioni agli atti del Comune di Ferrara PG 26 del 02/01/2012 e PG 15821 del 1 marzo 2012;
Più recentemente, a partire da fine novembre 2014 è stato attuato un ulteriore blocco alla circolazione, da parte dello stesso frontista sig. Augusto Franceschini, nel tratto del sedime storico della strada comunale pubblica via Alberello compreso fra l’incrocio a “T” posto nei pressi della Poss. Boccadoro via Alberello 11 e la Poss. Agnella. (cfr Allegato 1).
Il suddetto intervento è stato inoltre preceduto dalla rimozione dello strato di ghiaia e di inerti vari presenti in via Alberello, rendendo di fatto impraticabile la percorribilità della strada comunale. Risulta che il Corpo di Polizia Municipale abbia effettuato un sopralluogo, constatando che in data 15/12/2014 (comunicazione Corpo Polizia Municipale Terre Estensi prot. 13687 del 9/2/2015 ) “il tratto in questione della via Alberello, utilizzato per accedere alle confinanti aziende agricole di proprietà dei sigg. Chiorboli e Negri è stato sopraelevato per circa un metro, apportandovi il terriccio di uno stradone in terra battuta fiancheggiante la via. Sentito nel merito il Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico U.O. Interventi Ordinari Strade, riferiva che della problematica era a conoscenza il responsabile del Servizio e che, a suo dire, il tratto di strada in argomento sarebbe stato oggetto di compravendita con titolare di altra azienda agricola”e che pertanto, per competenza, la segnalazione veniva inoltrata al Responsabile del Servizio di cui sopra. Quindi la strada comunale veniva interrotta a causa dell’intervento del frontista, che provvedeva alla demolizione dell’argine di risaia esistente sulla sua proprietà e ne utilizzava il terreno per apportarlo sul sedime stradale comunale impendendone il transito ed alterandone lo stato.
Pare quindi che il frontista, dapprima con l’arbitraria chiusura al traffico oggetto di ordinanza prot. gen. num. 0094932 del 11 novembre 2009, ed ora con i più recenti interventi sopra descritti, abbia comportamenti tali da considerare come proprio il sedime della strada comunale.
Con nota prot. 116623/2014, il dirigente del Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico ing. Enrico Pocaterra ha affermato, in merito ad una richiesta accesso atti corredata da documentazione fotografica dello stato della strada, che “non risulta che nel corso di quest’anno il Servizio abbia prodotto autorizzazioni ad effettuare lavori di scavo o di tombamento”, salvo lo spargimento di ghiaia in un tratto della strada stessa.
Alla data attuale pertanto, mentre altri tratti della strada comunale via Alberello hanno un buono stato di manutenzione con fondo in ghiaia, proprio uno dei tratti di maggiore interesse delle aziende confinanti terze, in quanto utilizzato per l’accesso ai poderi dalla strada provinciale via Pomposa e per gli spostamenti interpoderali all’interno di medesime proprietà, tratto compreso fra il podere Agnella ed il podere Boccadoro (cfr Allegato 1), risulta oggetto di interventi atti ad impedirne di fatto il transito.
A partire dalla seconda metà di marzo del 2015, si sono avuti diversi incontri e scambi di corrispondenza tra le parti interessate, frontiste della via Alberello e risvolte, ed in particolare tra le aziende Albarello srl di Augusto Franceschini, l’azienda Chiorboli Giampaolo, l’azienda Negri Gabriele e l’Istituto Diocesano Sostentamento del Clero, in presenza dell’Ass. Roberto Serra e dell’ing. Enrico Pocaterra. La richiesta indirizzata all’Amministrazione Comunale di riapertura al transito,presentata dalle aziende aziende frontiste - a cui viene di fatto impedito il transito sulla strada comunale “ad uso pubblico” (Ord. 94932/2009) - az. Chiorboli, az. Negri ed Istituto Diocesano Sostentamento del Clero, preliminarmente a qualsiasi mediazione, non è stata recepita. Ad oggi infatti permane l’impedimento alla circolazione, con buche, cumuli di terreno, addirittura segnaletica di cantiere e macchine movimento terra che stazionano sul sedime della strada comunale.
Risulta inoltre in corso la realizzazione di cancello su area di sedime comunale, nei pressi della strada provinciale via Pomposa, a circa trenta metri a nord dalla stessa, in direzione poss. Agnella e poss. Boccadoro via Alberello 11;
Fra l’altro, risulta, durante una riunione alla presenza dell’ass. Roberto Serra, del sottoscritto consigliere Fornasini, e di altri per conto delle aziende frontiste, che, su domanda del sottoscritto in relazione ad eventuali rapporti fra l’ing. Enrico Pocaterra e il sig. Augusto Franceschini, il dirigente ing. Enrico Pocaterra non abbia negato rapporti di amicizia con lo stesso sig. Franceschini.
Risulta ora in avvio il procedimento per l’alienazione del tratto di strada in oggetto, in permanenza del blocco alla circolazione, nonostante le segnalazioni pervenute dalle aziende frontiste ed anche la presentazione di una petizione sottoscritta da diversi cittadini in relazione all’uso pubblico della stessa.
Si rileva che l’eventuale vendita di tale tratto di strada comunale comporterebbe una diminuzione del valore dei poderi dei terzi frontisti che la utilizzano, con ingresso dalla strada provinciale via Pomposa, per l’accesso alle rispettive proprietà, diminuzione di valore che sarebbe causata proprio da un eventuale provvedimento di alienazione da parte dell’Amministrazione Comunale.
L’eventuale apposizione di servitù di passaggio a carico dell’acquirente non eviterebbe tale aspetto, in quanto risulterebbe che lo stesso podere, con accesso dalla viabilità pubblica su strada privata con servitù, vedrebbe fortemente diminuito il proprio valore rispetto al pre-esistente accesso mediante strada pubblica. Gli altri accessi permessi dalla strada comunale via Alberello sono di sezione limitata, l’uno con sezione di circa metri tre, costeggiante un profondo canale del Consorzio della Bonifica Ferrara, e l’altro caratterizzato da rampa su via Massafiscaglia di sezione di circa metri 2,50 , rispetto al sedime stradale oggetto del procedimento di alienazione caratterizzato da larghezza catastale superiore a nove metri.
Nel tratto di strada comunale relativo al procedimento di alienazione è peraltro presente una condotta dell’acquedotto comunale, gestito da Hera spa, che risulta svolgere non soltanto servizio per le aziende frontiste ma anche localmente funzione di rete di adduzione del territorio delle frazioni di Denore e Parasacco.

CONSIDERATO INOLTRE CHE
Precedentemente alla abusiva chiusura al traffico, risultava inoltre che la strada comunale via Alberello fosse utilizzata, soprattutto nel periodo estivo, per passeggiate a piedi o in bicicletta indifferentemente dai frontisti o da cittadini, essendo di passaggio pubblico come numerose strade bianche del forese, come peraltro documentato da petizione presentata all’Amministrazione Comunale;
Attualmente via Alberello, ad esclusione del tratto sopra citato oggetto di interventi non autorizzati posto fra la Poss. Boccadoro e la Poss. Agnella, presenta una percorribilità ordinaria come strada bianca e quindi non pare più giustificata la motivazione di chiusura al pubblico transito contenuta nell’Ordinanza PG 7892 del 28/01/2010;
RILEVATO CHE
In sede di una delle riunioni sopra indicate, gli Uffici Comunali abbiano distribuito una planimetria della zona, oggetto successivamente di diffida indirizzata all’Amministrazione Comunale, da parte di un’azienda frontista, in quanto riportante stati non corrispondenti al vero;
In diverso contesto ma nel territorio di competenza, il Corpo della Polizia Municipale Terre Estensi, recentemente, in occasione di un intervento dopo poche ore dalla chiamata, abbia intimato ad un’azienda agricola di liberare una strada vicinale, posta in zona rurale, entro dodici ore dal sopralluogo, in quanto occupata temporaneamente per operazioni di irrigazione delle coltivazioni agricole limitrofe, così che si appalesa una evidente disparità rispetto all’atteggiamento di inerzia nei confronti dell’occupazione dell’area comunale da parte del sig. Augusto Franceschini, perpetrata da fine novembre 2014 ed in corso ancora oggi;
Mentre le aziende Chiorboli, Negri e l’azienda conduttrice dei terreni dell’Istituto Diocesano Sostentamento del Clero, frontiste della via Alberello e risvolte, sono direttamente condotte da coltivatori diretti, l’azienda Albarello srl risulta condotta da imprenditore di altro settore.
RILEVATO INOLTRE CHE
In merito alla definizione del tratto di strada in oggetto, risultano adottati dall’Amministrazione Comunale i termini di “strada vicinale” ( Ordinanza prot. 94932/2009); “sedime di proprietà comunale” , “strada comunale”, (verbale del 18/12/2009),con la conseguenza che l’amministrazione riconosce l’uso pubblico del tratto di strada in oggetto.
Secondo il comma 1 dell’ art. 2 del Nuovo Codice della Strada ,D. Lgs. 285/1992, si definisce “strada l’area ad uso pubblico destinata alla circolazione di pedone, dei veicoli e degli animali” e che pertanto è stato ampiamente riconosciuto dalla stessa amministrazione che il sedime in oggetto, avente larghezza di circa metri nove e lunghezza di diverse centinaia di metri, sia sicuramente una “strada comunale” e quindi, essendo di proprietà dell’Amministrazione Comunale, in considerazioni degli scopi dell’Ente, sia “ad uso pubblico”;
Consolidata giurisprudenza amministrativa ribadisce che l’uso pubblico delle strade non cade comunque in prescrizione e l’elenco delle strade comunali non ha carattere tassativo in tal senso.
ED INFINE CONSIDERATO CHE
Risultano in corso indagini da parte della Procura della Repubblica del Tribunale di Ferrara in merito all’interruzione della circolazione del tratto di strada comunale (proc. Penale n.1421/2015).


TUTTO CIO PREMESSO

I sottoscritti Consiglieri Comunali INTERPELLANO il Sig. Sindaco per sapere:
1. Se per l’occupazione del suolo pubblico, le modifiche al sedime stradale, l’apporto di terreni su sedime comunale proveniente da aree esterne, la predisposizione di cancello su area di sedime stradale comunale nei pressi di via Pomposa, il tombamento dei fossi di guardia comunali, l’interruzione alla circolazione, tutte attività iniziate a fine novembre 2014, siano state rilasciati od acquisiti da parte dell’esecutore le prescritte autorizzazioni, i nulla osta, i permessi, i titoli abilitativi comunque denominati, secondo le norme in vigore;
2. Se per l’occupazione del suolo pubblico eseguita dal sig. Augusto Franceschini (e/o dalla società Albarello srl), autore dell’interruzione alla circolazione e delle modifiche al sedime stradale, come accertato da fine novembre 2014 ad oggi, nel tratto di strada comunale pubblica in oggetto, risulti effettuato il pagamento della relativa tassa di occupazione all’Amministrazione Comunale, e, ove tale occupazione non sia stata autorizzata, delle relative sanzioni,;
3. Se, per gli interventi di cui al punto primo, qualora sia accertata l’assenza dei prescritti titoli abilitativi prescritti dalle leggi nazionali e regionali sull’edilizia, non ritenga opportuna l’adozione delle sanzioni amministrative e dei provvedimenti d’ufficio indicati dalle norme stesse, fra cui la demolizione della predisposizione di cancello, su area comunale, posto a circa trenta metri a nord rispetto la strada provinciale via Pomposa;
4. Se non ritenga opportuno intervenire con la massima urgenza, mediante gli atti di competenza, al fine di ripristinare la normale percorribilità della strada comunale via Alberello nel tratto compreso fra le Poss. Boccadoro e Poss. Agnella, facendo riportare lo stato della strada a quanto presente prima dei lavori eseguiti dal privato frontista, con contestuale riapertura alla circolazione pubblica, peraltro in attuazione di quanto disposto dall’ordinanza prot. gen. num. 0094932 dell’11 novembre 2009 (cfr Allegato 2); ed in attuazione di quanto riconosciuto dalla successiva ordinanza a firma dell’ing. Enrico Pocaterra;
5. Se d’altra parte, non ritenga opportuno, per le parti rimanenti di via Alberello non oggetto degli interventi di cui al punto precedente ma ancora chiuse alla circolazione, essendo venute meno le presunte condizioni di pericolosità della percorribilità della strada comunale riportate nell’ Ordinanza PG 7892 del 28/01/2010, come facilmente constatabile mediante sopralluogo e confronto con altre strade bianche o sterrate del forese, di revocare immediatamente detta Ordinanza ripristinando, anche per dette porzioni, la circolazione pubblica, ovvero quali siano le condizioni per poter ripristinare l’esercizio al pubblico passaggio.
6. Se non ritenga che l’alienazione a terzi della strada comunale di uso pubblico in oggetto, possa comportare una rivalsa da parte dei frontisti per i danni e la diminuzione di valore dei fondi, essendo utilizzata da tempi immemorabili ed essendo la via più breve per giungere dalla strada provinciale via Pomposa ai fondi agricoli Boccadoro, posto in via Alberello,11 , Calvello proprietà Negri, e, per i mezzi agricoli di dimensioni notevoli, proprietà Istituto Diocesano Sostentamento del Clero, nonché per gli spostamento interpoderali delle rispettive proprietà e se non ritenga che l’eventuale attestazione da parte dell’Autorità Giudiziaria di presenza di danno ai privati frontisti, causato dall’attività amministrativa del Comune, non configuri danno erariale;
7. Se non ritenga che la procedura di alienazione, con la possbile acquisizione del sedime stradale comunale da parte dell’Az. Agr. Albarello srl del sig. Franceschini Augusto palesi l’intenzione da parte dell’Amministrazione Comunale di condividere gli obiettivi del trasgressore stesso, dopo ripetute e illecite interruzioni della percorribilità della strada stessa;
8. Se non ritenga, qualora la strada comunale venisse effettivamente alienata, che la vendita del tratto di strada indicato, comporterebbe comunque una rivalsa nei confronti dell’Amministrazione Comunale,da parte di alcuni dei proprietari dei fondi agricoli frontisti in termini di richiesta di risarcimento danni per la diminuzione del valore dei rispettivi fondi, venendo meno la via più breve per l’accesso alle proprietà private dalle pubbliche vie carrabili utilizzata da tempo immemorabile, con conseguente richiesta di danni all’Amministrazione Comunale ben più elevata di quanto potrebbe consistere l’entrata derivante dalla vendita del tratto di strada Comunale, con il rischio conseguente di creare danno erariale per le casse comunali;
9. Se non ritenga quanto meno singolare e curioso che il tratto di via Alberello attualmente interdetto alla circolazione dall’Ordinanza PG 7892 del 28/01/2010 sia esattamente coincidente con il tratto che ha, per entrambi i lati, il medesimo frontista ed in particolare proprio il soggetto privato che aveva impedito la circolazione pubblica fino all’emissione dell’Ordinanza PG num. 0094932 del 11 novembre 2009, mentre decine di strade bianche di pari caratteristiche del forese mantengono regolarmente l’apertura al pubblico transito;
10. Se l’Amministrazione Comunale sia solita avvalersi dell’operato spontaneo dei destinatari di ordinanze, così come l’Amministrazione Comunale si è avvalsa dell’operato del privato destinatario dell’ordinanza PG 0094932/2009 per ripristinare gli sbarramenti pre-esistenti all’ordinanza stessa;
11. Se gli Uffici Comunali sappiano fornire indicazioni sul soggetto che abbia prodotto e/o presentato la planimetria dell’area, oggetto successivamente di diffida all’Amministrazione Comunale da parte di una delle aziende frontiste in quanto, a suo parere, riportante indicazioni non corrispondenti al vero;
12. Se non ritenga quanto meno di acquisire il parere del gestore del Servizio Idrico Integrato Hera Spa in merito alla trasformazione della strada comunale via Alberello nel tratto compreso fra le Poss. Boccadoro e Poss. Agnella in argine di risaia, prevedendo l’inserimento in tale argine della rete idrica di proprietà comunale, con la conseguenza di creare enormi difficoltà di individuazione di eventuali perdite di acqua potabile;
13. Se non ritenga quanto meno singolare e curioso che, in altre zone del territorio comunale e con altre aziende coinvolte, nel caso di interruzione temporanea alla circolazione di strade vicinali o comunali, l’intervento della Polizia Municipale e degli altri Uffici sia solerte ed imperativo, mentre nel caso in oggetto, nonostante le continue segnalazioni e l’abbondante documentazione presentata, permanga ancora oggi il blocco della circolazione;
14. Se in considerazione delle norme sul conflitto di interessi, nonché del Codice di Comportamento dei Pubblici Dipendenti e del Piano Anticorruzione adottato dall’Amministrazione Comunale, non ritenga opportuno affidare i procedimenti amministrativi a dirigenti dell’Amministrazione non coinvolti personalmente con le parti;
15. Se non ritenga opportuno, quanto meno, sospendere il procedimento di alienazione in attesa del termine delle indagini della Procura della Repubblica e all’avvenuto ripristino della circolazione mediante gli atti di competenza comunale;
16. Se infine, viste le premesse, non ritenga opportuno revocare il procedimento di alienazione del tratto di strada comunale caratterizzato dalla larghezza media di metri nove, in considerazione che i due rimanenti accessi della via Alberello risultano di proprietà privata ad uso pubblico, con accessi di sezione limitata a meno di tre metri.
17. Se, ove l’Amministrazione intendesse procedere con l’alienazione del tratto di strada comunale in oggetto nonostante ciò innescherebbe quasi sicuramente spiacevoli contenziosi nei confronti dell’Amministrazione stessa, non ritenga opportuno che nell’atto di trasferimento della proprietà dell’attuale sedime stradale comunale venga inserita la servitù consistente in diritto di passaggio a favore dei frontisti di via Alberello e delle risvolte (identificabili catastalmente in quanto prive di numero di particella), con larghezza del passaggio pari all’attuale larghezza catastale del sedime stradale comunale.

Si richiede risposta scritta.
Con osservanza.


I Consiglieri Comunali FI

Matteo Fornasini
Paola Peruffo


All. 1 Planimetria
All. 2 Ordinanza Sindaco prot. 94932/2009
All. 3 Fotografie via Alberello strada comunale (10/05/2015)
All. 4 Fotografie via Alberello strada comunale stato precedente
Ultima modifica: 15-07-2015
REDAZIONE: Gruppo Consiliare Forza Italia
EMAIL: gruppo-fi@comune.fe.it