Comune di Ferrara

salta i contenuti principali a vai al menu P.G. 2240/2015



PREMESSO
che l’associazione amici di GOL, ha effettuato richiesta in data 26/06/14 al comune di Ferrara di una locale in comodato o a prezzo calmierato;

ACCERTATO
che, l’amministrazione comunale con due risposte distinte negava detto locale precisando, in data 05/09/14, come, indipendentemente dalla forma giuridica assunta (cooperativa, Onlus, ONG ecc.) :
“i soggetti giuridici sopra evidenziati possono essere assegnatari d’immobili comunali se perseguono:
a) finalità socio-sanitarie e assistenziali;
b) finalità culturali;
c) finalità scientifiche ed educative;
d) finalità sportive, del tempo libero e socio-ricreative;
e) di tutela dell’ambiente e del paesaggio;
f) di tutela dei diritti civili;
g) di protezione civile;”

GIUSTO
che, l’Amministrazione Comunale ritenga, ed affermi (cfr. nota Genesini del 05/09/14 – prot N.P. 3115/14), di escludere per eventuali assegnazioni:
“ogni altro Ente Non Commerciale il cui statuto preveda espressamente l’assenza di fine di lucro, il divieto di distribuire anche in modo indiretto utili o avanzi di gestione, la democraticità della struttura, l’obbligo di redazione del bilancio, l’obbligo di devoluzione del patrimonio ad altri enti non commerciali svolgenti attività in settori analoghi in caso di scioglimento;”

RISAPUTO
che nell’art. 23 (diritti dei soci finanziatori) dello statuto cooperativa sociale Camelot officine cooperative è scritto:
“….. Le azioni dei soci finanziatori possono essere privilegiate nella ripartizione degli utili nella misura stabilita dalla deliberazione dell’assemblea straordinaria di cui al precedente articolo 17.
A favore dei soci sovventori il privilegio opera nel rispetto dei limiti stabiliti dall’articolo 4 della legge 31 gennaio 1992, n.59.
La remunerazione delle azioni sottoscritte dai soci cooperatori in qualità di soci fnanziatori non può essere superiore a due punti rispetto al limite previsto per i dividendi dalla lettera a) dell’articolo 2514 del codice civile.”

Mentre all’art. 45 (devoluzione patrimoniale) è scritto:
“ In caso di scioglimento della cooperativa vi è l’obbligo di devoluzione dell’intero patrimonio sociale ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, dedotti nell’ordine:
a) il rimborso degli strumenti fnanziari di cui al Titolo IV del presente statuto, qualora emessi, e dei dividendi eventualmente maturati
b) il rimborso delle quote di capitale sociale versate dai soci cooperatori, eventualmente aumentate per rivalutazione e ristorno e i dividendi eventualmente maturati
c) l’assegnazione ai soci fnanziatori diversi dai soci cooperatori della riserva divisibile eventualmente costituita e a loro riservata.

DOCUMENTATO
che in in data 24/09/2014 prot. P.G. 74764 l’Assessore Chiara Sapigni testimoniava di diversi immobili comunali asserviti alla Cooperativa Camelot: a titolo gratuito in via Sirena 13, in via Copparo 142 per Centro Servizi Integrati per l’immigrazione e Via Vallelunga Via S. Lucia 64 – Progetto SPRAR per accoglienza di richiedenti asilo.

PERPLESSO
dal fatto che una società cooperativa a responsabilità limitata il cui statuto prevede la distribuzione di utili possa ricevere a titolo gratuito degli stabili comunali mentre l’associazione amici di GOL che non ha scopo di lucro e non prevede in nessun modo la distribuzione di dividendi non possa usufruire di un locale comunale come punto di ascolto e raccolta istanze dei ferraresi.

CIO’ PREMESSO
il sottoscritto INTERPELLA il Sig. Sindaco e per esso l’Assessore delegato per sapere:
- se ritenga esistano delle contraddizioni nell’amministrazione che a parole predica bene mentre nei fatti sembra agire in malo modo ed in piena contraddizione col predicato;
- se e quali siano le ragioni di questo “apparente” diverso trattamento tra l’associazione amici di GOL e Camelot;
- se ha verificato l’esistenza di incompatibilità ai sensi della legge anticorruzione tra soci della cooperativa Camelot e figure istituzionali del Comune di Ferrara;
- se ha intenzione, e da quando, di iniziare a negare l’utilizzo di stabili pubblici a tutti i soggetti che prevedono la distribuzione di utili aziendali.

Si prega la S.V. di fornire risposta scritta.
Con Osservanza.

Il Presidente del Gruppo Consiliare
G.O.L. - Giustizia Onore Libertà
Ing. Francesco Rendine