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O.D.G. "Conferimento cittadinanza onoraria ad Antonino Di Matteo"

di Morghen Mantovani Vitali Balboni e Bazzocchi - 17.2.2015

P.G. 18140/2015




OGGETTO: O.d.G. per il CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ONORARIA AD ANTONINO DI MATTEO.


PREMESSO CHE:

ANTONINO DI MATTEO, DETTO NINO, È UN MAGISTRATO ITALIANO INSERITO NEL POOL INVESTIGATIVO ANTIMAFIA DELLA PROCURA DI PALERMO.
Nato a Palermo nel 1961, è entrato in magistratura nel 1991 come sostituto procuratore presso la DDA di Caltanissetta.
Divenuto Pubblico Ministero a Palermo nel 1999, ha iniziato ad indagare sulle stragi di mafia in cui sono stati uccisi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e gli agenti delle rispettive scorte, oltre che sugli omicidi di Rocco Chinnici ed Antonino Saetta; per l'omicidio Chinnici, ha rilevato nuovi indizi sulla base dei quali riaprire le indagini, e ottenere in processo, la condanna anche dei mandanti, riconosciuti in Ignazio e Antonino Salvo, mentre per l'omicidio Saetta otteneva l'irrogazione del primo ergastolo per Totò Riina;

CONSIDERATO CHE:

è nostro dovere coltivare la passione civile ed evitare di adeguarci alla deriva prevalente di un Paese, sempre più indifferente alla giustizia, insofferente alla verità, all’indipendenza della magistratura ed alla tutela vera dei valori costituzionali.
La cittadinanza onoraria al Magistrato Nino Di Matteo, rientra nella logica di non lasciare soli i servitori dello Stato, che svolgono con diligenza il proprio lavoro, e ben si inserirebbe nelle attività di un Comune, che deve fare della legalità uno dei valori fondanti.
Per l’attività che sta svolgendo, ed i rischi a cui è esposto, è d’obbligo la massima attenzione e vicinanza da parte dei Cittadini; per cui, di fronte alla palese indifferenza delle principali istituzioni, in merito alle condanne a morte di cui è oggetto il sostituto procuratore di Palermo Nino Di Matteo, pm di punta della trattativa, e con lui gli altri magistrati che si occupano del processo (senza dimenticare altri giudici delle procure di Palermo, Caltanissetta e Trapani ugualmente destinatari di minacce mafiose), è stato dato vita a un movimento, affinché i cittadini possano dare un segnale di sostegno al pool che opera contro la mafia. Si chiama "Scorta civica", ed a farne parte sono Cittadini appartenenti a diverse associazioni antimafia, che hanno promosso l'iniziativa del presidio permanente di fronte al Palazzo di Giustizia a Palermo. Le varie associazioni antimafia fanno i turni, per avviare una scorta simbolica nei confronti dei magistrati minacciati dalla mafia, e da chi, "tra i poteri forti, vuole che la verità rimanga sotterrata".

INOLTRE:

il Comune di Ferrara ha il diritto dovere di mandare un messaggio forte, chiaro ed inequivocabile di grande solidarietà. E di dare esempio, in qualità di Istituzione pubblica, di attenzione e vicinanza all’operato dei magistrati antimafia che operano su tutto il territorio nazionale, ivi compresa la Regione Emilia Romagna, la quale, è flagellata, parimenti al resto del Paese, dalle infiltrazioni malavitose a tutto spessore nella società civile, come emerso dagli ultimi fatti di cronaca ed indagini giudiziarie.

SI CHIEDE:

a tutte le coscienze civili e democratiche del Consiglio Comunale, di non lasciare solo questo coraggioso magistrato, e in nome suo, tutti i magistrati impegnati nella lotta alla mafia, e di sostenere la mozione, mettendo da parte bandiere ed appartenenze politiche.

TUTTO CIÒ PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

Ricordando le parole di Paolo Borsellino:
“Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri.”

Ad attivarsi per il conferimento ad Antonino Di Matteo detto Nino, della cittadinanza onoraria, esprimendo con questo gesto vicinanza, piena solidarietà, senso civico e morale, di una comunità che intende rendere omaggio ad un uomo, simbolo di un’Italia che con dedizione, impegno e senso del dovere, porta avanti il proprio lavoro di ricerca della verità, nonostante le violente pressioni a cui lui ed i suoi familiari sono sottoposti.

Con Osservanza.

I Consiglieri Comunali
del Gruppo Consiliare M5S

Ilaria Morghen

Alessandro Bazzocchi

Federico Balboni

Alessandro Vitali

Silvia Mantovani


Ultima modifica: 23-05-2016
REDAZIONE: Gruppo Consiliare Movimento5Stelle
EMAIL: gruppo-movimento5stelle@comune.fe.it