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O.d.G. "Acquisizione di strumento digitale per la prevenzione del crimine urbano e suburbano"

di Ilaria Morghen - 3.12.2015


P.G. 126250/2015


OGGETTO: OdG "acquisizione di strumento digitale per la prevenzione del crimine urbano e suburbano".

PREMESSO CHE:

• la cronaca nera di Ferrara e Provincia annovera sempre di più fatti che sgomentano i cittadini di giorno in giorno e che tutte le iniziative operate da parte degli Operatori di Polizia si sono finora dimostrate utili ma insufficienti per arrestare la crescente microcriminalità;
• per contrastare le aggressioni di varia natura nei confronti della alla popolazione, si renderebbe opportuno e indispensabile adottare idonee iniziative a garanzia della Sicurezza del Comune e della sua Popolazione, al fine di scoraggiare i malfattori;

VISTO

il progetto illustrato dall’assessore Modonesi il 10 Novembre 2015 i Commissione 3°, ovvero:
upgrade di 22 videocamere installate nel territorio comunale con strumenti digitali e delocalizzazione dell’imput informativo tramite telecom italia nell’ambito di uno schema condiviso con la Questura di Ferrara di implementazione della sorveglianza delle strade cittadine, anche con l’eventuale ulteriore censimento di tutti i punti di videosorveglianza della città, che potrebbero costituire punti di rete di acquisizione immagini;

RITENUTO

- che il Progetto sicurezza dell’Amministrazione Comunale e della Questura di Ferrara, che ha già ricevuto copertura economica, sia da interpretarsi come un’ indicazione esplicita di volontà di adeguarsi all’evoluzione tecnologica attualmente in essere nel campo della sicurezza urbana all’estero, ma anche in Smart City italiane, grazie a poli tecnologici avanzati, come la Città di Trento, dove ha sede la sezione eCrime-ICT, law and criminology della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, che opera in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler unità di ricerca MPBA, che ha sviluppato numerosi sistemi WebGis (sistemi di analisi di dati spaziali accessibili via web) innovativi adottati dalle pubbliche amministrazioni;

- che i progetti realizzati e resi esecutivi nel Comune di Trento, hanno già avuto la copertura finanziaria dalla Commissione Europea-Direzione Affari Interni nel Programma Prevenzione e Lotta contro la Criminalità dell’Unione Europea, e sono già stati sottoposti ad esiti positivi di valutazione;

- che i soli costi da sostenere per un Amministrazione diligentemente orientata alla vision Smart City, sarebbero di sola manutenzione in caso di acquisizione del Progetto eSecutity;

CONSIDERATO CHE

la “predictive policing” (polizia predittiva), rappresenta la metodologia più avanzata di strategia delle forze di polizia al contrasto della criminalità. Evolutasi dalle tecniche investigative statunitensi degli anni ‘70, è approdata all’intelligent-led policing, che ha spostato l’attenzione dai problemi di fondo che causano la criminalità, all’analisi delle informazioni, consentendo la pianificazione tattica d’intervento delle forze di polizia, sul comportamento illegale prima che esso si compia.

Un reato è prevedibile perché:

-quando le attività abituali quotidiane di criminali e vittime si incrociano, le probabilità che avvenga un crimine cresce esponenzialmente.
-le caratteristiche spazio-temporali influenzano il crimine, che non è diffuso in modo ubiquitario ma si concentra in aree (hotspots) e tempi precisi (ore della giornata/mesi/anni).
-i criminali prendono decisioni razionali sulla base del luogo, facilità di bersaglio, possibilità di essere scoperti.


L'obiettivo dell'approccio “intelligence” è di fondere dettagliate informazioni a livello individuale
su trasgressori cronici o prolifici, che sono responsabili di una grande parte dei delitti, con informazioni sui recenti episodi criminali, problemi ad alto rischio noti e luoghi prioritari (hotspots), e utilizzare queste informazioni per guidare l'allocazione delle risorse. L'approccio intelligente è implicito che aiuti la polizia ad evitare risposte eccessive ad eventi casuali.
Il controllo di polizia randomizzato inoltre, alloca risorse in zone che possono non essere interessate da un fatto criminoso, producendo dispendio di risorse privo di risultato preventivo od ostativo.


La polizia del mondo può prevedere il crimine come in Minority Report? Quasi. Negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nel resto d'Europa, si sta utilizzando PredPol, un software di analisi che macina dati ("big data" per l'esattezza) e suggerisce alle forze dell'ordine dove è più probabilmente ci saranno problemi.
Ai poliziotti, basta farsi vedere in zona per evitare il compiersi del crimine.
PredPol, è uno strumento analitico il cui scopo è dare alle forze di polizia la possibilità di prevedere, dove ci sono più probabilità che si verifichi, un crimine, ed intervenire per tempo: l'obiettivo è ridurre i costi per la sicurezza.
Il sistema consiste nel prevenire l’accadimento di reati in aree a rischio in condizioni di ridotte risorse umane e materiali. Il crimine può essere ridotto attraverso l’utilizzo di algoritmi matematici di polizia predittiva e l’impiego di reali forze di polizia deputate al controllo del territorio. Infatti, analizza un insieme di dati che si basano sulle caratteristiche temporo-spaziali di un reato, comprese le modificazioni e le reiterazioni.
Stando ai primi esperimenti PredPol riesce effettivamente a ridurre il crimine. (As of March 1, 2014, the Richmond, CA Police Department saw a 21% drop in violent crime, a 28% decrease in property crime, a 50% drop in residential burglaries and a 34% decrease in vehicle theft as compared to the same period last year.)

Ogni nuova notizia di reato viene inserita nel sistema di gestione dati della polizia: la destinazione, la data, l'ora, il tipo di reato. Gli indirizzi sono inviati automaticamente e protetti , in server basati su cloud data center. Gli eventi sono geocodificati nei server cloud utilizzando Google API e conservati per un uso successivo .

Anche il modello ETAS è stato automatizzato per la produzione di missioni di trattamento utilizzando i dati disponibili sui crimini più recenti nel sistema di gestione dei record. Le previsioni sono quindi generate in tempo reale sulla base dei dati di criminalità registrati.

L’utilizzo del nuovo sistema Epidemic Type Aftershock Sequence model (ETAS) crime forecasting, permette l’intervento mirato delle forze dell’ordine esattamente nella zone di previsione anticipando l’accadimento del reato, consentendo di fatto un atto preventivo con poche risorse a disposizione e notevole risparmio per l’amministrazione comunale. Il sistema ha dimostrato, in uno studio randomizzato controllato, una predittività da 1.4-2.2 volte superiore rispetto agli altri sistemi di mappaggio della criminalità. Nelle tre divisioni di Los Angeles sottoposte allo studio, semestrale, le forze di polizia che hanno usato ETAS, hanno ottenuto una riduzione del volume di crimine del 7.4%. Gli esperimenti si sono focalizzati sul furto con scasso, furto d'auto, il furto di veicoli, danno penale, la violenza contro la persona (compresi i reati sessuali) e rapina.

Un’ analisi dei costi ha calcolato un risparmio annuale di 17.258.801 di dollari di costi di polizia ed esiti sociali ed amministrativi a Los Angeles, se ETAS dovesse essere utilizzata per 31 minuti al giorno in ogni hotspots (luoghi e dei tempi di maggiore concentrazione degli episodi criminali).
ATTESTATO CHE
la prevenzione della criminalità a breve termine è diversa dai metodi di prevenzione della criminalità a lungo termine, che ha lo scopo di trattare le cause profonde della criminalità, come la costruzione di relazioni positive tra polizia e comunità, la lotta contro le dipendenze croniche dalla droga o modificando l'ambiente costruito per ridurre il rischio;
non si sostiene che la tecnica di polizia predittiva possa essere un approccio unico, né essere un sostituto con altre strategie collaudate di prevenzione della criminalità. Piuttosto, previsioni accurate su dove e quando il crimine è più probabile che si verifichi, semplicemente migliorano la capacità delle forze di polizia, (rispetto alle assistenti sociali, consulenti, insegnanti, ecc), per ottenere la prevenzione della criminalità a breve termine in modo più efficace;
http://paleo.sscnet.ucla.edu/MohlerEtAl-2015-JASA-Predictive-InPress.pdf
http://www.predpol.com/results/
La “predictive urban security”: la sicurezza urbana predittiva.

L'Università e la Questura di Trento hanno realizzato un software per la previsione del crimine ancora più avanzato di quelli già usati in USA, UK e altri paesi.
Il progetto europeo eSecurity ha avuto l’obiettivo di sviluppare uno strumento ITC innovativo e georiferito per la raccolta dati con lo scopo di migliorare le attività di gestione della sicurezza urbana e della prevenzione della criminalità e dei fenomeni di devianza nelle città. Il suo fine ultimo è di assistere i decisori politici e le forze di polizia.
Nell’area di Trento sono state realizzate:
- un database georiferito (eSecDB), che immagazzina dati su eventi criminali e informazioni su vittimizzazione, percezione della sicurezza urbana, disordine urbano ed altre variabili rilevanti;
- un sistema informativo geografico (eSecGIS), utilizza i dati di eSecDB generando automaticamente report, visualizzazione di mappe di rischio e di sicurezza urbana predittiva;
- un portale web (eSecWEB), per rafforzare la comunicazione e la collaborazione tra cittadini ed istituzioni ai fini della prevenzione di comportamenti a rischio.
L’utilizzo di variabili quali: livello di illuminazione, traffico, situazione climatica, è fondamentale nella gestione della sicurezza, perché nelle città ci sono luoghi generatori o attrattori di criminalità (es. negozi, industrie, bar, banche, parchi, parcheggi). Il sistema eSecGis consente l’intervento preventivo su tali luoghi riducendo lo spreco di risorse. Inoltre questo strumento tiene conto anche della concentrazione del degrado urbano (fisico: graffiti, edifici e rifiuti abbandonati; sociale: tossicodipendenti, prostitute, vagabondi), che sono considerati predittori di criminalità, devianza nel tessuto urbano e che si associano ad un incremento della paura della criminalità e senso di insicurezza nelle persone, a causa dell’accentuata violazione delle regole riguardanti l’uso degli ambienti cittadini. I concetti di disordine, vittimizzazione ed insicurezza percepita, diventano strumenti di diagnosi dei processi di sicurezza soggettiva ed oggettiva in città.
Si allega la proposta di fornitura di servizio.

Allegato 1.
eSecurity.Ferrara ICT per la sicurezza urbana predittiva a Ferrara
Proposta di fornitura di servizio

Per approfondimenti:

- http://www.esecurity.trento.it/

- Rai Tre - TGR Leonardo (Minuto 4:00) Prevedere i reati
I risultati del progetto eSecurity, presentati nella conferenza finale di lunedì 26 ottobre, nel telegiornale tematico TGR Leonardo (Rai 3).
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-29cfb669-bcfe-430d-8344-a03df2720c3a-tgr.html#p=0

TUTTO CIO’ PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

ad acquisire ed implementare per la Città di Ferrara ed in collaborazione con le Forze dell’Ordine, il sistema di sicurezza urbana predittiva eSecurity.Ferrara, consentendo ai Cittadini di Ferrara e Provincia, di dotarsi del più avanzato sistema di prevenzione e contrasto della criminalità attualmente esistente, al pari delle molte Città del mondo, che sono attualmente protette con efficacia dall’uso di sistemi di intelligent-led policing.
Con osservanza.
La Presidente del Gruppo Consiliare M5S
Dr.ssa Ilaria Morghen
Ultima modifica: 23-05-2016
REDAZIONE: gruppo Consiliare Movimento5Stelle
EMAIL: gruppo-movimento5stelle@comune.fe.it